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Eurovisioni – Festival Internazionale di Cinema e Televisione a Roma

30 Ottobre 2023 - 31 Ottobre 2023

Eurovisioni – Festival Internazionale di Cinema e Televisione a Roma

Resoconto della XXVIesima edizione del
Festival Internazionale di Cinema e Televisione

GIORNATA INTERNAZIONALE
Un’iniziativa in collaborazione con AGCOM

Si è conclusa presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, la XXXViesima edizione di Eurovisioni, Festival Internazionale di Cinema e Televisione. Nel corso della Giornata Internazionale, si è dibattuto in particolare dell’urgenza per l’Europa di adottare il suo regolanento sull’Intelligenza Artificiale, da mesi in discussione fra Parlamento, Commissione e Stati membri.

In apertura, il Direttore generale della DG Connect della Commissione Europea, Roberto Viola, annunciava infatti l’importanza di sbloccare in Europa il provvedimento, ricordando fissata per il prossimo 8 dicembre la scadenza del negoziato europeo: il suo intervento è avvenuto poco prima che negli Stati Uniti il presidente Joe Biden firmasse un decreto immediatamente esecutivo per imporre alle compagnie Internet ed alle società di Intelligenza Artificiale Generativa una serie di regole precise da rispettare.

Secondo quanto spiegato, il regolamento europeo in discussione riflette le linee adottate da Biden, e cioè l’obbligo per le società produttrici di Intelligenza Artificiale di verificare PRIMA dell’immissione sul mercato di questi nuovi prodotti, la loro compatibilità con il rispetto dei diritti umani e dei diritti dei cittadini.

Su tale argomento si è espresso anche Francesco Giorgino, direttore dell’Ufficio Studi RAI, dichiarando: “Il Digital Services Act (DSA) ed il Digital Markets Act (DMA), oltre che il Regolamento per l’Intelligenza artificiale, che si spera venga approvato nelle prossime settimane, sono un contributo fondamentale al “common level playing field”, visto che assoggettano alla competenza di autorità nazionali e della Commissione Europea (per le società con oltre 40 milioni di utenti nella UE) le piattaforme Internet su temi fondamentali come la trasparenza e l’accesso ai dati, la protezione dei minori, la lotta alla disinformazione e ai discorsi di odio. Noi di Rai apprezziamo l’impegno dell’Autorità italiana AGCOM e di quella francese che sono state indicate come partner della Commissione Europea per l’implementazione di queste nuove regole che da febbraio del prossimo anno entreranno in vigore. Si spera che a breve l’attuale “trilogo” di negoziato fra le istituzioni europee produca una fumata bianca e che presto (prima delle elezioni europee di giugno, auspicabilmente) l’Europa possa dotarsi di uno strumento comune che consenta lo sviluppo di applicazioni di I.A. rispettose dei diritti fondamentali dei cittadini e in grado di perseguire l’interesse comune.”

Sull’urgenza di adottare quanto prima il regolamento europeo in materia di Intelligenza artificiale, hanno convenuto tutti i relatori partecipanti alla Tavola rotonda dedicata da Eurovisioni all’argomento: in particolare, i dati ed i casi citati da Tim Dawson, vicesegretario generale della Federazione Mondiale dei Giornalisti, e da Erik Lambert, hanno suscitato particolare impressione, rammentando il licenziamento del 50% dei giornalisti da parte di Euronews (per rimpiazzarli con algoritmi di I.A.) e l’introduzione in Cina di un telegiornale condotto da un presentatore totalmente virtuale, sviluppato da un algoritmo e che legge notizie prodotte con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.

Il Commissario dell’Autorità francese di controllo ARCOM, Benoit Lautrel, ha convenuto sull’urgenza di dotarsi di nuove regole, ma ha sostenuto l’indispensabilità di procedere con azioni globali, piuttosto che di adottare soluzioni paese per paese. Richard Burnley, direttore giuridico dell’UER – Unione Europea delle Radiotelevisioni – ha sottolineato l’importanza di avere principi chiari per definire come i servizi pubblici possano utilizzare l’intelligenza artificiale, oltre a ricordare l’importanza di creare degli algoritmi che – anziché avere come fine principale il profitto (come sono quelli delle piattaforme) – abbiano come priorità il bene comune e l’interesse pubblico.

Andrea Stazi di Google ha spiegato che l’intelligenza artificiale consentirà un salto alle economie dei paesi che l’adotteranno, ed ha auspicato che le regole europee che verranno siano in sintonia con quelle USA appena annunciate.

Un altro dibattito di grande attualità è stato quello dedicato alla regolamentazione di Vlogger ed Influencer. L’Austria è il primo paese europeo ad aver regolamentato le attività dei Vloggers – come ha spiegato a nome dell’autorità di controllo austriaca Susanne Lackner – e questa mossa si è rivelata particolarmente opportuna nelle attuali situazioni di guerra, dove Vlogger ed Influencer hanno tendenza a schierarsi politicamente a favore dell’una o dell’altra parte. Scelte che – a parte l’ideologia – spesso possono avere come fondamento anche ragioni economiche. Nei paesi arabi si assiste al caso di Vloggers che si propongono come collettori di fondi per i palestinesi di Gaza, cosi come negli USA Influencer pretendono di raccogliere fondi per Israele: attività che sono esplicitamente vietate sia in Austria che in Francia, dove una legge su questa nuova figura professionale è appena entrata in vigore.

La professoressa Catalina Goanta, dell’Università di Utrecht, ha presentato un quadro abbastanza dettagliato delle attività di Vlogger e Influencer in giro per il mondo, mostrando dati che stimano già oggi il mercato pertinente in alcune decine di miliardi di dollari in giro per il mondo ed in continua crescita. Secondo la professoressa, è necessario estendere le leggi vigenti a tutta la UE in primo luogo e poi al resto del mondo, perché è necessario un chiaro quadro di regole di facile implementazione e che attribuiscano alle piattaforme il ruolo di poter intervenire in caso di violazioni. Un processo accompagnato anche da casi di Vlogger e Influencer che non hanno seguito nessun processo formativo per prepararsi alle grandi responsabilità di comunicatori seguiti da milioni di follower.

Anche il Commissario dell’AGCOM, Elisa Giomi, ha convenuto su questi principi ed ha fornito stime precise dei mercati già oggi disponibili per Vlogger e Infuencer. Stefano Luppi, AD di Tivù, ha parlato invece di come valorizzare con la massima efficacia i punti di forza della piattaforma satellitare rispetto a quello del digitale terrestre e dello streaming.

Nel panel dedicato all’entrata in vigore del Digital Service Act e del Digital Market Act, la Commissaria dell’AGCOM Laura Aria Mauro Giorello (Commissione Europea) hanno commentato come il mondo sia in procinto di cambiare, con l’attribuzione di responsabilità alle Autorità Nazionali di regolazione come AGCOM o ARCOM, che adesso possono intervenire anche sulle piattaforme globali di internet, per tutelare i diritti dei consumatori nazionali. In questo senso, la firma dell’accordo fra AGCOM e Commissione Europea, avvenuto a margine di Eurovisioni, è il preciso segnale che le cose si stanno mettendo in marcia e il nuovo sistema di regole sarà già perfettamente in funzione entro la scadenza di febbraio 2024, prevista dal regolamento europeo.

Bertrand Scirpo di France Télévisions, a nome delle TV pubbliche europee, ha segnalato invece i ritardi che ci sono ancora sulla “prominence” e sulla “reperibilità” dei segnali delle tv tradizionali. Due principi contenuti nella Revisione della Direttiva Europea SMAV – servizi media audiovisivi – che dovrebbero garantire che nella transizione dal mondo analogico a quello digitale, i segnali dei canali tv tradizionalmente seguiti dal pubblico continuino ad essere visibili, reperibili e facilmente accessibili. Un obiettivo reso particolarmente difficile da televisori sempre piu tecnologici che assegnano priorità alle piattaforme di streaming in base agli accordi commerciali con esse raggiunti e non in base ai reali interessi degli utenti o da piattaforme di distribuzione on line.

Proprio sulla “prominence”, le due autorità – italiana e francese – si sono viste rigettare dalla Commissione Europea le loro proposte di regolamento, in quanto esse non garantivano un efficace coordinamento con le autorità del “paese d’origine”. Una differenza di opinioni che – stando a quanto annunciato da Viola e Lasorella – dovrebbe esser superata nell’arco delle prossime settimane. E proprio su questo argomento ha molto insistito Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio TV, che ha ricordato come il principio dell’accessibilità e visibilità dei segnali televisivi non dovrà esser riservato solo ai servizi pubblici, ma invece anche a tutti gli altri attori del sistema, prime fra tutte tv locali e tv nazionali commerciali, che altrimenti rischiano di sparire dai radar della maggiorparte dei cittadini.

Nelle conclusioni della Giornata, il Presidente dell’AGCOM Giacomo Lasorella – che da qualche mese svolge anche il ruolo di presidente dell’ERGA (l’organismo che raggruppa tutti i regolatori europei dell’audiovisivo), ha spiegato che attraverso incontri come quello di oggi – dove le varie parti interessate si scambiano opinioni in maniera franca ed appassionata – sono i veri luoghi di formazione delle opinioni e dove si possono trovare le soluzioni piu appropriate per i complessi problemi sul tavolo.

Il Presidente di Eurovisioni, Michel Boyon (ex presidente dell’autorità di regolazione francese CSA oggi ribattezzato ARCOM) e la vicepresidente di Eurovisioni, Luciana Castellina, hanno aggiunto come l’importanza di preservare uno spazio pubblico di comunicazione libero dai condizionamenti degli algoritmi e dagli interessi economici delle piattaforme globali, sia una delle principali sfide poste alle democrazie occidentali.

GIORNATA ITALIANA
In collaborazione con Infocivica e Premio Roberto Morrione

Tre gli eventi che hanno caratterizzato la cosiddetta “giornata italiana” di Eurovisioni, svoltasi quest’anno a cavallo fra due giorni (lunedi 30 e martedi 31 ottobre).

Il primo – organizzato in collaborazione con l’associazione Infocivica – si è svolto nel pomeriggio del 30 ottobre ed è stato dedicato al ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo per garantire l’accesso di tutti i cittadini all’innovazione e la coesione sociale. Un dibattito sviluppato intorno al ruolo svolto da Gianni Bellisario, manager RAI scomparso durante gli anni del COVID, che proprio a queste due battaglie ha dedicato gran parte della sua attività in RAI e nelle associazioni civiche.

Ne hanno parlato Giampaolo Sodano (già direttore di RaiDue), Silvana Palumbieri (autrice di Rai Teche che ha presentato degli estratti dalle Teche che vedono protagonista proprio Bellisario), i suoi amici Massimo De Angelis e Bruno Somalvico, cofondatori di Infocivica. In particolare della battaglia per la coesione sociale ha parlato il professor Bruno Sorice della LUISS, mentre del suo impegno per la cultura e per il sociale hanno parlato Guido Barlozzetti, autore RAI, Andrea Fabiano, già direttore di RaiUno e Chiara Isola. L’incontro è stato moderato da Stefano Rolando, presidente dell’associazione Infocivica.

Il secondo appuntamento – anche questo ormai una tradizione di Eurovisioni – è stata la presentazione a Roma delle inchieste finaliste del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativoLe tre inchieste video vincitrici  (“Brucia la terra” di Tommaso Panza e Youssef Hassan Holgado; “Chi li ascolterà?” di Selena Frasson e Claudio Rosa; “La propaganda del gas” di Teresa Di Mauro, Vittoria Torsello e Lorenzo Urzia), annunciate proprio nel week end a Torino alle Giornate del Premio Roberto Morrione, sono state presentate a Villa Medici da alcuni degli autori  e dai tutor Raffaella Pusceddu (di “Presa Diretta” e “Il Fattore Umano Rai 3”) ed Enzo Nucci (del TG3).

L’incontro è stato aperto dal presidente dell’associazione Amici di Roberto Morrione, Giovanni Celsi, e moderato da Duilio Giammaria, giornalista di programmi informativi della RAI. Vi hanno preso parte Paolo Petrecca, direttore di Rai News 24,canale RAI che trasmette le inchieste dando loro visibilità, e Roberto Natale, direttore di Rai per la sostenibilità; il Consigliere d’amministrazione della RAI Francesca Bria ed il segretario generale dell’UsigRai, il sindacato dei giornalisti RAI.

Il dibattito assai vivace è stato dedicato al giornalismo d’inchiesta ed al fatto che esso debba esser centrale nella missione della RAI. Molti i suggerimenti evocati nel dibattito,a partire dal bisogno di rafforzare gli strumenti di inserimento dei giovani giornalisti investigativi nelle strutture RAI, e dalla necessità di formarli al meglio, vista la difficoltà del compito che li attende. Più fondi per il giornalismo d’inchiesta e piu spazi nelle trasmissioni d’informazione sono stati richiesti da tutti i partecipanti alla discussione e dal pubblico in sala, fra cui numerosi giovani e giovanissimi.

In conclusione, Petrecca ha annunciato le date di messe in onda delle inchieste video vincitrici: “Brucia la terra” sarà trasmessa da Rai News 24 venerdì 3 novembre alle 20.30, “Chi li ascolterà ?” sabato 4 novembre  alle ore 18.30 e “La propaganda del gas”domenica 5 novembre alle 20.30.

Il terzo evento, tenutosi a porte chiuse martedi 31 mattina, è stato un incontro promosso dalla rivista on-line “Tv media web” di Marco Mele e Patrizio Rossano, dedicato al tema “Il Servizio Pubblico di domani: Missione, Governance, Risorse e Tecnologie”, moderato da Roberto Zaccaria, membro di Eurovisioni.

L’incontro – svoltosi secondo le regole di Chatham house – ha visto una franca discussione sulla situazione in cui versa la RAI all’indomani dell’approvazione del nuovo Contratto di Servizio 2023-2028 e alla vigilia della discussione delle misure della Legge di Bilancio 2024, che prevedono la riduzione del canone da 90 a 70 euro.

In un dibattito a ruota libera e senza peli sulla lingua, attuali dirigenti del servizio pubblico ed ex, accademici e professionisti dell’audiovisivo hanno riflettuto per tre ore sul futuro del servizio pubblico e sulle condizioni necessarie per assicurarne l’indipendenza editoriale ed economica. L’incontro, cui ne seguiranno altri, ha lo scopo di individuare possibili soluzioni da portare all’attenzione della società civile e della politica, affinché possano tradursi in atti legislativi e riforme.

EUROVISIONI
Presidente: Michel Boyon
Segretario Generale: Giacomo Mazzone
L.go Antonelli, 2 – 00145 Roma,
tel +39 06 59606372 – e-mail: segreteria@eurovisioni.it

web site www.eurovisioni.it

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni


EUROVISIONI

Festival Internazionale di Cinema e Televisione
XXXVI Edizione

 Lunedì 30 ottobre 2023
Meta-televisione: l’impatto di Internet e dell’Intelligenza Artificiale sui media
Dalle 9:00 alle 16:00 – GIORNATA INTERNAZIONALE
In collaborazione con AGCOM

Ingresso con iscrizione obbligatoria al link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-festival-eurovisioni-xxxvi-giornata-internazionale-742110120347?aff=oddtdtcreator

Dalle 16:00 alle 17:30
L’impegno del servizio pubblico per l’accesso
universale all’innovazione e la coesione sociale –
Ricordo di Gianni Bellisario
In collaborazione con Infocivica

Ingresso con iscrizione obbligatoria al link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-eurovisioni-in-collaborazione-con-infocivica-743669534597?aff=oddtdtcreator

Dalle 18:00 alle 20:30
Presentazione a Roma delle inchieste finaliste del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo 2023
Evento in collaborazione con l’associazione Amici di Roberto Morrione

 Ingresso con iscrizione obbligatoria al link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-a-roma-delle-inchieste-finaliste-del-premio-morrione-743062749687?aff=oddtdtcreator 

Martedì 31 ottobre 2023
Il Servizio Pubblico prossimo venturo: Missione, Governance e Risorse
Dalle 10:00 alle 13:00 – SOLO SU INVITI

 Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Viale della Trinità dei Monti 1 – 00187 ROMA

Dopo tre anni di edizioni virtuali e on line, Eurovisioni – festival internazionale di cinema e televisione- torna al suo luogo storico: l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, per la sua XXXVI edizione.

Tema di quest’anno la trasformazione delle regole del gioco fra Internet, Televisione e Radio determinata dalla nuova normativa europea che sta entrando progressivamente in vigore e dall’arrivo dei nuovi sistemi di Intelligenza Artificiale generativa.

Sarà questo il tema principale degli incontri della Giornata Internazionale, organizzata in collaborazione con AGCOM e ARCOM, le autorità di regolazione di Italia e Francia, in programma lunedì 30 ottobre dalle ore 9:00 alle 16:00.

Key Note speaker sarà infatti Roberto Viola, Direttore generale della DG Connect della Commissione Europea, principale artefice della rivoluzione normativa che l’Europa sta introducendo nel mondo di Internet e che per il momento non ha eguali nel resto del mondo. Nel suo intervento introduttivo traccerà un quadro di quanto l’Unione Europea sta facendo.

La normativa europea di regolamentazione di internet abbraccia molti ambiti contemporaneamente, vista la natura trasversale di internet: dalla sicurezza delle reti alla lotta alla disinformazione, dall’assoggettamento delle principali piattaforme globali alle regole in vigore per i media su temi come la protezione dei minori, la lotta ai discorsi di odio, la sicurezza delle elezioni.

La XXXVI edizione si aprirà con i saluti istituzionali del Direttore dell’Accademia di Francia Sam Stourdzé e dei presidenti dell’AGCOM Giacomo Lasorella, di Eurovisioni Michel Boyon e della RAI Marinella Soldi.

Nel corso della Giornata saranno tre gli aspetti presi in considerazione:

L’applicazione del DSA e le sue inter-relazioni con la Direttiva SMAV

Dal 25 agosto di quest’anno le norme previste dal DSA-Digital Services Act dell’Unione Europea sono entrati in vigore per 19 piattaforme globali di Internet. Si tratta dei due maggiori motori di ricerca (VLOSEs, in gergo) Bing Google Search, delle 7 più grandi piattaforme online di social media  (VLOPs) come FacebookInstagramTwitter (ora ribattezzata X), TikTokSnapchatLinkedInPinterest; delle 4 maggiori piattaforme di e-commerce on line (Alibaba AliExpressAmazon StoreApple AppStoreZalando), dei 3 maggiori servizi on line forniti da Alphabet (Google PlayGoogle Maps Google Shopping), ma anche, infine, di Booking.comWikipedia YouTube.

A vigilare sul rispetto delle nuove regole saranno 27 autorità nazionali, oltre alla stessa Commissione Europea (che si riserva il controllo delle piattaforme con più di 45 milioni di utenti mensili), che dovranno essere identificate (o create ex novo) entro il prossimo 24 febbraio 2024.

Primo banco di prova di queste nuove regole, finalmente comuni a TV, piattaforme Internet e social media, saranno le elezioni europee del giugno 2024, che dovranno esser rispettate dai soggetti on-line e off-line, allo scopo di evitare interferenze di soggetti stranieri sullo svolgimento della campagna elettorale e del voto europeo.

Ne parleranno il Commissario AGCOM Laura Aria; il Data Protection Officer di France Télévisions, Bertrand Scirpo; il responsabile degli affari europei di META, Marisa Jimenez Fernandez; il professor Mark Cole dell’Università di Lussemburgo, direttore degli affari Istituzionali di EMR, e il responsabile dell’Unità della Commissione Europea incaricato della sorveglianza delle piattaforme, Marco Giorello.

Quali regole per vloggers e influencers?

Il secondo panel tratterà un tema di grande attualità, salito alla ribalta in Italia in occasione dell’ultimo festival di Sanremo, quando una grande influencer è stata chiamata in televisione per traghettare il pubblico giovane verso la kermesse nazionale per eccellenza. Il dibattito si focalizzerà su come regolamentare i nuovi servizi e le nuove professioni che emergono dal digitale: i vloggers, gli influencers e i sistemi di raccomandazione automatica dei programmi.

Ne parleranno, fra gli altri, il commissario AGCOM Elisa Gioni, Stefano Luppi, amministratore delegato di Tivù (società che gestisce la piattaforma tivùsat), e Anna Herold, responsabile delle poliche dei media della Commissione Europea.

In particolare si dibatterà dell’esemprio francese, dove pochi mesi fa, il mestiere di Influencer è stato regolato per legge, ponendo fine ad una serie di abusi e di scandali che si erano verificati in quel paese.

Le sfide poste dall’Intelligenza Artificiale al settore audiovisivo e alla proprietà intellettuale

Il terzo panel discuterà delle sfide poste dall’intelligenza artificiale ai media tradizionali. Si parlerà di opportunità come anche di minacce. Il rappresentante dei sindacati dei giornalisti tratterà dei recenti casi di licenziamenti di massa (300 su 600 a euronews in Francia, 250 in Germania nel gruppo Springer), dove i posti di lavoro di giornalisti e tecnici sono stati soppressi per sostituirne le funzioni con applicazioni di I.A. I rappresentanti delle due authorities regolatorie (quella francese ARCOM e quella italiana AGCOM)  discuteranno anche del regolamento europeo sull’I.A. attualmente in fase di negoziato presso le istituzioni europee. Il direttore degli affari legali delle tv pubbliche europee, Richard Burnley, affronterà le sfide etiche e tecnologiche poste dall’I.A. nello svolgere la missione di servizio pubblico.

 A conclusione della giornata internazionale, I due presidenti dell’AGCOM e di Eurovisioni, tireranno un primo bilancio delle discussioni avvenute nel corso della giornata e cercheranno delle indicazioni da portare nei dibattiti europei in corso per la definizione delle nuove regole comuni che creeranno il famoso “common level playing field” (cioè un terreno di gioco comune fra attori dell’audiovisivo e delle piattaforme Internet).

E questo a quattro mesi esatti dalla scadenza prevista per nominare l’autorità che in Italia ed in Francia dovrà occuparsi di far applicare le nuove regole europee agli attori (anche internazionali) che operano nei due paesi.

Alle 16:00 inizierà invece la Giornata Italiana di Eurovisioni con un panel dal titolo L’impegno del servizio pubblico per l’accesso universale all’innovazione e la coesione sociale – Ricordo di Gianni Bellisario a cui parteciperanno Giacomo Mazzone, segretario Generale Eurovisioni Pieraugusto Pozzi, Segretario Generale Infocivica, Roberta Bonucci e Eodele Bellisario, rispettivamente vedova e fratello del vicepresidente di Infocivica mancato nel 2020, il giornalista Tonino Manzi, gli ex Presidenti Infocivica Massimo De Angelis e Giampiero GramagliaBruno Somalvico, già segretario generale e fondatore Infocivica, il sociologo Michele Sorice, il giornalista e conduttore tv Guido BarlozzettiAndrea Fabiano, già direttore di Rai Uno e responsabile multimedia TIM,  Maria Chiara Ferrigno, progettista web e crossmedia programming Rai Gold, il matematico Clara Isola, matematico e con Gianni Bellisario nel direttivo dell’Associazione Dirigenti Rai, Stefano Rolando, attuale Presidente Infocivica.

A seguire, alle ore 18:00, avrà luogo la presentazione delle inchieste finaliste del PREMIO MORRIONE 2023, promosso dall’associazione e della RAI e in programma a Torino la domenica precedente, 29 ottobre. Un’iniziativa in collaborazione con l’associazione Amici di Roberto MORRIONE che rappresenta l’occasione per un dibattito sul giornalismo d’inchiesta nelle tv di servizio pubblico, dopo le recenti vicissitudini del rinnovo del Contratto di servizio, in cui sembrava che questo argomento dovesse sparire dalle priorità della missione RAI. Una minaccia poi rientrata e che però è servita per riaccendere l’attenzione su questa priorità della missione informativa. Ne discuteranno, con la moderazione di Duilio Giammaria, volto noto dell’approfondimento televisivo RAI, i fondatori del Premio Morrione insieme a Sigfrido Ranucci, autore e conduttore Report Rai 3, Paolo Petrecca, direttore Rai News, Roberto Natale, direttore Rai per la sostenibilità , gli  autori e autrici delle inchieste finaliste (Teresa Di Mauro, Selena Frasson, Tommaso Panza), i tutor delle inchieste finalist (Enzo Nucci, Tg3 Rai, Raffaella Pusceddu, Presadiretta e Il Fattore Umano Rai 3, Pietro Suber, Mediaset). A seguire, verranno proiettati i video delle inchieste finaliste del premio: Brucia la terra di Tommaso Panza e Youssef Hassan Holgado, Chi li ascolterà? di Selena Frasson e Tommaso Panza, La Propaganda del Gas di Teresa Di Mauro, Vittoria Torsello e Lorenzo Urzia.

Per partecipare all’intera Giornata è obbligatorio effettuare una prenotazione al seguente link: http://www.eurovisioni.it/agenda-giornata-internazionale-eurovisioni-xxxvi/

L’incontro potrà essere seguito anche in streaming sui canali social di Eurovisioni (YouTube in diretta, Facebook in differita)

Infine, martedì 31 ottobre 2023 alle ore 10:00, avrà luogo un incontro a porte chiuse dal titolo “Il Servizio Pubblico prossimo venturo: Missione, Governance e Risorse”: alla riunione parteciperà un gruppo di esperti di Televisione, Media e Web coordinata da Marco Mele e Patrizio Rossano.

EUROVISIONI
Presidente: Michel Boyon
Segretario Generale: Giacomo Mazzone
L.go Antonelli, 2 – 00145 Roma,
tel +39 06 59606372 – e-mail: segreteria@eurovisioni.it
web site www.eurovisioni.it

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

 

Dettagli

Inizio:
30 Ottobre 2023
Fine:
31 Ottobre 2023
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Sito web:
http://www.eurovisioni.it/

Luogo

Roma
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Regione
Lazio

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