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L’Inferiorità Mentale della Donna a Firenze
6 Marzo
€15Teatro delle Donne al Goldoni di Firenze
Artistiassociati
L’INFERIORITÀ MENTALE DELLA DONNA
Di Giovanna Gra
Liberamente ispirato al trattato “L’inferiorità mentale della donna”
di Paul Julius Moebius
Regia Gra&Mramor
Accompagnamento musicale Alessandro Nidi
Con VERONICA PIVETTI
Mercoledì 6 marzo 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni
via Santa Maria 15
Firenze (FI)
L’Inferiorità Mentale della Donna a Firenze – L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa?
Lo spettacolo nasce da questa domanda e mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso.
Veronica Pivetti,
moderna Mary Shelley ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA.
“Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”.
Esordisce così Paul Julius Moebius – assistente nella sezione di neurologia di Lipsia – nel piccolo compendio “L’inferiorità mentale della donna” scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario.
Donne dotate di crani piccoli, peso del cervello insufficiente… Secondo Moebius le signore sono provviste di una totale mancanza di giudizi propri. “Per giunta dopo poche gravidanze decadono e, come si dice molto volgarmente, rimbambiscono”.
Non solo. Le donne che pretendono di pensare sono moleste e “la riflessione non fa che renderle peggiori”.
A queste dichiarazioni fa eco il medico, antropologo, giurista e criminologo italiano Cesare Lombroso: le donne mentono e spesso uccidono, lo dicono i proverbi di tutte le regioni.
Fortunatamente, i cervelli delle donne sane pesano più di quelli delle donne criminali.
Ed ecco un rapido excursus su delitti eccellenti, per esempio quello compiuto da Agrippina, o da Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio.
“Le donne hanno un solo nemico” rilancia Moebius “il tempo, a cui, però, dopo qualche anno di matrimonio soccombono, sia diventando sciocche, sia disseccandosi sotto forma di vecchie zitelle stravaganti”.
Del resto, laddove si riscontra del talento, la psiche femminile manifesta un evidente ermafroditismo psichico.
Sylvain Maréchal scrittore,
avvocato e sedicente rivoluzionario, con il suo “Progetto di legge per vietare alle donne di leggere” sostiene che “imparare a leggere è per le donne qualcosa di superfluo e nocivo al loro naturale ammaestramento”, d’altro canto “la ragione vuole che le donne contino le uova nel cortile e non le stelle nel firmamento”.
Ad accompagnare Veronica sul palco, un musicista che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.
Con questo spettacolo, impreziosito da deliranti misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica si sottopone con la sua ironia, raggiungeremo l’acme della cultura maschilista.
Paziente lei stessa – causa una passata depressione – Pivetti non manca di raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali e di ricordare, con le parole di Lombroso, che… “il maschio è una femmina più perfetta”.
PH: Assunta Servello
Teatro Goldoni è in via Santa Maria 15, a Firenze.
Inizio spettacoli ore 20,30 (salvo diversa indicazione).
Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne).
Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale
- www.teatrodelledonne.com
tel. 0552776393 – teatro.donne@libero.it - prevendite online anche su www.ticketone.it.
La stagione del Teatro delle Donne è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Toscana Energia, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Scandicci, Unicoop Firenze.
In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4.
Ufficio stampa
Marco Mannucci