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Le Grandi Tradizioni Religiose della Tuscia, tra Spiritualità e Folklore a Tarquinia

1 Aprile 2023

Le Grandi Tradizioni Religiose della Tuscia, tra Spiritualità e Folklore a Tarquinia banner

“Le grandi tradizioni religiose della Tuscia, tra spiritualità e folklore”

Sabato 1° aprile, alle 17.30

Sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto – Tarquinia (VT)
Le Grandi Tradizioni Religiose della Tuscia, tra Spiritualità e Folklore a Tarquinia
Le Grandi Tradizioni Religiose della Tuscia, tra Spiritualità e Folklore a Tarquinia

Alla sala Sacchetti la conferenza su “La festa della Madonna Santissima del Monte e le tradizionali “Passate” di Marta”. Sabato 1° aprile, alle 17.30, a Tarquinia, al civico 4 di via dell’Archetto il secondo appuntamento del ciclo “Le grandi tradizioni religiose della Tuscia, tra spiritualità e folklore” organizzato dalla STAS

Il secondo appuntamento del ciclo di conferenze “Le grandi tradizioni religiose della Tuscia, tra spiritualità e folklore” sarà dedicato a “La festa della Madonna Santissima del Monte e le tradizionali “Passate” di Marta”. Alla sala Sacchetti il 1° aprile, alle 17,30, al civico 4 di via dell’Archetto, a Tarquinia, ne parleranno don Roberto Fabiani, il presidente del Comitato Festeggiamenti della Madonna Santissima del Monte Francesco Tarquini e gli storici Maria Irene Fedeli e Quirino Galli. A Marta, comune in riva al lago di Bolsena, la festa della Madonna Santissima del Monte si celebra il 14 maggio ed è la manifestazione più importante in perfetto equilibrio tra pagano e religioso, affondando le sue radici nei riti pagani propiziatori. I preparativi ai festeggiamenti iniziano settimane prima con la costruzione delle ‘fontane” o carri e, a seguire, gli allestimenti per le vie del piccolo paese. L’inizio della festa è il 13 maggio con la celebrazione dei primi Vespri Solenni.

All’alba del 14 maggio il tamburino con l’incessante rullo dà la sveglia accompagnato dalle campane della Colleggiata che suonano a festa. Alle 9 il corteo storico inizia il tradizionale percorso che giunge al santuario della venerata Madonna del Monte. L’ordinamento è costituito dai casenghi, bifolchi, villani e pescatori accompagnati dalla banda musicale a cui fa seguito il clero, i ceri, le autorità civili con il gonfalone e la popolazione. Al corteo possono partecipare solo uomini. Il significato del termine ”passate” è riferito ai tre giri che le persone compiono nella chiesa, offrendo alla Madonna i frutti della terra e del lago, con distribuzione delle tradizionali ciambelle. “La festa è una delle più conosciute della Tuscia e attira ogni anno migliaia di turisti – sottolinea la presidente della Società Tarquiniense d’Arte e Storia Alessandra Sileoni -. per l’occasione, al termine della conferenza, la cuoca e foodblogger Vittoria proporrà un assaggio della “sbroscia”, zuppa di pesce di lago cucinata in occasione di questa festività, mentre la sommelier della Fisar Diletta Alessandrelli farà degustare il “Vignola”, una cannaiola dell’Azienda Agricola San Lazzaro, quale vino più rappresentativo della zona martana”.

Il ciclo di conferenze “Le grandi tradizioni religiose della Tuscia, tra spiritualità e folklore” è organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS), con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia e in collaborazione con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, la Pro loco e i Pugnaloni di Acquapendente, il Comitato Festeggiamenti Madonna Santissima del Monte di Marta e l’Associazione Fratelli del Cristo Risorto. L’ingresso alle conferenze è libero. Le degustazioni sono gratuite.

Per tutte le informazioni è possibile scrivere a tarquiniense@gmail.com o chiamare la segreteria allo 0766 858194 e al 339 2011849.

Daniele Aiello Belardinelli


“Le grandi tradizioni religiose della Tuscia, tra spiritualità e folklore”

 Sabato 25 marzo 2023

Sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto – Tarquinia (VT)
Le Grandi Tradizioni Religiose della Tuscia, tra Spiritualità e Folklore a Tarquinia
Le Grandi Tradizioni Religiose della Tuscia, tra Spiritualità e Folklore a Tarquinia

Riprende, dopo tre anni di sospensione per il covid, il ciclo di conferenze organizzato dalla STAS, con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia. Sabato 25 marzo, alle 17,30, alla sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, primo appuntamento dedicato alla processione del Cristo Risorto di Tarquinia

Dopo tre anni di sospensione, per il covid, riprende il ciclo di conferenze dal titolo “Le grandi tradizioni religiose della Tuscia, tra spiritualità e folklore” organizzato dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS), con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia e in collaborazione con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, la Pro loco e i Pugnaloni di Acquapendente, il Comitato Festeggiamenti Madonna Santissima del Monte e l’Associazione Fratelli del Cristo Risorto. La rassegna si svolgerà alla sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, nel cuore del centro storico della città etrusca. I primi due appuntamenti, entrambi alle 17,30, si terranno il 25 marzo e il 1° aprile. L’incontro di apertura sarà dedicato alla processione del Cristo Risorto, che si tiene a Tarquinia la domenica di Pasqua, ed è in collaborazione con l’Associazione Fratelli del Cristo Risorto, il comitato Portatori dei Tronchi e il Gruppo degli Sparatori. Nel secondo incontro si parlerà de “La festa della Madonna Santissima del Monte e le tradizionali “Passate” di Marta”, in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti della Madonna Santissima del Monte.

“Riprendiamo un filo interrotto tre anni fa, dopo le conferenze su la Macchina di Santa Rosa e i Pugnaloni di Acquapendete – dichiara la presidente della Alessandra Sileoni -. Il ciclo di conferenze è pensato per promuovere le principali manifestazioni che nel Viterbese uniscono religione e folklore e coinvolgono le comunità locali e tanti visitatori nei festeggiamenti. A ogni incontro, la cuoca e food blogger Vittoria Tassoni e la sommelier della Fisar Diletta Alessandrelli faranno conoscere e degustare il piatto tipico della tradizione religiosa raccontata e il vino più rappresentativo di quel territorio”. Relatori della prima conferenza, il 25 marzo, saranno don Augusto Baldini, presidente dell’Associazione Fratelli del Cristo Risorto; Roberto Corridoni, presidente del comitato dei Portatori dei Tronchi; Manlio Albertini, capomacchina della statua del Cristo Risorto; Antonio Mancini, presidente del Gruppo degli Sparatori. Illustreranno la storia del culto e i preparativi alla processione, facendo rivivere l’emozione del “Cristo ondeggiante su una folla di fedeli, che benedice al suono della famosa marcetta”. Per l’occasione, la chef Tassoni preparerà una classica colazione pasquale, mentre la sommelier Alessandrelli presenterà e farà degustare il vino “Soremidio” della Tenuta Sant’Isidoro. Le prime notizie certe sulla tradizione più sentita e amata dai tarquiniesi risalgono al 1778. La statua del Redentore, alta 178 centimetri, raffigura un uomo nel pieno delle forze con il braccio destro alzato in segno di saluto e di benedizione. La pregevolissima opera, realizzata nel 1832, è dello scultore di legno Bartolomeo Canini.

L’ingresso alle conferenze è libero.
Le degustazioni sono gratuite.

Per tutte le informazioni è possibile scrivere a tarquiniense@gmail.com o chiamare la segreteria allo 0766 858194 e al 339 2011849.

Daniele Aiello Belardinelli

Luogo

Tarquinia
Tarquinia,Viterbo (VT)+ Google Maps

Altro

Regione
Lazio

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