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Quattro Concerti del Compositore Giovanni Battista Pergolesi a Bologna
25 Marzo 2023 - 26 Marzo 2023
GPS Turismo Eventi in collaborazione con:
Associazione Mozart Italia – sede di Bologna,
I Nuovi Musici di Bologna,
Presentano
Giovanni Battista Pergolesi
STABAT MATER
Ensemble
Soprano ANTONELLA OREFICE
Mezzosoprano ZHOU FANXI
Direttore Maestro MICHELE BUI
I Nuovi Musici di Bologna
Direzione Artistica SERGIO GRAZZINI
25-26 marzo 2023
1-2 aprile 2023
Bologna (BO)
Regalati l’emozione di un Concerto live. Le 4 date dei concerti programmati sono il:
25 Marzo 2023 ore 17,30 – presso la Chiesa di Santa Maria della Misericordia – Piazza di Porta Castiglione, 4, 40136 Bologna
26 Marzo 2023 ore 18,00 – presso Chiesa della Madonna di Galliera e di San Filippo Neri – Via Manzoni, 3, 40121 Bologna
01 Aprile 2023 ore 20,30 – presso Chiesa Santa Cristina Della Fondazza – Piazza Giorgio Morandi 2 Bologna
2 Aprile 2023 ore 18,00 – presso Parrocchia di San Silverio di Chiesa Nuova Via Murri, 173 Bologna
Ensemble
Soprano Antonella OreficeE
Mezzosoprano ZHOU FANXI
Direttore Maestro Michele Bui
I Nuovi Musici di Bologna
Direzione Artistica Sergio Grazzini
Per informazioni contattare
379.1182514 – info@gpsturismo.it
Giovanni Battista Pergolesi
STABAT MATER
(Jesi, 4 gennaio 1710 – Pozzuoli, 16 marzo 1736)
Cantata durante la messa dei Sette dolori della Madonna davanti alla croce, questa sequenza è una delle cinque rimaste nel Graduale.
Il testo è attribuito a Jacopone da Todi, che l’avrebbe scritto fra il 1303 e il 1306, l’anonima melodia risalirebbe al XIII secolo, consta di dieci melodie e appartiene al secondo modo.
In seguito fu musicato da Despres, Palestrina, Lasso, Vivaldi, Alessandro e Domenico Scarlatti, Caldara, Pergolesi, Boccherini, Haydn, Schubert, Rossini, Liszt, Verdi, Perosi, Poulenc ecc.
Lo Stabat Mater, i cui punti culminanti sono costituiti dal brano iniziale, Stabat Mater, dove è descritto il dolore della Vergine davanti alla croce, dal Vidit suum, una commossa meditazione sulla passione di Cristo, e dal Quando corpus, nel quale si affaccia la speranza della Resurrezione.
La composizione dello Stabat Mater fu commissionata a Pergolesi probabilmente nel 1734, dalla Laica confraternita dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo, per officiare alla liturgia della Settimana Santa.
Essa avrebbe dovuto sostituire la precedente versione di Alessandro Scarlatti commissionata dalla medesima confraternita vent’anni prima.
La tradizione vuole che l’opera sia stata completata il giorno stesso della morte di Pergolesi (16 marzo 1736).
Non si sa se questo aneddoto sia verosimile ma, da come si rileva nello studio dell’autografo, l’autore ebbe una grande fretta di scrivere, confermata da numerosi errori tipici di chi ha poco tempo davanti a sé e dalla scritta in calce “Finis Laus Deo” (Lode a Dio – Grazie a Dio) quasi a mostrare il sollievo per aver avuto il tempo necessario per concludere l’opera.
Gps Turismo Eventi
Francesco Indello