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Il Ritorno Romano di Tito Balestra

25 Luglio 2023

Il Ritorno Romano di Tito Balestra

MARTEDI’ 25  LUGLIO  ORE 17.30

IN OCCASIONE DELLA NASCITA DI TITO BALESTRA (25 LUGLIO 1923)
 ROMA ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA

 INCONTRO

 TITO BALESTRA E LE ARTI

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Un omaggio in occasione delle celebrazioni del Centenario della nascita di Tito Balestra, poeta, scrittore, intellettuale e amante dell’arte nato a Longiano il 25 luglio 1923.

 TITO BALESTRA POETA

Presentazione della nuova edizione delle raccolte poetiche Quiproquo. Se hai una montagna di neve tienila all’ombra, con una presentazione di Alberto Bertoni, nella collana di poesia “i venti”, edizioni La nave di Teseo, 2023

Martedì 25 luglio proprio in occasione del centenario della nascita di Tito Balestra ( 25 luglio 1923) si terrà un importante incontro a Roma alla prestigiosa Accademia Nazionale di San Luca. L’incontro previsto per le ore 17.30 prevede due momenti Tito Balestra e le arti e Tito Balestra Poeta con la presentazione nuova edizione delle raccolte poetiche Quiproquo. Se hai una montagna di neve tienila all’ombra, con una presentazione di Alberto Bertoni, nella collana di poesia “i venti”, edizioni La nave di Teseo, 2023.

L’incontro sarà introdotto e coordinato dal prof. Giuseppe Appella, critico e storico dell’arte  grande amico di Tito Balestra con gli interventi di  Francesca Bernardini Napoletano, studiosa della poesia del primo novecento,  Roberto Deidier poeta e saggista .

 In sala saranno presenti l’Assessora alla cultura del Comune di Longiano Sonia Bettucci, Maurizio Bertozzi e Flaminio Balestra rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Tito Balestra onlus di Longiano. Contributi in video da parte di Vittorio Sgarbi sottosegretario di Stato Ministero della Cultura (Presidente onorario della Fondazione Balestra) e Elisabetta Sgarbi Direttore Generale La nave di Teseo editore, Milano

Il Centenario è l’occasione per un “ritorno” di Tito Balestra a Roma, dove ha vissuto dal 1946 al 1976 ed è stato uno dei protagonisti della cultura italiana del dopoguerra.  I suoi rapporti con gli artisti, gli scrittori, i protagonisti del cinema hanno scandito il periodo d’oro della cultura Italiana che a fatica risorgeva dopo il periodo bellico.  La sua vita e la sua opera lasciano un’eredità importante ma a volte un po’ dimenticata nonostante gli sforzi della Fondazione Tito Balestra Onlus di Longiano che accoglie e valorizza, da oltre quattro decenni, il Museo a lui dedicato nel Castello MalatestianoRientra in queste progettualità la nuova edizione dell’intera opera in versi di Tito Balestra raccolta in un unico volume, che percorre la fulminante parabola poetica di una delle voci più originali del Novecento italiano. Tito Balestra, Quiproquo. Se hai una montagna di neve tienila all’ombra, prefazione di A. Bertoni, La nave di Teseo, Milano 2023

 La sua Collezione, visitabile al castello malatestiano di Longiano sede della Fondazione Balestra (oltre duemilatrecento opere dei maggiori artisti del ‘900, la sua biblioteca e il suo archivio costituiscono un unicum in Romagna.

Tito Balestra nasce a Longiano (Forlì-Cesena) il 25 luglio del 1923. Dopo le scuole dell’obbligo, si iscrive all’Istituto magistrale di Forlimpopoli e nel 1939 alla facoltà di Lingue dell’Università di Venezia, abbandonata, nel 1942, per quella di Magistero di Urbino. Tra il 1941 e il 1946 partecipa alla lotta partigiana. Negli stessi anni inizia a collaborare con alcune testate e riviste quali “il Resto del Carlino”, il “Corriere Padano”, il “Corriere Cesenate”, “il Trebbo”, “La Piê”. Nel 1946 si trasferisce a Roma, dove incontra la futura moglie Anna Maria De Agazio e Tanino Chiurazzi, di cui diviene presto amico e nella cui galleria stringe rapporti con artisti – tra i quali ricordiamo Mino Maccari – scrittori e collezionisti. Parallelamente all’amore per l’arte, Balestra continua a coltivare la sua necessaria passione per la poesia e la scrittura. L’opera poetica di Balestra vede la stampa in un volume, per la prima volta, nel 1974, con Se hai una montagna di neve tienila all’ombra (riproposto in edizione ampliata, postuma, nel 1979), seguita da Quiproquo (1974), Le gambe del serpente (1975) e Oggetto: la via Emilia (1976). Tito Balestra muore a Longiano il 19 ottobre del 1976.

Cristina Minotti
Ufficio Stampa Fondazione Tito Balestra onlus

Dettagli

Data:
25 Luglio 2023
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Luogo

Roma
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Regione
Lazio

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