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Serie di eventi Event Series: POLIS Teatro Festival a Ravenna

POLIS Teatro Festival a Ravenna

10 Giugno 2023

POLIS Teatro Festival a Ravenna

POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023
Ravenna (RA)

IL PROGRAMMA DI POLIS TEATRO FESTIVAL 2023 CONTINUA:

Sabato 10 e domenica 11 giugno
epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ● Qendra Multimedia ● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

Il Focus sui Balcani di POLIS Teatro Festival conquista Ravenna e il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo conferma a POLIS Teatro Festival la qualità artistica più alta tra i Festival di teatro italiani.

Si è da pochi giorni conclusa la sesta edizione di POLIS Teatro Festival, con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, accolta nella città di Ravenna con 26 eventi, tra spettacoli, performance e incontri di approfondimento, diffusi tra Teatro Rasi, Artificerie Almagià, MAR – Museo d’Arte della città e Teatro Socjale. A cui farà seguito un epilogo straordinario il 10 e 11 giugno 2023 al Teatro Alighieri in collaborazione con Ravenna Festival, con la prima nazionale di GAIA, la nuova produzione di ErosAntEros sul tema fondamentale del cambiamento climatico, che vede in scena anche non-professionisti del territorio.

Altra importante notizia di questi giorni è che il Ministero della Cultura (Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo) ha assegnato a POLIS Teatro Festival la qualità artistica più alta tra i Festival di teatro italiani (art. 17) e il punteggio totale più alto tra le Prime istanze triennali della stessa categoria.

Coinvolgente e sorprendente l’atmosfera che si è respirata al festival nelle prime giornate di maggio. Oltre 1350 spettatori e 330 biglietti Under30 venduti al festival. Grande partecipazione tra pubblico, operatori e giornalisti sia nazionali che internazionali (tra cui anche una troupe televisiva del principale canale nazionale sloveno). Quasi 200 pernottamenti nella città di Ravenna legati alle sole ospitalità del festival. Un successo anche le attività formative e i progetti partecipativi (Biglietti sospesi, Biglietti Under30, Laboratori teatrali per studenti universitari e cittadini), che in un’ottica di inclusione e cittadinanza attiva animano festival sin dalla prima edizione. In particolare, grazie al progetto Biglietti sospesi a cui hanno aderito varie cooperative sociali (CIDAS, Villaggio Globale e SOLCO) più di 50 persone che normalmente non andrebbero a teatro per motivi economici o sociali hanno avuto l’occasione di accedere alla cultura teatrale, tra cui moltissimi giovani.

POLIS ha confermato la sua ampia visione di festival di teatro contemporaneo europeo con un focus internazionale sui Balcani. Un festival dal sapore poliglotta, essendo tutti gli spettacoli internazionali in lingua originale con soprattitoli, realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione di Forlì – Università di Bologna. E avendo un programma ricco di momenti di approfondimento sui temi centrali del festival con operatori, giornalisti, docenti e artisti internazionali, che sono stati tradotti grazie alla collaborazione con la rivista indipendente Estranei, che si occupa di letteratura, cinema e culture dell’est Europa.

Anche i luoghi storici della cultura di Ravenna hanno partecipato a POLIS: la Biblioteca Classense e la Biblioteca Oriani hanno esposto vetrine dedicate al Balkan Focus, scegliendo con attenzione la bibliografia più interessante da proporre agli utenti. Inoltre, la libreria Mondadori ha allestito un banchetto al Teatro Rasi durante la giornata del 5 maggio e la casa editrice Editoria&Spettacolo ha partecipato al festival con un banchetto alle Artificerie Almagià durante il fine settimana.

Applausi a scena aperta per lo spettacolo simbolo di questa edizione Dannato sia il traditore della patria sua! del regista bosniaco-croato Oliver Frljić, uno degli artisti più provocatori del panorama teatrale europeo, lavoro forte e dissacrante sulla disgregazione dell’ex-Jugoslavia. Sorprendenti gli spettacoli delle ospitalità di spicco: il drammaturgo kosovaro Jeton Neziraj, che, in prima nazionale, ha presentato Vergine giurata, che affronta la tradizione albanese delle donne che decidono di vivere come uomini, mettendola in relazione con le questioni di genere e lo show business contemporanei; Branko Šimić, artista poliedrico originario di Tuzla (Bosnia), città gemellata con la provincia di Ravenna, che con l’installazione Il minatore di Husino, ha rievocato, in chiave disco, la rivolta dei minatori di Husino (1920) per riflettere sulla transizione dal socialismo al post-capitalismo.

Seguito con il fiato sospeso lo spettacolo multidisciplinare LIBIA, tratto dall’omonima graphic novel di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini, lavoro di ErosAntEros, la compagnia curatrice del festival.

Ancora prime nazionali per gli artisti internazionali più giovani, ma già affermati all’interno del panorama teatrale europeo: l’artista italo-svedese Gemma Hansson Carbone, con una performance itinerante tratta dal testo Muoio come un paese del grande autore Dimitris Dimitriadis, una passeggiata immersiva tra luoghi simbolo di Ravenna; di grande impatto il lavoro del collettivo francese ZONE –poème-, coprodotto e ospitato da POLIS nelle sale del MAR; e Il gioco, potente spettacolo sulla rotta migratoria balcanica, della nuova promessa del teatro documentario sloveno Žiga Divjak, presentato negli spazi delle Artificerie Almagià.

Emozione anche per lo spettacolo A come Srebrenica, interpretato dalla straordinaria Roberta Biagiarelli, che dal suo debutto nel 1998 è stato replicato più di 600 volte in Italia e all’estero, presente al festival anche all’interno di un progetto speciale che ha coinvolto più di 100 studenti delle scuole superiori di Ravenna. Riflettori puntati anche sul giovane talento italo-albanese Klaus Martini, con il suo monologo PPP ti presento l’Albania, in scena nella meravigliosa cornice del Teatro Socjale di Piangipane.

Hanno completato il progetto di POLIS: l’esilarante Questa splendida non belligeranza, di Marco Ceccotti (vincitore di In-Box 2022), e gli spettacoli Come la roccia, l’acqua e la neve, della Compagnia Lumen e Una storia per Euridice di Luisa Guarro, selezionati dai cittadini nell’ambito del progetto L’Italia dei Visionari, che quest’anno ha coinvolto una quarantina di persone provenienti da tutta la provincia di Ravenna.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

INFO
info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org

Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini 

Comunicazione
Francesca Mambelli 

IL PROGRAMMA DI POLIS TEATRO FESTIVAL 2023 CONTINUA:

Sabato 10 e domenica 11 giugno
epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

Sabato 10 giugno

ore 21 – Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

Domenica 11 giugno

ore 17 – Sala Corelli, Teatro Alighieri
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo con FIAT – Festival of International Alternative Theatre di Podgorica, MOT – International Theater Festival di Skopje, Ravenna Festival, ErosAntEros, Centro Europe Direct della Romagna e altri ospiti in via di definizione a cura di Ateatro

ore 21 – Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

BIGLIETTI

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

L’ingresso all’incontro è gratuito.

BIGLIETTERIA E PREVENDITE
TEATRO ALIGHIERI tel. 0544 249244 email tickets@ravennafestival.org
aperta dal lunedì al sabato 10-13, giovedì anche 16-18
o su https://www.ravennafestival.org/events/gaia/ (maggiorazione di prevendita 10%)
IAT Ravenna, Piazza San Francesco 7, tel. 0544 482838
IAT Teodorico, via delle Industrie 14, tel. 0544 451539
IAT Cervia, via Evangelisti 4, tel. 0544 974400
La Cassa di Ravenna Spa (tutte le filiali)


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023
Ravenna (RA)

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ● Qendra Multimedia ● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale di Piangipane – Ravenna
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania
a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) – prima assoluta

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i proff. Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simon Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla pro.ssa Annalisa Furia

ore 18Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – prima nazionale

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – prima nazionale

POLIS Teatro Festival a Ravenna
POLIS Teatro Festival a Ravenna

Domenica 7 maggio POLIS Teatro Festival di Ravenna, diretto da Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, termina il suo intenso viaggio attraverso i Balcani, a cui è stata dedicata questa sesta edizione, con un’ultima giornata di festival piena di spettacoli e incontri di approfondimento.

Si inizia presto, alle ore 12 il Teatro Socjale di Piangipane, fondato dai braccianti della zona negli anni ’20, ospita sul suo palcoscenico il racconto teatrale PPP ti presento l’Albania del giovane artista italo-albanese Klaus Martini. Da una parte c’è il Friuli di Pasolini, dall’altra c’è l’Albania di Ilir, trasparente alter ego di Martini, che ricava, dal ritrovarsi di Pasolini nella terra d’origine della madre, la spinta a ritrovarsi a sua volta.

E a seguire, come da tradizione, si rimane insieme per pranzare gustando un piatto di cappelletti realizzati dai volontari del Teatro Socjale. Novità di quest’anno è la possibilità di acquistare (solamente online) i biglietti dello spettacolo con incluso il servizio navetta in partenza alle ore 11 di fronte al Teatro Rasi.

Klaus Martini nasce in Albania e cresce in Italia tra l’Umbria e il Friuli Venezia Giulia. Nel 2018 consegue il diploma di attore presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe. Lavora in diverse produzioni del CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG e nel 2021 il suo monologo PPP ti presento l’Albania, di cui è autore e interprete, viene selezionato a Mittelfest come spettacolo vincitore di MittelYoung 2021. Nel 2022 è tra i protagonisti dello spettacolo internazionale The Handke Project di Jeton Neziraj.

Nel pomeriggio (ore 15) si attraversano le sale del MAR – Museo d’Arte della città, per assistere alla seconda replica della prima assoluta di Nemico (attraversando i Balcani) del collettivo francese ZONE -poéme-, coproduzione di POLIS Teatro Festival pensata appositamente per gli spazi del MAR e sviluppata a seguito di una lunga residenza degli artisti nei Balcani, per riflettere sul concetto di nemico oggi in quei territori e conoscere meglio le guerre che attraversano il nostro presente.

Alle 16 (Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) è previsto un importante momento di approfondimento e riflessione sui temi trattati dal festival grazie alla tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, con gli artisti Simon Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia. Sarà presente anche l’Assessora alle politiche europee e cooperazione internazionale Annagiulia Randi che aprirà l’incontro con un breve saluto.

Alle 18 (Teatro Rasi, ridotto) replica de Il minatore di Husino di Branko Šimić. Un’intensa installazione in cui il minatore simbolo della rivolta dei lavoratori di Husino degli anni ‘20, è reincarnato in una statua di specchi, un’opera di mosaico contemporaneo, che richiama la cultura disco, per riflettere sulla transizione al post-capitalismo e guardare con occhi diversi al futuro.

Chiude la giornata, alle ore 19.30 (Artificerie Almagià), lo spettacolo, in prima nazionale, più atteso di domenica: Il gioco di Žiga Divjak, nuova promessa del teatro documentario sloveno. Un lavoro di forte coinvolgimento sulla rotta migratoria balcanica, prodotto dallo Slovensko Mladinsko Gledališče, con l’interpretazione di Primož Bezjak, Sara Dirnbek, Maruša Oblak, Matej Puc, Vito Weis. Persone che hanno camminato attraverso metà del mondo per fuggire da guerre, persecuzioni, violenze e povertà, chiamano l’ultimo pezzo della loro strada, il pezzo che li porta dalla Bosnia alla destinazione sicura in Europa, il gioco. Il gioco non ha regole, la legge non si applica, la violenza è brutale, i rischi sempre più pericolosi, le possibilità sempre più ristrette, e la destinazione sempre più lontana. In molti provano più volte, anche venti o trenta volte; è un gioco fatto di numeri.

Žiga Divjak è entrato nel panorama culturale sloveno già da studente con la serie di eventi e performance intitolata Right Before the Revolution (2013–2015) che gli è valsa la vittoria dell’Academy Prešeren Award e con cui ha calcato le scene di Germania e Croazia. Anche dopo gli studi, è sempre rimasto fedele al suo impegno politico e sociale nelle sue opere; ciò lo ha portato a lavorare in numerosi teatri come: Mladinsko, Maska Institute, Prešeren Theatre Kranj, Cankarjev dom, SNT Drama Ljubljana e Ljubljana City Theatre. La sua sensibilità nell’approcciare questioni sociali gli è valsa il Borštnik Award per la regia di The Man Who Watched the World nel 2017, mentre il progetto 6, da lui diretto, ha vinto il Borštnik Grand Prix come migliore produzione. Lo stesso vale per The Game, che ha ricevuto più di sei premi (per regia, recitazione, drammaturgia, set design, music design, ecc).

Ma POLIS non finisce qui. Infatti, il festival prosegue con un epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival il 10 e 11 giugno, al Teatro Alighieri, dove debutta in prima nazionale GAIA, la nuova produzione di ErosAntEros sul tema fondamentale del cambiamento climatico, che vede in scena anche non-professionisti (cittadini, studenti, attivisti del territorio). Il progetto GAIA è vincitore di EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists (iniziativa dell’European Festivals Association, con il contributo dell’Unione Europea), grazie al quale lo spettacolo verrà portato all’attenzione europea all’interno di due importanti festival internazionali: FIAT – Festival of International Alternative Theatre di Podgorica, Montenegro, e MOT – International Theater Festival di Skopje, Macedonia.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

INFO

info@polisteatrofestival.org>
http://polisteatrofestival.org
+39 328 6145 699

Pagina FB: https://www.facebook.com/ErosAntEros

Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini 

Comunicazione
Francesca Mambelli

BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

TEATRO RASI – RIDOTTO
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

BIGLIETTERIE E PREVENDITE
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita

PROGRAMMA POLIS Teatro Festival 2023

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania

a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale – prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo (disponibile opzione vegana e vegetariana)

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simon Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia

a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna

ore 18Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – Gejm

+ Sabato 10 e domenica 11 giugno

epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

ore 21, Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

+ 11 giugno, ore 17 – sala Corelli
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali

 

 


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023
Ravenna (RA)

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ● Qendra Multimedia ● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

Sabato 6 maggio 2023

ore 21.30 – Teatro Rasi
Oliver Frljić / Slovensko Mladinsko Gledališče
Dannato sia il traditore della patria sua!
A seguire, incontro con Gianni Manzella, la compagnia del Mladinsko Gledališče e Branko Šimić

ore 20.45 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – prima nazionale

ore 19.30Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – prima nazionale

ore 17 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) – prima assoluta

ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Il teatro contemporaneo dei Balcani, con Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney

Con la giornata di sabato 6 maggio si entra nel cuore del Balkan Focus di POLIS Teatro Festival di Ravenna, con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros.

POLIS Teatro Festival a Ravenna
POLIS Teatro Festival a Ravenna

Una giornata ricca di incontri e performance, tra cui lo spettacolo simbolo di questa edizione: Dannato sia il traditore della patria sua! (ore 21.30, Teatro Rasi) del geniale e provocatorio regista Oliver Frljić. Uno degli spettacoli sloveni più rappresentati al mondo, prodotto dallo Slovensko Mladinsko Gledališče di Lubiana. Uno spettacolo che parla del crollo della Jugoslavia attraverso le parole e i corpi dei numerosi attori in scena, Primož Bezjak, Olga Grad, Uroš Kaurin, Boris Kos, Uroš Maček, Draga Potočnjak, Matej Recer, Romana Šalehar, Dario Varga, Matija Vastl, affrontando gli stereotipi politici a 30 anni dai tragici eventi. Un teatro di realtà, impegnato, rude, post-drammatico e post-moderno, che si occupa di noi e del tempo che stiamo vivendo. L’universalità di questa performance è stata confermata dalle numerosissime repliche, che, a 13 anni dal debutto, continuano a calcare i maggiori palchi del mondo. A seguire (ore 23 Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) incontro con Gianni Manzella, la compagnia del Mladinsko Gledališče e Branko Šimić. L’incontro sarà trasmesso anche via streaming sui canali di ErosAntEros – POLIS Teatro Festival. Per la traduzione durante l’incontro si ringrazia Estranei, rivista indipendente e progetto culturale che si occupa di Mitteleuropa, Balcani e culture dell’Est.

Oliver Frljić nasce nel 1976 in Bosnia-Herzegovina. Lavora come regista, autore, attore e teorico in Croazia, dove studia filosofia, studi religiosi e regia. Le sue produzioni hanno vinto numerosi premi e inviti in festival internazionali. Nel 2014-2016 è stato direttore artistico del Teatro Nazionale Croato di Fiume. Nel 2016 ha annunciato le sue dimissioni come protesta contro le politiche culturali croate. Nel 2017 è stato invitato per due performance al Maxim Gorki Theatre. Il suo Dannato sia il traditore della patria sua!, che ha debuttato allo Slovensko mladinsko gledališče di Lubiana, è stato poi invitato al WAR OR PEACE Festival del Gorki Theatre. Le sue produzioni profondamente politiche sono state ospitate in vari festival internazionali, tra cui: Vienna Festival; New Plays From Europe festival a Wiesbaden; Kunstenfestivaldesarts a Brussels; Dialog a Wrocław; Belgrade International Theatre Festival; Festival TransAmériques a Montreal; La MaMa festival a New York. Dal 2022/2023 è co-direttore artistico del Maxim Gorki Theatre.

Alle ore 20.45 il ridotto del Teatro Rasi (in replica domenica 7 maggio ore 18) ospita un altro atteso appuntamento di POLIS, la prima nazionale de Il minatore di Husino di Branko Šimić. Un’intensa installazione in cui il minatore simbolo della rivolta dei lavoratori di Husino degli anni ‘20, è reincarnato in una statua di specchi, un’opera di mosaico contemporaneo, che richiama la cultura disco, per riflettere sulla transizione al post-capitalismo e guardare con occhi diversi al futuro. l minatore di Husino è reincarnato in una nuova forma e ci porta un discorso sui principi del passato, sulla solidarietà, sull’essere pronti a combattere per gli altri e per i diritti dei lavoratori; ma anche sullo smarrimento della transizione post-socialista, sull’emigrazione della giovane forza-lavoro verso l’occidente e sull’arrivo delle grandi corporazioni capitaliste; e infine sulla forza del teatro e dell’arte come uniche possibilità e uniche costanti del 21esimo secolo.

Branko Šimić, nato a Tuzla, è cresciuto in Bosnia-Erzegovina, ha studiato recitazione a Sarajevo e regia ad Amburgo. Nel 2002 ha ricevuto l’Hamburg Prize per la regia. Le sue produzioni sono andate in scena in tutta Europa. I suoi lavori più importanti sono: Kwiskotheka: How the Smile Disappeared from Beate Zschäpe’s Face (2016) e Protest Portraits (2018). Nel 2015 ha messo in scena il progetto di teatro documentario Srebrenica – I counted my remaining life in seconds... al Thalia Gaußstraße di Amburgo. Lo spettacolo è tuttora in repertorio. Al Kampnagel Hamburg cura il Krass – Kultur Crash Festival dal 2012. Dal 2020 si è dedicato anche ad altre forme artistiche, come film, installazioni e opere radiofoniche.

Nel pomeriggio (ore 17 e in replica domenica 7 maggio ore 15) si attraversano le sale del MAR – Museo d’Arte della città, per assistere alla prima assoluta di Nemico (attraversando i Balcani) del collettivo francese ZONE -poéme-, coproduzione di POLIS Teatro Festival pensata appositamente per gli spazi del MAR e sviluppata a seguito di una lunga residenza degli artisti nei Balcani, per riflettere sul concetto di nemico oggi in quei territori e conoscere meglio le guerre che attraversano il nostro presente. Nemico è un processo di creazione artistica globale sul rapporto con le guerre in Europa. Questa performance vuole interrogare la nozione di pace in relazione ai conflitti attuali e passati dell’Europa. In scena Mélodie Lasselin, Camille Dagen e Léa Pérat.

ZONE –poème, fondata da Mélodie Lasselin e Simon Capelle, nasce nel 2016. La compagnia propone creazioni multidisciplinari strettamente connesse al mondo contemporaneo grazie all’esplorazione di territori. È anche una piattaforma di sperimentazione, trasmissione e ricerca.

Alle ore 19.30 (Artificerie Almagià) va in scena la replica di Vergine giurata del drammaturgo kosovaro Jeton Neziraj, una produzione Qendra Multimedia, che affronta la tradizione albanese delle donne che decidono di vivere come uomini, mettendola in relazione con le questioni di genere e lo show business contemporanei.

La giornata è arricchita (ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) dalla tavola rotonda sul teatro contemporaneo dei Balcani con studiosi, giornalisti e critici internazionali: Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney. Un’occasione unica per conoscere le forme performative contemporanee di questi territori. La tavola rotonda sarà in lingua inglese e verrà trasmessa in streaming anche sui canali di ErosAntEros – POLIS Teatro Festival.

Si segnala che gli spettacoli sono in lingua originale con soprattitoli in italiano e inglese, realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione di Forlì – Università di Bologna, iniziata lo scorso anno in occasione del focus internazionale sulla drammaturgia francese.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

INFO
info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org
https://www.facebook.com/ErosAntEros

+39 328 6145 699

Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini

Comunicazione
Francesca Mambelli 

BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

TEATRO RASI – RIDOTTO
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito

BIGLIETTERIE E PREVENDITE
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita

PROGRAMMA POLIS Teatro Festival 2023

Sabato 6 maggio

ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Il teatro contemporaneo dei Balcani, con Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney

ore 17 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 19.30Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 20.45 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 21.30 – Teatro Rasi
Oliver Frljić Dannato sia il traditore della patria sua! – Preklet naj bo izdajalec svoje domovine!

ore 23 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Gianni Manzella, la compagnia dello Slovensko Mladinsko Gledališče e Branko Šimić

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania

a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale – prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo (disponibile opzione vegana e vegetariana)

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simone Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia

a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna

ore 18Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – Gejm

+ Sabato 10 e domenica 11 giugno

epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

ore 21, Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

+ 11 giugno, ore 17 – sala Corelli
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali

 

 


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023
Ravenna (RA)

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ●
Qendra Multimedia ● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

Venerdì 5 maggio 2023

Teatro Rasi – ore 20
LIBIA di ErosAntEros

Artificerie Almagià – ore 21.30
Vergine giurata di Jeton Neziraj, una produzione Qendra Multimedia
e a seguire incontro con la compagnia e Anna Maria Monteverdi

POLIS Teatro Festival a Ravenna
POLIS Teatro Festival a Ravenna

Con la giornata di venerdì 5 maggio prende via l’intenso fine settimana internazionale di POLIS Teatro Festival di Ravenna, festival di teatro contemporaneo europeo che dedica questa sua sesta edizione a un focus sui Balcani.

Si inizia (ore 20, Teatro Rasi) con LIBIA, l’ultimo lavoro di ErosAntEros, vincitore del Progetto Cura e prodotto in collaborazione con ARCI, che arriva finalmente a Ravenna dopo una tournée che l’ha visto attraversare la penisola italiana. Come ha fatto l’artista-attivista Gianluca Costantini proponendo alla giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi di trasformare in un’opera di graphic journalism i suoi reportage, così Davide Sacco e Agata Tomšič trasformano le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare, di forte impegno civile e di alto valore estetico, che crea l’occasione per confrontarsi con il poliedrico musicista Bruno Dorella. Tre, infatti, gli elementi fondamentali riuniti nella regia di Davide Sacco: le voci di Agata Tomšič e Younes El Bouzari, la musica dal vivo di Bruno Dorella e i disegni di Gianluca Costantini animati da Majid Bita e Michele Febbraio.

ErosAntEros nasce dall’unione di Davide Sacco, regista, e Agata Tomšič, attrice e dramaturg, nel gennaio del 2010. La loro ricerca porta avanti un teatro impegnato che non rinuncia al valore estetico della forma, in forte relazione con la storia, il presente e i luoghi in cui viene creato, con l’obiettivo di agganciare il teatro alla vita e fare dell’immaginazione un’arma per trasformare il reale. Negli anni sono stati prodotti e sostenuti da importanti istituzioni teatrali, quali ERT – Emilia Romagna Teatro / Teatro Nazionale, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival, Teatro della Toscana, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro della Tosse. Hanno preso parte a diversi progetti internazionali presso: il Festival d’Avignon (nel 2022 con European Theatre Convention; nel 2018 con ProHelvetia e MiBACT), la candidatura di Piran2025 Capitale Europea della Cultura (consulenti artistici 2019-2020), il F.I.N.D. plus festival dello Schaubühne di Berlino (nel 2015, con il Progetto Prospero di ERT – Emilia Romagna Teatro), il Grotowski Institute di Wroclaw e il Nordisk Teaterlaboratorium di Holstebro (2014-2017, con Odin Teatret). Nel 2018 fondano POLIS Teatro Festival che, sotto la loro direzione, ospita ogni anno a maggio a Ravenna i protagonisti della scena internazionale contemporanea e realizza progetti partecipativi che prevedono un forte coinvolgimento dei cittadini.

Alle ore 21.30 le Artificerie Almagià accolgono uno dei lavori più attesi di POLIS, la prima nazionale di Vergine giurata dell’autore kosovaro Jeton Neziraj, una produzione Qendra Multimedia (in replica sabato 6 maggio ore 19.30). Lo spettacolo, che vede in scena gli attori Tringa Hasani, Semira Latifi e Kushtrim Qerimi, ha per protagonista la tradizione albanese delle vergini giurate, per cui le donne decidono irreversibilmente di vivere come uomini, rifiutando il sesso e le loro vite come donne per beneficiare di alcuni privilegi che, in quel territorio, soprattutto in passato, sono stati riservati solo agli uomini. Lo spettacolo, alla luce degli attuali dibattiti sulla questione di genere, si confronta con il concetto di libertà e la mancanza di essa in società con diversi valori, principi e costrutti sociali.

Jeton Neziraj è autore e direttore di Qendra Multimedia. È stato direttore artistico del Teatro Nazionale del Kosovo. Ha scritto oltre 20 testi teatrali che sono stati messi in scena in più di 50 produzioni, oltre che tradotti e pubblicati in più di 15 lingue. Come drammaturgo ha lavorato con numerosi teatri e compagnie, tra cui Volksbühne di Berlino, La MaMa di New York, Piccolo Teatro di Milano, Volkstheater di Vienna, Vidy Theater di Losanna, City Garage Theater di Los Angeles, Teatro Nazionale del Montenegro, ecc. I suoi testi hanno vinto numerosi premi e sono stati messi in scena nei festival teatrali di tutta Europa. «I testi [di Jeton Neziraj] sono rauchi, irriverenti e assurdi. Invocano Ibsen, Molière e Kafka.» Così ha scritto il “Guardian” sul suo lavoro. Mentre la rivista tedesca “Theater der Zeit” e la radio tedesca “Deutschlandfunk Kultur” lo hanno descritto come il Kafka dei Balcani. Il “Los Angeles Times”, invece, lo ha chiamato «un autore di livello mondiale che sfida il nostro autocompiacimento in ogni occasione». Nel 2020 ha vinto l’Europe Culture Award.

A seguire (ore 23) incontro con Anna Maria Monteverdi, Jeton Neziraj e la compagnia Qendra Multimedia. L’incontro sarà trasmesso anche via streaming sui canali di ErosAntEros – POLIS Teatro Festival. Per la traduzione durante l’incontro si ringrazia Estranei, rivista indipendente e progetto culturale che si occupa di Mitteleuropa, Balcani e culture dell’Est.

Si segnala che lo spettacolo andrà in scena in lingua albanese con soprattitoli in italiano e inglese, realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione di Forlì – Università di Bologna, iniziata lo scorso anno in occasione del focus internazionale sulla drammaturgia francese.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

INFO
info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org

+39 328 6145 699

Pagina FB: https://www.facebook.com/ErosAntEros

Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini 

Comunicazione
Francesca Mambelli 

BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

TEATRO RASI – RIDOTTO
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI

Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

CARNET

Libia Gioco 20€
Minatore Traditore 20€
4 spettacoli 35€

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito

BIGLIETTERIE E PREVENDITE

TEATRO RASI aperta il giovedì dalle 16 alle 18
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita

PROGRAMMA POLIS Teatro Festival 2023

Venerdì 5 maggio

ore 20 – Teatro Rasi
ErosAntEros LIBIA

ore 21.30 – Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 23 – Artificerie Almagià
incontro con Anna Maria Monteverdi, Jeton Neziraj e la compagnia Qendra Multimedia

Sabato 6 maggio

ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Il teatro contemporaneo dei Balcani, con Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney

ore 17 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 19.30Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 20.45 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 21.30 – Teatro Rasi
Oliver Frljić Dannato sia il traditore della patria sua! – Preklet naj bo izdajalec svoje domovine!

ore 23 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Gianni Manzella, la compagnia dello Slovensko Mladinsko Gledališče e Branko Šimić

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania

a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale – prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo (disponibile opzione vegana e vegetariana)

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simone Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia

a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna

re 18Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – Gejm

+ Sabato 10 e domenica 11 giugno

epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

ore 21, Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

+ 11 giugno, ore 17 – sala Corelli
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023
Ravenna (RA)

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ● Qendra Multimedia ● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

Giovedì 4 maggio 2023

ore 21
Marco Ceccotti con Questa splendida non belligeranza
(selezione In-Box 2022)

ore 18 e ore 19.30 partenza dal Teatro Rasi
spettacolo itinerante
Gemma Hansson Carbone in Muoio come un paese

ore 10
Roberta Biagiarelli in A come Srebrenica

progetto speciale per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori di Ravenna

POLIS Teatro Festival a Ravenna
POLIS Teatro Festival a Ravenna

Giovedì 4 maggio (ore 21, Teatro Rasi) prosegue a ritmo serrato POLIS Teatro Festival, diretto da Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, con lo spettacolo Questa splendida non belligeranza (selezione In-Box 2022), scritto e diretto da Marco Ceccotti, con Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua e Simona Oppedisano. Una commedia moderata, tra ironia dissacrante e cinismo sul devastante quieto vivere quotidiano. Un figlio ossessionato dalla morte racconta finali a persone che sono alla fine della loro esistenza. Un padre, pacifista emotivo, si guadagna da vivere decorando sanitari per dei dittatori. Una madre, ironizzatrice cronica, cerca la felicità nei libri horror. Le loro giornate sono piene di abitudini rassicuranti, piccoli rimpianti, sogni rimandati, traumi ricercati e insalate scondite. Vorrebbero odiarsi quel tanto che basta per essere persone normali, ma è difficile odiarsi per chi non è mai riuscito a dirsi neanche un “ti voglio bene”. Spettacolo vincitore di In-Box 2022, rete nazionale di teatri, festival e istituzioni, che promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana, della quale POLIS è entrato a far parte lo scorso anno.

Marco Ceccotti, autore, attore, comedian, burattinaio. Classe ’85. Autore di testi sia per adulti che per bambini, collabora con diversi autori e attori scrivendo contenuti per il web, per la pubblicità, per i podcast (Treccani) e per la televisione (La7 e Rai3). Dal 2009 lavora Al San Carino – Teatro Stabile di Burattini a Roma con il quale si è esibito pressoché ovunque, dai teatri alle scuole arrivando fino all’International Puppet Festival di Nashville e al New York Italian Museum, passando dal carcere di Rebibbia e le case delle persone ricche del quartiere Parioli di Roma. Nel 2019 è inserito dal Teatro di Roma tra le Sei Nuove Voci della Drammaturgia Italiana all’interno del Progetto Scritture condotto da Lucia Calamaro e Graziano Graziani. Nel 2012 fonda NANO EGIDIO, compagnia di teatro che sperimenta vari linguaggi comici mescolando elementi di teatro di figura e recitazione.

Proseguono anche le repliche di Muoio come un paese, (ore 18.00 e ore 19.30 partenza dal Teatro Rasi) una camminata immersiva nei luoghi di Ravenna, per venti spettatori alla volta. Dal testo del noto autore greco Dimitri Dimitriadis, interpretato e diretto dalla poliedrica performer e regista italo-svedese Gemma Hansson Carbone. Un progetto di ricerca artistica aperto, libero, che coinvolge l’artista e il suo pubblico in una esplorazione collettiva di diverse pratiche artistiche e scientifiche.

Nella mattinata (ore 10.00) lo spettacolo cult A come Srebrenica di e con Roberta Biagiarelli, intenso monologo dedicato al genocidio di Srebrenica, va in scena nella grande sala del Teatro Rasi in un progetto speciale per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori di Ravenna, nel tentativo, attraverso il teatro, di far conoscere alle nuove generazioni momenti importanti della storia europea contemporanea.

La nuova edizione con 26 eventi diffusi tra Teatro Rasi, Artificerie Almagià, MAR – Museo d’Arte della città, Teatro Socjale e Teatro Alighieri, mette al centro del festival i maggiori protagonisti della scena contemporanea europea, incentivando il dialogo tra culture e generazioni differenti di artisti, studiosi e spettatori.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

CONTATTI
info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org
https://www.facebook.com/ErosAntEros
+39 328 6145 699

Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini 

Comunicazione
Francesca Mambelli

BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

TEATRO RASI – RIDOTTO, PERFORMANCE ITINERANTE
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

CARNET
Libia Gioco 20€
Minatore Traditore 20€
4 spettacoli 35€

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito

BIGLIETTERIE E PREVENDITE

TEATRO RASI aperta il giovedì dalle 16 alle 18
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza della Performance itinerante, delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita

PROGRAMMA POLIS Teatro Festival 2023

Giovedì 4 maggio

ore 10 – Teatro Rasi
Roberta Biagiarelli A come Srebrenica

ore 19.30 – Performance itinerante / partenza da Teatro Rasi
Gemma Hansson Carbone Muoio come un paese

ore 21 – Teatro Rasi
Marco Ceccotti Questa splendida non belligeranza (selezione In-Box 2022)

Venerdì 5 maggio

ore 20 – Teatro Rasi
ErosAntEros LIBIA

ore 21.30 – Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 23 – Artificerie Almagià
incontro con Anna Maria Monteverdi, Jeton Neziraj e la compagnia Qendra Multimedia

Sabato 6 maggio

ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Il teatro contemporaneo dei Balcani, con Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney

ore 17 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 19.30Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 20.45 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 21.30 – Teatro Rasi
Oliver Frljić Dannato sia il traditore della patria sua! – Preklet naj bo izdajalec svoje domovine!

ore 23 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Gianni Manzella, la compagnia dello Slovensko Mladinsko Gledališče e Branko Šimić

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania

a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale – prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo (disponibile opzione vegana e vegetariana)

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) Ennemi (traverser les Balkans)

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simone Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia

a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna

ore 18Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – Gejm

+ Sabato 10 e domenica 11 giugno

epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

ore 21, Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

+ 11 giugno, ore 17 – sala Corelli
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo,

a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali

 


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023
Ravenna (RA)

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ● Qendra Multimedia
● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

A come Srebrenic

Mercoledì 3 maggio 2023
ore 21
Teatro Rasi, ridotto
Roberta Biagiarelli con A come Srebrenica

 ore 18.30 partenza dal Teatro Rasi
spettacolo itinerante
Gemma Hansson Carbone in Muoio come un paese
e, a seguire, incontro con l’artista e Alessandro Iachino

A come Srebrenic
A come Srebrenic

Mercoledì 3 maggio (ore 21, Ridotto del Teatro Rasi) seconda giornata di POLIS Teatro Festival a Ravenna, con la direzione artistica di Davide Sacco Agata Tomšič / ErosAntEros, che prosegue il suo percorso dedicato ai Balcani con A come Srebrenica di e con Roberta Biagiarelli, uno dei ritratti più veri e intensi che il teatro abbia dedicato al genocidio di Srebrenica. Un vero e proprio spettacolo cult, che dal suo debutto nel 1998 è stato replicato più di 600 volte in Italia e all’estero. Un’attrice sola sul palco diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato e gli Interessi di Politica Internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone. A Srebrenica è stata scritta una delle pagine più oscure del Novecento e anche da quel luogo occorre ripartire per ri-pensare l’Europa, per non cadere nell’errore di liquidare il conflitto balcanico come qualcosa di risolto e lontano nel tempo. Una lezione della memoria contro il pericolo dei nazionalismi, delle divisioni e delle manifestazioni di intolleranza.

Lo spettacolo va in scena anche giovedì 4 maggio (ore 10) nella grande sala del Teatro Rasi in un progetto speciale per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori di Ravenna, nel tentativo, attraverso il teatro, di far conoscere alle nuove generazioni momenti importanti della storia europea contemporanea.

Roberta Biagiarelli dal 1985 esercita la sua attività di attrice e autrice teatrale professionista lavorando a lungo con Laboratorio Teatro Settimo (TO), Cooperativa Moby Dick di Mira (VE), Centro teatrale di Pontedera (PI), Armunia – Castello Pasquini di Castiglioncello (LI) e La Corte Ospitale di Rubiera (RE).Con la costituzione di Babelia & C.- progetti culturali, Roberta Biagiarelli crea la casa  per dedicarsi con maggior slancio alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali e storici. E’ autrice ed interprete dei monologhi: SrebrenicaReportage Chernobyl, Falluja (Trilogia dei Luoghi Scomparsi) e di Resistenti, leva militare ‘926. Produce ed interpreta i documentari Souvenir Srebrenica (2006), La neve di giugno (2007)la Transumanza della Pace (2012). La specificità dei temi trattati nel suoi lavori teatrali e il suo radicamento al presente la porta ad aprirsi a collaborazioni con ambiti riguardanti la Cooperazione internazionale, NGO e altri soggetti impegnati nel sociale. E’ coordinatrice e responsabile dal 2008 al 2010 di un progetto pilota di rivitalizzazione socio-culturale nell’area di Srebrenica in Bosnia- Erzegovina. Prosegue con la produzione di altri progetti teatrali: Il poema dei monti naviganti, L’Altra Opera, Giuseppe Verdi agricoltoreFiglie dell’epoca – donne di pace in tempo di guerra, Concertina 22 e Pazi Snajper. Pubblica a settembre 2016 il volume “Dal libro dell’esodo” (Edizioni Piemme) di cui è co-autrice con il fotoreporter Luigi Ottani sull’esperienza diretta fatta nell’agosto 2015 incontrando profughi siriani sul confine greco- macedone. Autrice e regista tra gli altri dello spettacolo Migrantenate, le custodi dell’altro, realizzato con ragazzi e ragazze di seconda generazione, Bando MigrArti/ Mibact 2017, Curatrice ed organizzatrice di Balcani d’Europa-lo specchio del noi, esercizi di cittadinanza. Incontri, testimoni, approfondimenti storici per capire il nostro presente realizzato su Modena e provincia nel 2018, 2019 e 2020. Curatrice e organizzatrice di “Europa Femminile Singolare” per il Comune di Reggio Emilia, 2019. Ideatrice e curatrice del progetto su Bando Regionale per la promozione della cittadinanza europea: Vista sull’Europa annualità 2019, 2020 e 2021. Pubblica a novembre 2020 il libro ‘Shooting in Sarajevo’(BEE) ci cui è co-autrice con Luigi Ottani. Ultima produzione teatrale ‘Pazi Snajper’, 2022.

Proseguono anche le repliche di Muoio come un paese, (ore 18.30 partenza dal Teatro Rasi, in replica anche il 4 maggio) una camminata immersiva nei luoghi di Ravenna, per venti spettatori alla volta. Dal testo del noto autore greco Dimitri Dimitriadis, interpretato e diretto dalla poliedrica performer e regista italo-svedese Gemma Hansson Carbone. Un progetto di ricerca artistica aperto, libero, che coinvolge l’artista e il suo pubblico in una esplorazione collettiva di diverse pratiche artistiche e scientifiche. Lo spettacolo viene approfondito dall’incontro (ore 20, Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) con Gemma Hansson Carbone e il critico Alessandro Iachino. L’incontro è trasmesso anche in streaming sui canali di ErosAntEros – POLIS Teatro Festival.

La nuova edizione con 26 eventi diffusi tra Teatro Rasi, Artificerie Almagià, MAR – Museo d’Arte della città, Teatro Socjale e Teatro Alighieri, mette al centro del festival i maggiori protagonisti della scena contemporanea europea, incentivando il dialogo tra culture e generazioni differenti di artisti, studiosi e spettatori.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della CulturaRegione Emilia-RomagnaComune di RavennaOtto per Mille della Chiesa ValdeseFondazione del Monte di Bologna e RavennaFondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org
https://www.facebook.com/ErosAntEros
+39 328 6145 699

 Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini

Comunicazione
Francesca Mambelli

 BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

 TEATRO RASI – RIDOTTO, PERFORMANCE ITINERANTE
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

CARNET

Libia – Gioco 20€
Minatore – Traditore 20€
4 spettacoli 35€

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito

 BIGLIETTERIE E PREVENDITE

TEATRO RASI aperta il giovedì dalle 16 alle 18
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita

PROGRAMMA POLIS Teatro Festival 2023

Mercoledì 3 maggio

ore 18.30 – Performance itinerante / partenza da Teatro Rasi
Gemma Hansson Carbone Muoio come un paese

ore 20 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Alessandro Iachino e Gemma Hansson Carbone

ore 21 – Teatro Rasi, ridotto
Roberta Biagiarelli A come Srebrenica

Giovedì 4 maggio

ore 10 – Teatro Rasi
Roberta Biagiarelli A come Srebrenica

ore 19.30 – Performance itinerante / partenza da Teatro Rasi
Gemma Hansson Carbone Muoio come un paese

ore 21 – Teatro Rasi
Marco Ceccotti Questa splendida non belligeranza (selezione In-Box 2022)

Venerdì 5 maggio

ore 20 – Teatro Rasi
ErosAntEros LIBIA

ore 21.30 – Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha 

ore 23 – Artificerie Almagià
incontro con Anna Maria Monteverdi, Jeton Neziraj e la compagnia Qendra Multimedia

Sabato 6 maggio

ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Il teatro contemporaneo dei Balcani, con Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney

ore 17 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani)  Ennemi (traverser les Balkans)

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 20.45 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić  Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 21.30 – Teatro Rasi
Oliver Frljić Dannato sia il traditore della patria sua! – Preklet naj bo izdajalec svoje domovine! 

ore 23 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Gianni Manzella, la compagnia dello Slovensko Mladinsko Gledališče e Branko Šimić

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania
a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale – prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo (disponibile opzione vegana e vegetariana)

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani)  Ennemi (traverser les Balkans)

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simone Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia

a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna

ore 18 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar  

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – Gejm

+ Sabato 10 e domenica 11 giugno
epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

ore 21, Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

+ 11 giugno, ore 17 – sala Corelli
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo

a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali

 


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023

Ravenna (RA)
Martedì 11 aprile 2023
Apertura biglietteria di POLIS Teatro Festival
Il Focus sui Balcani è al centro della VI edizione

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

Teatro Rasi – via di Roma 39, Ravenna
Artificerie Almagià – via dell’Almagià 2, Ravenna
MAR Museo d’Arte della città di Ravenna – via di Roma 13, Ravenna
Teatro Socjale – via Piangipane 153, Piangipane (RA)
Teatro Alighieri – via Mariani 2, Ravenna

Gemma Hansson Carbone ● Roberta Biagiarelli ● ErosAntEros ● Jeton Neziraj ● Qendra Multimedia ● ZONE -poème- ● Branko Šimić ● Oliver Frljić ● Slovensko Mladinsko Gledališče ● Klaus Martini ● Žiga Divjak ● …e molto altro

Dal 2 al 7 maggio 2023 la città di Ravenna, con i suoi preziosi luoghi di cultura, diventa il palcoscenico di POLIS Teatro Festival, con la direzione artistica di Davide Sacco Agata Tomšič / ErosAntEros, che, in questa sua sesta edizione, rafforza la sua vocazione di festival di teatro contemporaneo europeo con un focus internazionale sui Balcani e un epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival il 10 e 11 giugno 2023.

La nuova edizione con oltre 25 eventi diffusi tra Teatro Rasi, Artificerie Almagià, MAR – Museo d’Arte della città, Teatro Socjale e Teatro Alighieri, mette al centro del festival i maggiori protagonisti della scena contemporanea europea, incentivando il dialogo tra culture e generazioni differenti di artisti, studiosi e spettatori.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della CulturaRegione Emilia-RomagnaComune di RavennaOtto per Mille della Chiesa ValdeseFondazione del Monte di Bologna e RavennaFondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Spettacolo simbolo di questa edizione dedicata ai Balcani è Dannato sia il traditore della patria sua! del regista bosniaco-croato Oliver Frljić, uno degli artisti più provocatori del panorama teatrale europeo, lavoro sulla disgregazione dell’ex-Jugoslavia, che a 13 anni dal debutto continua ad attraversare i più importanti palcoscenici del mondo. Ancora, tra le ospitalità di primo piano, il drammaturgo kosovaro Jeton Neziraj, che, con lo spettacolo, in prima nazionaleVergine giurata, affronta la tradizione albanese delle donne che decidono di vivere come uomini, mettendola in relazione con le questioni di genere e lo show business contemporanei; e Branko Šimić, artista poliedrico originario di Tuzla (Bosnia), città gemellata con la Provincia di Ravenna, che con l’installazione performativa Il minatore di Husino, rievoca, in chiave disco, la rivolta dei minatori di Husino (1920) per riflettere sulla transizione dal socialismo al post-capitalismo.

Riflettori puntati anche su artisti internazionali più giovani, ma già affermati all’interno del panorama teatrale europeo, con le prime italiane del progetto transdisciplinare dell’artista italo-svedese Gemma Hansson Carbone (tratto dal poema Muoio come un paese del grande autore Dimitris Dimitriadis), del collettivo francese ZONE –Poème-, coprodotto e ospitato da POLIS con una tappa del progetto internazionale Ennemi, incentrato sul concetto di nemico, allestito nelle sale del MAR, e Gejm, potente spettacolo sulla rotta migratoria balcanica, della nuova promessa del teatro documentario sloveno Žiga Divjak.

Si segnala, che gli spettacoli internazionali del Balkan focus sono tutti in lingua originale con soprattitoli, realizzati anche grazie alla preziosa collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione di Forlì – Università di Bologna, iniziata lo scorso anno in occasione del focus internazionale sulla drammaturgia francese.

In un progetto dedicato alla storia dei paesi balcanici non poteva mancare lo spettacolo A come Srebrenica, interpretato dalla straordinaria Roberta Biagiarelli, che dal suo debutto nel 1998 è stato replicato più di 600 volte in Italia e all’estero, presente al festival POLIS anche all’interno di un progetto speciale pensato per le scuole superiori. Completa il Balkan focus il giovane talento italo-albanese Klaus Martini, con il monologo PPP ti presento l’Albania, miscellanea di storie autobiografiche, rielaborazioni autoriali ed estratti dalle opere di Pasolini, in scena nella meravigliosa cornice del Teatro Socjale di Piangipane.

In programma, anche gli ultimi due significativi lavori di ErosAntEros, la compagnia curatrice del festival: lo spettacolo multidisciplinare LIBIA, tratto dall’omonima graphic novel di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini, e GAIAil nuovo spettacolo partecipativo e site-specific sul tema fondamentale dell’emergenza climatica che, coprodotto con Ravenna Festival, debutterà il 10 e 11 giugno 2023 al Teatro Alighieri in un epilogo straordinario del festival.

La 6a edizione di POLIS – così il festival nelle parole di ErosAntEros  conferma la vocazione europea del festival portando nei luoghi culturali più prestigiosi di Ravenna alcuni dei più interessanti artisti del teatro contemporaneo internazionale, affacciandosi a un’area geografica molto particolare ed eterogenea, i Balcani, per guardare attraverso di essa al presente. Perseguendo l’utopia di creare ponti tra paesi, culture ed etnie attraverso la forza dell’arte teatrale, ritroviamo nella città di Ravenna la porta del dialogo fondamentale tra oriente e occidente, oggi più che mai indispensabile. Per questi motivi, il disegno di Gianluca Costantini di quest’anno vede come protagonista una bambina con una stella tra le mani. Una stella che in passato e in altri luoghi ha assunto diversi colori, ma che POLIS desidera gialla come auspicio per un’Europa di pace tra i popoli e nei confronti del nostro pianeta. Auspicio che vogliamo coltivare per il futuro.

Siamo curiosi di partecipare a questa sesta edizione di POLIS, – commenta l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia un festival che, crescendo in fretta, ha saputo radicarsi in città con una proposta di teatro contemporaneo che da Ravenna guarda all’Europa e al mondo ponendo al centro della propria riflessione sempre questioni urgenti del nostro tempo. Un festival che anche attraverso una fitta e importante rete di coproduzioni e collaborazioni ha collezionato nel tempo riconoscimenti critici importanti e siamo certi pertanto che anche l’edizione di quest’anno confermerà i risultati positivi fin qui raccolti.

Il programma di POLIS, sempre più ricco, attraverso le reti nazionali In-Box e L’Italia dei Visionari, ospita anche compagnie emergenti italiane, accompagna gli spettacoli con momenti di incontro e convegni internazionali con artisti, critici e studiosi (anche in streaming), attività formative e progetti partecipativi (Biglietti sospesi, Biglietti Under30, Laboratori teatrali per studenti universitari e cittadini, Parteci-Polis), in un’ottica di inclusione e cittadinanza attiva che è anima del festival sin dalla prima edizione. Tra questi, si segnala in particolare il laboratorio teatrale GAIA – chiamata pubblica per la Terra per affrontare insieme alla cittadinanza il tema fondamentale del cambiamento climatico. Un percorso partecipativo legato alla creazione del nuovo spettacolo di ErosAntEros GAIA, che prevede il coinvolgimento in scena di persone sensibili ai temi ambientali.

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

Martedì 2 maggio (ore 18.30 partenza dal Teatro Rasi e in replica il 3 e 4 maggio) il festival prende il via con la prima nazionale di Muoio come un paese, spettacolo itinerante: una camminata immersiva nei luoghi di Ravenna, per venti spettatori alla volta. Dal testo del noto autore greco Dimitri Dimitriadis, interpretato e diretto dalla poliedrica performer e regista italo-svedese Gemma Hansson Carbone. Un progetto di ricerca artistica aperto, libero, che coinvolge l’artista e il suo pubblico in una esplorazione collettiva di diverse pratiche artistiche e scientifiche (teatro, architettura, antropologia, archeologia, body art, poesia e cartografia). Lo spettacolo viene approfondito dall’incontro con Gemma Hansson Carbone e il critico Alessandro Iachino (mercoledì 3 maggio, ore 20, Teatro Rasi sala Mandiaye N’Diaye).

La prima giornata di festival prosegue con i due spettacoli, sempre al Teatro Rasi, scelti direttamente dai cittadini attraverso il progetto L’Italia dei Visionari, realizzato in collaborazione con Cantieri Danza, che quest’anno ha coinvolto una quarantina di persone provenienti da tutta la provincia di Ravenna. Alle ore 20 va in scena la Compagnia Lumen con Come la roccia, l’acqua e la neve, che racconta di due storie crudeli e poetiche di donne che compiono scelte coraggiose. Due storie intrecciate che trasportano lo spettatore in due mondi: la Puglia e l’Albania di qualche decennio fa; a seguire (ore 21.30) la regista e autrice Luisa Guarro presenta Una storia per Euridice, monologo visionario, in napoletano e italiano, un virtuoso gioco di cambi di voce e personaggi, di danze e canti d’amore disperato. Una riflessione sulla condizione delle donne-ninfe la cui essenza di spiriti sempreverdi e liberi, viene repressa in difesa dell’ordine costituito, della famiglia e del patriarcato. La serata si conclude (ore 22.30) con un momento di dialogo tra i cittadini Visionari e gli artisti.

Mercoledì 3 maggio (ore 21) va in scena nel Ridotto del Teatro Rasi A come Srebrenica di e con Roberta Biagiarelli, uno dei ritratti più veri e intensi che il teatro abbia dedicato al genocidio di Srebrenica. Un’attrice sola sul palco diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato e gli Interessi di Politica Internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone. Lo spettacolo va in scena anche giovedì 4 maggio (ore 10) nella grande sala del Teatro Rasi per le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori di Ravenna, nel tentativo, attraverso il teatro, di far conoscere alle nuove generazioni momenti importanti della storia europea contemporanea.

Giovedì 4 maggio (ore 21, Teatro Rasi) l’autore Marco Ceccotti porta in scena Questa splendida non belligeranza (selezione In-Box 2022), una commedia moderata, tra ironia dissacrante e cinismo sul devastante quieto vivere quotidiano. Spettacolo vincitore di In-Box 2022, rete nazionale di teatri, festival e istituzioni, che promuove alcune delle esperienze produttive più interessanti della scena emergente italiana, della quale POLIS è entrato a far parte l’anno scorso.

Si prosegue, venerdì 5 maggio (ore 20, Teatro Rasi) con lo spettacolo LIBIA di ErosAntEros, vincitore del bando Cura 2021 e finalmente a Ravenna dopo una tournée che nel 2022 l’ha visto attraversare la penisola italiana. Come ha fatto l’artista-attivista Gianluca Costantini proponendo alla giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi di trasformare in un’opera di graphic journalism i suoi reportage, così Davide Sacco Agata Tomšič trasformano le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare, di forte impegno civile e di alto valore estetico, che crea l’occasione per confrontarsi con il poliedrico musicista Bruno Dorella. Tre gli elementi fondamentali: voci, musica e disegni animati. Il tema è la Libia dei nostri giorni, ma una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei social media.

Alle ore 21.30 le Artificerie Almagià accolgono uno dei lavori più attesi di POLIS, la prima nazionale di Vergine giurata dell’autore kosovaro Jeton Neziraj, una produzione Qendra Multimedia (in replica sabato 6 maggio ore 19.30). Lo spettacolo ha per protagonista una vergine giurata, tradizione albanese in cui le donne decidono irreversibilmente di vivere come uomini, rifiutando il sesso e le loro vite come donne per beneficiare di alcuni privilegi che, in quel territorio, soprattutto in passato, sono stati riservati solo agli uomini. Lo spettacolo, alla luce degli attuali dibattiti sulla questione di genere, si confronta con il concetto di libertà e la mancanza di essa in società con diversi valori, principi e costrutti sociali. A seguire (ore 23) incontro con Anna Maria Monteverdi, Jeton Neziraj e la compagnia Qendra Multimedia.

Ricca di appuntamenti la giornata di sabato 6 maggio. Tra questi lo spettacolo cult di POLIS Dannato sia il traditore della patria sua! (ore 21.30Teatro Rasi) del geniale e provocatorio Oliver Frljić. Uno degli spettacoli sloveni più rappresentati al mondo, prodotto dallo Slovensko Mladinsko Gledališče di Lubiana. Una performance che parla del crollo della Jugoslavia attraverso la bocca degli attori, affrontando gli stereotipi politici a 30 anni dai tragici eventi. Un teatro di realtà, impegnato, rude, post-drammatico e post-moderno, che si occupa di noi e del tempo che stiamo vivendo. A seguire (ore 23 Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) incontro con Gianni Manzella, la compagnia e Branko Šimić.

Alle ore 20.45 il ridotto del Teatro Rasi (in replica domenica 7 maggio ore 18) ospita un altro atteso appuntamento di POLIS, la prima nazionale de Il minatore di Husino di Branko Šimić. Un’intensa installazione/performance in cui il minatore simbolo della rivolta dei lavoratori di Husino degli anni ‘20, è reincarnato in una statua di specchi, un’opera di mosaico contemporaneo, che richiama la cultura disco, per riflettere sulla transizione al post-capitalismo e guardare con occhi diversi al futuro.

Nel pomeriggio (ore 17 e in replica domenica 7 maggio ore 15) si attraversano le sale del MAR – Museo d’Arte della città, per assistere alla prima assoluta di Nemico (attraversando i Balcani) del collettivo francese ZONE -poéme-coproduzione di POLIS Teatro Festival pensata appositamente per gli spazi del MAR e sviluppata a seguito di una lunga residenza degli artisti nei Balcani, per riflettere sul concetto di nemico oggi in quei territori e conoscere meglio le guerre che attraversano il nostro presente.

La giornata è arricchita (ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) dalla tavola rotonda sul teatro contemporaneo dei Balcani con studiosi, giornalisti e critici internazionali: Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney.

POLIS termina la prima settimana di questa sua sesta edizione domenica 7 maggio con spettacoli e incontri di approfondimento. Si inizia presto, alle ore 12 al Teatro Socjale di Piangipane, fondato dai braccianti della zona negli anni ’20, ospita sul suo palcoscenico il racconto teatrale PPP ti presento l’Albania del giovane artista italo-albanese Klaus Martini. Da una parte c’è il Friuli di Pasolini, dall’altra c’è l’Albania di Ilir, trasparente alter ego di Martini, che ricava, dal ritrovarsi di Pasolini nella terra d’origine della madre, la spinta a ritrovarsi a sua volta. E a seguire, come da tradizione, si rimane insieme per pranzare gustando un piatto di cappelletti realizzati dai volontari del Teatro Socjale. Novità di quest’anno è la possibilità di acquistare i biglietti dello spettacolo con incluso il servizio navetta in partenza alle ore 11 di fronte al Teatro Rasi.

Alle 16 (Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye) è previsto un importante momento di approfondimento e riflessione sui temi trattati dal festival grazie alla tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, con gli artisti Simone Cappelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia.

Chiude la giornata, alle ore 19.30 (Artificerie Almagià), lo spettacolo più atteso di domenica: Il gioco di Žiga Divjak, nuova promessa del teatro documentario sloveno. Un lavoro di forte coinvolgimento sulla rotta migratoria balcanica, prodotto dallo Slovensko Mladinsko Gledališče. Persone che hanno camminato attraverso metà del mondo per fuggire da guerre, persecuzioni, violenze e povertà, chiamano l’ultimo pezzo della loro strada, il pezzo che li porta dalla Bosnia alla destinazione sicura in Europa, il gioco. Il gioco non ha regole, la legge non si applica, la violenza è brutale, i rischi sempre più pericolosi, le possibilità sempre più ristrette, e la destinazione sempre più lontana. In molti provano più volte, anche venti o trenta volte; è un gioco fatto di numeri.

Ma POLIS non finisce qui. Infatti, il programma prosegue con un epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival il 10 e 11 giugno, al Teatro Alighieri, dove debutta in prima nazionale GAIA, la nuova produzione di ErosAntEros sul tema fondamentale del cambiamento climatico, che vede in scena anche non-professionisti (cittadini, studenti, attivisti) del territorio. Il progetto GAIA è vincitore di EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists (iniziativa dell’European Festivals Association, con il contributo dell’Unione Europea), grazie al quale lo spettacolo verrà portato all’attenzione europea all’interno di due importanti festival internazionali: FIAT – Festival of International Alternative Theatre di Podgorica, Montenegro, e MOT – International Theater Festival di Skopje, Macedonia.

Ultimo momento di approfondimento: domenica 11 giugno (ore 17, Sala Corelli), Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo, tavola rotonda a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali. Momento che sottolinea l’impegno del festival a favore della sostenibilità ambientale, non solo a livello di contenuti ma anche attraverso le scelte produttive, organizzative e comunicative messe in atto.

INFO

info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org
https://www.facebook.com/ErosAntEros
+39 328 6145 699

 BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

 TEATRO RASI – RIDOTTO, PERFORMANCE ITINERANTE
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

CARNET
Visionari 20€

Libia – Gioco 20€
Minatore – Traditore 20€
4 spettacoli 35€

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito

 BIGLIETTERIE E PREVENDITE

La biglietteria degli spettacoli in programma tra il 2 e il 7 maggio aprirà l’11 aprile
TEATRO RASI aperta il giovedì dalle 16 alle 18
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita

Per lo spettacolo GAIA al Teatro Alighieri, 10-11 giugno

TEATRO ALIGHIERI tel. 0544 249244 email tickets@ravennafestival.org
aperta dal lunedì al sabato 10-13, giovedì anche 16-18
o su https://www.ravennafestival.org/events/gaia/ (maggiorazione di prevendita 10%)

IAT Ravenna, Piazza San Francesco 7, tel. 0544 482838
IAT Teodorico, via delle Industrie 14, tel. 0544 451539
IAT Cervia, via Evangelisti 4, tel. 0544 974400

PROGRAMMA POLIS Teatro Festival 2023

Martedì 2 maggio

ore 18.30 – Performance itinerante / partenza da Teatro Rasi
Gemma Hansson Carbone Muoio come un paese

ore 20 – Teatro Rasi
Compagnia Lumen Come la roccia, l’acqua e la neve (selezione Visionari)

ore 21.30 – Teatro Rasi
Luisa Guarro Una storia per Euridice (selezione Visionari)

ore 22.30 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Compagnia Lumen, Luisa Guarro e i cittadini Visionari

Mercoledì 3 maggio

ore 18.30 – Performance itinerante / partenza da Teatro Rasi
Gemma Hansson Carbone Muoio come un paese

ore 20 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Alessandro Iachino e Gemma Hansson Carbone

ore 21 – Teatro Rasi, ridotto
Roberta Biagiarelli A come Srebrenica

Giovedì 4 maggio

ore 10 – Teatro Rasi
Roberta Biagiarelli A come Srebrenica

ore 19.30 – Performance itinerante / partenza da Teatro Rasi
Gemma Hansson Carbone Muoio come un paese

ore 21 – Teatro Rasi
Marco Ceccotti Questa splendida non belligeranza (selezione In-Box 2022)

Venerdì 5 maggio

ore 20 – Teatro Rasi
ErosAntEros LIBIA

ore 21.30 – Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha 

ore 23 – Artificerie Almagià
incontro con Anna Maria Monteverdi, Jeton Neziraj e la compagnia Qendra Multimedia

Sabato 6 maggio

ore 15 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Il teatro contemporaneo dei Balcani, con Ivan Medenica, Sasho Ognenovski, Dubravka Vrgoč, coordinati da Natasha Tripney

ore 17 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani)  Ennemi (traverser les Balkans)

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Jeton Neziraj Vergine giurata – Burrnesha

ore 20.45 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić  Il minatore di Husino – Husinski Rudar

ore 21.30 – Teatro Rasi
Oliver Frljić Dannato sia il traditore della patria sua! – Preklet naj bo izdajalec svoje domovine! 

ore 23 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
incontro con Gianni Manzella, la compagnia dello Slovensko Mladinsko Gledališče e Branko Šimić

Domenica 7 maggio

ore 12 – Teatro Socjale
Klaus Martini PPP ti presento l’Albania

a seguire pranzo a base di cappelletti preparati dai volontari del Teatro Socjale – prenotazione il giorno stesso, prima dell’inizio dello spettacolo (disponibile opzione vegana e vegetariana)

ore 15 – MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
ZONE -poème- Nemico (attraversando i Balcani) – Ennemi (traverser les Balkans)

ore 16 – Teatro Rasi, sala Mandiaye N’Diaye
tavola rotonda Conflitti, migrazioni e prospettive di integrazione: Balcani ed Europa tra passato e futuro, con i professori Stefano Bianchini e Marco Zoppi, gli artisti Simone Capelle e Žiga Divjak, coordinati dalla professoressa Annalisa Furia

a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna e del Centro Europe Direct della Romagna

ore 18 – Teatro Rasi, ridotto
Branko Šimić Il minatore di Husino – Husinski Rudar  

ore 19.30 – Artificerie Almagià
Žiga Divjak Il gioco – Gejm

+ Sabato 10 e domenica 11 giugno
epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival

ore 21, Teatro Alighieri
ErosAntEros GAIA

+ 11 giugno, ore 17 – sala Corelli
tavola rotonda Festival e green: la sostenibilità negli eventi culturali e nello spettacolo dal vivo

a cura di Ateatro con operatori teatrali internazionali ed esperti ambientali

Vedi il programma dell’evento ->

 Ufficio Stampa PepitapuntoCom
Rossella Gibellini

Comunicazione
Francesca Mambelli –


POLIS Teatro Festival

direzione artistica Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros

2-7 maggio 2023

Ravenna (RA)
Martedì 11 aprile 2023
Apertura biglietteria di POLIS Teatro Festival
Il Focus sui Balcani è al centro della VI edizione

Da martedì 11 aprile 2023 è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli della sesta edizione di POLIS Teatro Festival sia online (https://www.vivaticket.com/it/tour/polis-teatro-festival/2996) e presso i punti vendita Vivaticket, sia presso il Teatro Rasi, il giovedì pomeriggio dalle 16 alle 18.

Dal 2 al 7 maggio 2023 la città di Ravenna accoglie POLIS Teatro Festival, con la direzione artistica di Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, che, in questa edizione, rafforza la sua vocazione di festival di teatro contemporaneo europeo con un focus internazionale sui Balcani e un epilogo straordinario in collaborazione con Ravenna Festival il 10 e 11 giugno 2023, con il debutto dello spettacolo GAIA, di cui è già possibile acquistare i biglietti presso il Teatro Alighieri oppure online sul sito di Ravenna Festival.

La nuova edizione con oltre 25 eventi diffusi tra Teatro Rasi, Artificerie Almagià, MAR – Museo d’Arte della città, Teatro Socjale e Teatro Alighieri, mette al centro del festival i maggiori protagonisti della scena contemporanea europea, incentivando il dialogo tra culture e generazioni differenti di artisti, studiosi e spettatori.

Svelata anche l’immagine di POLIS, al cui centro spicca, come ogni anno, un disegno dell’artista-attivista ravennate Gianluca Costantini. Immagine che ha per protagonista una bambina con una stella tra le mani. Una stella che in passato e in altri luoghi ha assunto diversi colori, ma che POLIS desidera gialla come auspicio per un’Europa di pace tra i popoli e nei confronti del nostro pianeta.

POLIS Teatro Festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

BIGLIETTI

TEATRO RASI, ARTIFICERIE ALMAGIÀ
Intero 15€ | Under30 3€

TEATRO RASI – RIDOTTO, PERFORMANCE ITINERANTE
Intero 10€ | Under30 3€

MAR
Intero 7€ | Under30 3€
per accedere alla performance sarà necessario acquistare presso la biglietteria del MAR un ingresso alle collezioni museali al prezzo ridotto di 3€

TEATRO SOCJALE
Intero con navetta* 15€ | Intero 10€ | Under30 con navetta* 8€ | Under30 3€
* acquistabile esclusivamente in prevendita

TEATRO ALIGHIERI
Intero 15€ | Ridotto 12€ | Under18 5€

CARNET
Visionari 20€
Libia – Gioco 20€
Minatore – Traditore 20€
4 spettacoli 35€

BIGLIETTERIE E PREVENDITE

La biglietteria degli spettacoli in programma tra il 2 e il 7 maggio aprirà l’11 aprile.

TEATRO RASI aperta il giovedì dalle 16 alle 18
a partire da un’ora prima di ogni spettacolo nel luogo di spettacolo
online e presso i punti vendita Vivaticket (commissione 10%)

A causa della minore capienza delle Artificerie Almagià, del MAR e del Ridotto del Teatro Rasi, si consiglia l’acquisto in prevendita.

Per lo spettacolo GAIA al Teatro Alighieri, 10-11 giugno
TEATRO ALIGHIERI
tel. 0544 249244
email tickets@ravennafestival.org
aperta dal lunedì al sabato 10-13, giovedì anche 16-18
o su https://www.ravennafestival.org/events/gaia/ (maggiorazione di prevendita 10%)

IAT Ravenna, Piazza San Francesco 7, tel. 0544 482838
IAT Teodorico, via delle Industrie 14, tel. 0544 451539
IAT Cervia, via Evangelisti 4, tel. 0544 974400
La Cassa di Ravenna Spa (tutte le filiali)

INFO
info@polisteatrofestival.org
http://polisteatrofestival.org
+39 328 6145 699

Pagina FBhttps://www.facebook.com/ErosAntEros

Ufficio Stampa PepitapuntoCom Rossella Gibellini
Comunicazione Francesca Mambelli 

Dettagli

Data:
10 Giugno 2023
Serie:
Categorie Evento:
,
Tag Evento:
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Sito web:
https://polisteatrofestival.org/

Luogo

Ravenna
Ravenna,Ravenna (RA)+ Google Maps

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Regione
Emilia-Romagna

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