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Fuoco Sant’Antonio Abate a Orosei
16 Gennaio
Fuoco Sant’Antonio Abate
16 gennaio 2024
Orosei (NU)
Fuoco Sant’Antonio Abate a Orosei – E’ una delle feste in cui maggiormente si avverte una forte carica sociale e rituale, legata alla preparazione ed accensione di un grande falò in onore del Santo.
A partire dal mattino dell’Epifania con camion ed altri mezzi di ogni tipo, gli abitanti del paese, da soli o in comitive organizzate, provvedono alla raccolta e al trasporto di legna che viene collocata all’interno del vasto cortile di S. Antonio, dove, accanto alla torre, è stato in precedenza piantato un alto palo di cipresso (su pirone).
Il pomeriggio del 16 gennaio, vigilia della festa liturgica, l’imponente catasta di legna avrà assunto una forma conica col vertice sormontato da una grande croce d’arance.
Verso le 17.30, subito dopo il vespro, il sacerdote, preceduto dal simulacro benedice il fuoco acceso in più punti.
La grande folla che segue la cerimonia inizia a compiere i tre giri rituali intorno al falò.
Mano a mano che l’intenso calore delle fiamme allontana a debita distanza i visitatori, all’interno delle stanzette il comitato distribuisce vino, caffè e soprattutto il dolce tipico di questa festa: su pistiddu (dolce a base di farina, miele e aromi naturali) e su pane nieddhu (farina, miele, lievito e sapa).
Contemporaneamente sempre dal comitato viene offerto a tutti i presenti, un piatto tipico, S’OSSICA piatto composto da carne di maiale con contorno di fave o patate, su un letto di pane carasatu bagnato nel brodo di cottura della carne.