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Verde Contemporaneo a Saltrio
26 Agosto 2023 - 3 Settembre 2023
VILLACONTEMPORANEA
Presenta
VERDE CONTEMPORANEO
Giuseppe Buffoli – Elisa Cella – Andrea Cereda – Nadia Galbiati –
Ernesto Longobardi – Daniele Nitti Sotres – Anna Turina – Federica Zianni
Una mostra estiva all’aperto in un giardino privato
Via Molino dell’Oglio 15, 21050 Saltrio (VA)
Inaugurazione sabato 26 agosto alle ore 17- fino al 3 settembre 2023
Villa Contemporanea in vacanza è lieta di invitarvi a Verde Contemporaneo, una collettiva di
scultura all’aperto in un giardino privato. Gli artisti invitati si confronteranno con la natura, in una
dimensione differente dallo spazio architettonico della galleria; le opere daranno vita ad un
percorso nel verde. Si chiude così per la galleria questo anno dedicato alle nuove ricerche
scultoree contemporanee.
La scultura di Giuseppe Buffoli si concentra sulla possibilità di mettere in relazione le forze e le
tensioni che permettono alla forma di manifestarsi e stare in equilibrio. Sembrerebbe che egli
voglia scolpire l’incorporeità delle forze anziché la materia; gli elementi concreti paiono essere
strumenti d’espressione dei legami che si instaurano tra l’opera e lo spazio. Siamo di fronte ad
opere che nella loro effimera concretezza, si equilibrano contando solo sulle tensioni che si
instaurano tra loro.
La cellula, unità fondamentale di ogni organismo vivente, base della vita e della sua capacità
riproduttiva, diventa l’elemento distintivo delle opere di Elisa Cella e l’intrico dei cerchi
tridimensionali ci trasporta nel mistero della vita che si manifesta sotto forma di scultura. Bracci di
metallo traforato a formare un reticolo di cerchi daranno vita a nuove forme organiche nate dalla
terra.
Andrea Cereda, artista del ferro, predilige la lamiera per le sue creazioni artistiche ma anche
scarti industriali che rinascono a nuova vita, testimoni di nuove possibilità espressive. In mostra
una delle sue opere più emozionanti: Custodi, gusci di carriole sovrapposte che celano un vuoto
ricco di mistero. Un’opera intima che scava nella profondità del nostro Io più nascosto; il guscio lo
protegge, custodendolo gelosamente.
Le opere di Nadia Galbiati, scultrice di spazi, si caratterizzano per il sapiente uso del ferro che
l’artista sa manipolare per definire orizzonti architettonici e luoghi urbani. Le sue opere indagano
pieni e vuoti e la relazione che i volumi occupano nello spazio. L’uso dello specchio amplifica la
realtà che, riflessa, modifica la prospettiva e la nostra visione dell’immagine: terra e cielo si fondono in una nuova unità percettiva.
Ernesto Longobardi è un artista del suono. Egli coglie nelle onde radio e nelle interferenze i suoni
dell’universo. Nelle sue installazioni i rumori generano immagini: si percepisce un equilibrio tra il
suono e la sua possibilità espressiva. L’orecchio coglie ciò che la mente immagina in un viaggio
sospeso nell’etere.
Daniele Nitti Sotres è uno scultore che ricerca nell’equilibrio delle forme il dialogo tra materiale e
processo creativo. Utilizza per le sue opere materiali pesanti quali pietra, marmo, ferro, ai quali
conferisce leggerezza, così come materiali più duttili quali carta, argilla, vetro e legno. Sono tutte
materie naturali, che già detengono un’energia primordiale, che si sprigiona nelle opere da lui create.
L’opera, realizzata appositamente per la mostra, dialogherà con la pianta del melo in un confronto
di forze.
La ricerca artistica di Anna Turina utilizza differenti mezzi espressivi ma è proprio nella scultura
che l’artista trova il suo migliore campo d’azione. Il ferro è il materiale prediletto che viene da lei
forgiato in forme sempre nuove: sono racconti che affondano le proprie radici nel suo vissuto e si
trasformano in mondi immaginari possibili dove fragilità e forza convivono nel tentativo di cogliere
nelle piccole trasformazioni il significato del cambiamento. Una lente di ingrandimento ribalta la
VILLACONTEMPORANEA
Via Bergamo 20, 20900 Monza (MB) Tel + 39 039 384963
galleriavillacontemporanea@gmail.com www.villacontemporanea.it
realtà come in un caleidoscopio di immagini che mette in dubbio la consapevolezza del nostro
stare al mondo.
Al centro della ricerca artistica di Federica Zianni c’è l’uomo ed il suo rapporto con la natura ma
colto nell’incapacità di avvicinarsi ad essa e di coglierla in una dimensione priva della visione
antropocentrica. Vi è una tensione nei suoi lavori che ci induce a riflettere tra creazione e distruzione; forme paradossali in bilico tra vita e morte capaci di ingannarci con le loro forme
morbide fatte di lacci e gomme.
Giuseppe Buffoli (Brescia, 1979) vive e lavora a Milano
Elisa Cella (Genova, 1974) vive e lavora a Monza
Andrea Cereda (Lecco, 1961) vive e lavora a Robbiate (LC)
Nadia Galbiati (Pioltello, 1975) vive e lavora a Pioltello (MI)
Ernesto Longobardi (C.mare di Stabia-NA, 1975) vive e lavora ad Osnago (LC)
Daniele Nitti Sotres (Milano, 1977) vive e lavora a Milano
Anna Turina (Lecco, 1973) vive e lavora a Lecco
Federica Zianni (Roma, 1993) vive e lavora a Milano
La mostra proseguirà fino al 3 settembre, dalle ore 15 alle 19 e su appuntamento.
Tel 339 3531733