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Teatro Pubblico Pugliese di Putigliano

6 Dicembre 2023 - 9 Aprile 2024

Teatro Pubblico Pugliese di Putigliano

Teatro Pubblico Pugliese

Stagione Teatrale 2023-2024

Dal 6 dicembre 2023 al 9 aprile 2024

Putigliano (BA)

Teatro Pubblico Pugliese di Putigliano – Sono nove gli spettacoli della stagione teatrale 2023-2024 organizzata dal Comune di Putignano in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Per cinque mesi, dal 6 dicembre al 9 aprile i grandi nomi del teatro italiano calcheranno il palcoscenico del teatro comunale “Giovanni Laterza”.

COSTI E OPZIONI

Abbonamento a 9 spettacoli
Platea    € 148,00
Galleria  € 126,00

Biglietti in abbonamento
Platea   €22,00
Galleria €18,00

Condizioni generali
La tessera di abbonamento non è personale e dovrà essere esibita quale titolo d’ingresso al personale di sala.
Non sono previste altri tipi di riduzioni per la stagione di prosa.

Abbonati Stagione 2023/2024
I titolari degli abbonamenti della Stagione 2022/2023 potranno recarsi presso l’Ufficio URP del Comune tutti i giorni (ad eccezione di sabato e domenica) nei giorni dal 20 al 22 novembre 2023 dalle ore 9.30 alle ore 12.30, per acquistare l’abbonamento alla Stagione Teatrale 2023/2024, scegliendo tra i posti disponibili fino a un massimo di 200 posti.

Vendita dei nuovi abbonamenti
I nuovi abbonamenti saranno disponibili a partire dalle ore 10.00 del 24/11/2023 sul canale di vendita Vivaticket online e nei punti vendita Vivaticket. Gli abbonamenti saranno anche disponibili presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Putignano ogni mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19, senza costi di prevendita, a partire dal giorno 29/11/2023.

Vendita dei biglietti
I biglietti per le singole recite saranno in vendita dalle ore 10.00 del 29/11/2023 on line e nei punti vendita Vivaticket. I biglietti sono disponibili anche presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Putignano ogni mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19, senza costi di prevendita.

Accessibilità
L’accesso disabile + accompagnatore prevede un biglietto a pagamento per il disabile – a prezzo intero senza prevendita – e un ingresso gratuito per l’accompagnatore.
L’acquisto dei biglietti per disabile + accompagnatore si può effettuare esclusivamente rivolgendosi alla biglietteria del Teatro, sia di persona che telefonicamente, specificando se in carrozzina o con necessità di un posto a sedere.
Ricordiamo di portare con sé al botteghino la documentazione medica attestante l’invalidità unitamente al documento di riconoscimento e che i posti riservati ai disabili sono limitati, per cui la conferma sarà soggetta alla effettiva disponibilità del posto al momento della prenotazione.

INFO
Per informazioni è possibile chiamare anche l’Ufficio Cultura del Comune di Putignano (tel. 080.4056581) dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.00.

CARTELLONE STAGIONE DI PROSA

Orario delle rappresentazioni
Serali: porta ore 20,15 – sipario ore 21,00

Non sarà consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato. Il presente programma potrà subire variazioni, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, che saranno comunicate tempestivamente secondo gli usi.

6 dicembre 2023
I due della città del sole
Enzo Decaro
L’AVARO IMMAGINARIO
tratto da Molière/Luigi De Filippo
con Nunzia Schiamo e con La Compagnia Luigi De Filippo (in o.a.) Luigi Bignone, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Giorgio Pinto, Fabiana Russo, Ingrid Sansone
musiche Nino Rota (da “Le Molière Immaginarie”)
musiche di scena ispirate a villanelle e canzoni popolari del ‘600 napoletano
scene Luigi Ferrigno /costumi Ilaria Carannante /disegno luci Luigi Della Monica
adattamento e regia ENZO DECARO

Sette quadri, un prologo e un epilogo. Un viaggio nel teatro, quello di Molière, un viaggio nel tempo, quello del Seicento, reale e immaginario, di Oreste Bruno da Nola, e la sua famiglia. che è poi anche la sua Compagnia viaggiante di teatranti: è la tipica “carretta dei comici” tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo.  È il viaggio verso Parigi, verso il teatro, verso Molière. Ma anche una fuga: dalla peste, da una terribile epidemia che ha costretto i Nostri a cimentarsi in un avventuroso viaggio verso un sogno, una speranza o solo la salvezza. L’avvicinamento anche fisico a Parigi, al teatro di Molière, la “corrispondenza” che il capocomico invia quotidianamente all’illustre “collega”, la forte connessione tra il mondo culturale e teatrale della Napoli di quel tempo con quella francese di Molière. Si avverte l’importante eredità del rivoluzionario pensiero di Filippo, detto poi Giordano, uno zio prete di Oreste Bruno.
In particolare, “L’Avaro” e “Il Malato Immaginario” sono stati i due titoli a cui, una generazione dopo l’altra, i De Filippo, padre e figlio, hanno dedicato seppur con differenti approcci la loro attenzione, sia teatrale che umana, dal momento che per entrambi, come del resto per Molière, il confine tra la rappresentazione teatrale e la vita, è stato davvero sottile.

9 gennaio 2024
Lea Production / Saval Spettacoli
Giancarlo Fares, Sara Valerio
LE BAL
L’Italia balla dal 1940 al 2001
da un’idea originale di Jean-Claude Penchenat con dieci attori
coreografie Ilaria Amaldi
uno spettacolo di GIANCARLO FARES

Tutto si svolge in una balera, luogo di incontro di uomini e donne agèe: un caleidoscopio di accadimenti che accompagna il pubblico in un appassionante viaggio nel tempo scandito dalla musica che si fa drammaturgia. Le coppie ballano e in un crescendo si spogliano dei loro abiti grigi per tornare magicamente al 1940. E da questo momento è la storia a farla da padrona e la musica ne scandisce l’evolversi. Ballando dall’ alba al tramonto, dalla guerra alla pace, dal pianto al riso, dal dolore all’ amore. Di giorno, di notte, in discoteca, al mare e per strada, di giorno, di notte, da soli o in coppia. Sessant’ anni della storia d’Italia, a volte fantastica a volte tragica, si rincorrono sul palcoscenico.

21 gennaio 2024
La Pirandelliana
Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Valerio Santoro
IL MALLOPPO
di Joe Orton
traduzione di Edoardo Erba
e con Giuseppe Brunetti, Davide Cirri
scene Luigi Ferrigno
costumi Anna Verde Disegno Luci Antonio Molinaro
regia FRANCESCO SAPONARO

Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva… nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico. Il Malloppo è infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy – gli inglesi ne sono maestri – in cui con ironia e cinismo si attaccano i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. Il testo – scritto negli anni ’60 – divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon. Un ritmo incalzante, una satira feroce, un testo dissacrante e poco rappresentato da noi che speriamo di far conoscere e apprezzare anche dal pubblico italiano.

27 gennaio 2024 matinèe e serale
Compagnia Teatro dei Leggeri
Dino Parrotta
JASENOVAC- OMELIA DI UN SILENZIO
voce bambino Valerio e Gabriele Parrotta
voce di donna Rossana Marangelli
consulenza storica Andrea Catone e Paolo Vinella
di e con DINO PARROTTA

1941-45: la dittatura Ustascia in Jugoslavia.
Il 6 aprile 1941, con l’operazione “Castigo”, le truppe nazifasciste di Hitler e Mussolini attaccarono ed invasero la Jugoslavia.  Con il sostegno dei fascisti, si formarono in Italia gli Ustascia, movimento nazionalista cattolico Croato. A capo degli Ustascia vi era il Poglovanic Ante Pavelic; obiettivo principale della loro politica razzista fu lo sterminio dei serbi cristiano-ortodossi, una vera pulizia etnica che per barbarie e ferocia superarono le SS naziste. Jasenovac (denominata anche la Auschwitz dei Balcani) è stato un campo di sterminio di ebrei, ortodossi, serbi, zingari. Nel campo hanno perso la vita circa 74.000 bambini di età compresa fra zero e 15 anni. Comandante del campo di Jasenovac fu Miroslav Filipovic- Majstorovic (frate francescano), chiamato dal popolo ‘frate Satana’.  In 4 anni gli Ustascia hanno trucidato 700.000 persone Negli ultimi anni del conflitto diversi furono i campi di accoglienza in Puglia: Gravina. Bari, Barletta. Un uomo rivive attraverso vari personaggi un percorso tra le testimonianze delle vittime e le dichiarazioni dei carnefici. Una vecchia sedia è il “camerino” a vista dove il pubblico segue le varie “trasformazioni” per sottolineare quanto l’Uomo possa essere in grado di manifestare la più atroce crudeltà nei confronti dei propri simili attraverso le sue “maschere”. I testi dello spettacolo sono una raccolta di testimonianze, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici.

6 febbraio 2024
SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione / Elsinor Centro di Produzione Teatrale/ LAC Lugano Arte e Cultura / Romaeuropa Festival / Tric Teatri di Bari / Teatro Nazionale Genova
LA FEROCIA
dal romanzo di Nicola Lagioia
ideazione VicoQuartoMazzini
adattamento Linda Dalisi
con Roberto Alinghieri, Michele Altamura, Leonardo Capuano, Enrico Casale, Gaetano Colella, Francesca Mazza, Gabriele Paolocà, Andrea Volpetti
scenografie Daniele Spanò
disegno luci Giulia Pastore
musiche Pino Basile
costumi Lilian Indraccolo
regia MICHELE ALTAMURA, GABRIELE PAOLOCÀ

La Ferocia, tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia (Giulio Einaudi Editore), vincitore nel 2015 del Premio Strega e del Premio Mondello, mette in scena il trionfo e la rovina dell’occidente. Lo fa raccontando la storia della famiglia Salvemini, una saga familiare in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli. Un bestiario che racconta della nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura. Vittorio Salvemini è venuto dal nulla e, come da copione, vuole tutto. Costruttore pugliese arrivato a Bari poco più che trentenne, dagli anni ‘70 in poi ha inanellato una serie di successi professionali che l’hanno portato a essere proprietario di cantieri edili su cui non tramonta mai il sole, da Bari a Phuket, passando per Parigi e Istanbul. Solo le contraddizioni di qualunque ascesa sfrenata riusciranno a mandare in frantumi le sue sicurezze. A queste è legata la morte della figlia Clara, trovata nuda e ricoperta di sangue sulla provinciale che collega Bari a Taranto.

24 febbraio 2024
Artisti Associati
Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Valentina Bartolo
LE GRATITUDINI
dal romanzo di Delphine De Vigan
voce di Muriel Anna Gualdo
scena Francesco Montanaro
costumi Lucrezia Farinella
luci Alessandro Nigro
adattamento e regia PAOLO TRIESTINO

“Vi siete mai chiesti quante volte al giorno dite grazie? Grazie per il sale, per la porta, per l’informazione. Grazie per il resto, per il pane, per il pacchetto di sigarette. Grazie di cortesia, quasi vuoti. Grazie a te. Grazie di tutto. Grazie infinite. Grazie mille. Grazie professionali: grazie per la sua risposta, il suo interessamento, la sua collaborazione. Vi siete mai chiesti quante volte nella vita avete detto grazie sul serio? Un vero grazie. A chi? All’insegnante che vi ha fatto amare i libri? Al ragazzo che è intervenuto il giorno in cui siete stati aggrediti per strada? Al medico che vi ha salvato la vita? Alla vita stessa?” Si apre così Le Gratitudini, di Delphine de Vigan. Un dirompente inno alla vita, dove quattro esistenze si intrecciano in un mirabile incrocio di sentimenti, passioni, rimpianti, ma dove tutto è ancora possibile. Basta volerlo, con caparbietà e decisione. E con un sorriso.

9 marzo 2024
CMC-Nidodiragno / Cardellino srl / Teatro Stabile di Verona
Amanda Sandrelli, Gigio Alberti  
VICINI DI CASA
di Cesc Gay
traduzione e adattamento Pino Tierno
e con Alessandra Acciai, Alberto Giusta
regia ANTONIO ZAVATTERI

Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Lui avrebbe voluto fare il musicista, ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento e si rifugia in terrazza a guardare le stelle. Lei avrebbe voluto un altro figlio, ma ha dovuto accettare la resistenza di lui e cerca conforto nei manuali di auto aiuto. Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita. Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità.

23 marzo 2024
Areté Ensemble / CiprianiGambaccini
IL DIO DEL MASSACRO
diretto e interpretato da Michele Cipriani, Arianna Gambaccini, Saba Salvemini, Annika Strøhm
consulenza scene e luci Michelangelo Campanale
costumi Maria Pascale Realizzata

con il supporto di TRAC_Centro di residenza teatrale pugliese e Tex_il Teatro dell’ExFadda oltre che con la collaborazione del Comune di Pergola e la compagnia teatrale Malalingua

Una commedia esilarante e spietata che ha fatto il giro di tutti i teatri del mondo. Ferdinand Reille, un bambino di undici anni, colpisce al volto con un bastone il coetaneo Bruno Houllié e durante il litigio gli rompe due denti. Le due coppie di genitori si incontrano il giorno dopo per risolvere l’ accaduto in modo adulto e pacifico, ma nonostante i buoni propositi di rispetto ed amore reciproco, le buone maniere vengono presto dimenticate da entrambe le famiglie e la discussione degenera in un ’ altalena di imprevisti, battute al vetriolo, “ sgambetti” , raffinate crudeltà, e, addirittura, risse… I quattro genitori nella strenua difesa di ciò che hanno di più caro raderanno al suolo i capisaldi della convenzione sociale. La celebre e geniale scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza si addentra nelle relazioni famigliari e sociali, le scompone, ne fa emergere tutte le contraddizioni ed i paradossi creando un meccanismo a orologeria che fa di una situazione comune un ’ilare esplosione di assurda attualità; ma soprattutto ci guida nel mondo della coppia, della coppia con figli, della coppia con figli alle prese con altri genitori, con la società.

9 aprile 2024
I Due srl / Fondazione Luigi Pirandello
Francesco Paolantoni
O TELLO, O…IO
con Stefano Sarcinelli, Arduino Speranza, Raffaele Esposito, Viola Forestiero, Felicia Del Prete
regia FRANCESCO PAOLANTONI

Una serata filo…drammatica che racconta le disavventure di una compagnia amatoriale intenta a fare le prove di uno spettacolo che debutterà la sera successiva. Il testo scelto dal regista è: Otello. Il primoatto si sviluppa tra tentativi di prove, deliranti discussioni tra attori, dissertazioni psicologiche sui rapporti e la disperazione sull’assenza imprevista del protagonista che avrebbe dovuto interpretare Otello: l’unica soluzione è che il regista stesso dovrà interpretare il protagonista senza conoscerne la parte. Nel secondo atto le discussioni e gli strambi eventi dei camerini si intrecciano con l’impietosa messa in scena dello spettacolo.

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Dettagli

Inizio:
6 Dicembre 2023
Fine:
9 Aprile
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Sito web:
https://www.comune.putignano.ba.it/putignano/po/mostra_news.php?id=2597&area=H

Luogo

Putignano
Putignano,Bari (BA)+ Google Maps

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Regione
Puglia

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