Filosofi Lungo L’Oglio

RECORD DI PRESENZE (45.000) E MIGLIAIA DI NUOVI ISCRITTI AL FESTIVAL

FILOSOFI LUNGO L’OGLIO

IL PUBBLICO RENDE OMAGGIO CON LA SUA PARTECIPAZIONE
ALLA MAGGIORE ETÀ DELLA MANIFESTAZIONE

L’ULTIMO APPUNTAMENTO PREMIA LA MIGLIORE OPERA ISPIRATA ALL’OSARE
ANNUNCIATA LA PAROLA CHIAVE DELL’EDIZIONE 2024: “DESIDERARE”

Dopo 2 mesi con 30 appuntamenti in ben 23 comuni compresi tra le provincie di Brescia e di Bergamo, si è conclusa la XVIII edizione del festival Filosofi lungo l’Oglio. Un successo annunciato che ha registrato il sold out in ogni appuntamento con picchi di 2000 mila persone ad evento per un totale di circa 45.000 presenze. Il record denota come il pensiero contemporaneo, se stimolato e comunicato attraverso dialoghi partecipativi tra esperti e pubblico, possa contribuire a far crescere una comunità di coscienze critiche in evoluzione. Un risultato confermato anche dalla massiccia interazione con i canali social della Fondazione che hanno contato in poche settimane oltre 4000 nuovi iscritti solo sul canale YouTube con 149 mila e 110 visualizzazioni in soli due mesi.

Lezioni magistrali, dibattiti e passeggiate filosofiche – una delle novità di questa edizione premiata da un alto afflusso – si sono svolti – nell’anno di Brescia e Bergamo Capitale della Cultura – nelle municipalità di: Barbariga, Brescia, Caravaggio, Castegnato, Chiari, Collebeato, Credaro, Darfo, Dello, Erbusco, Gardone, Iseo, Lograto, Lumezzane, Manerbio, Orzinuovi, Orzivecchi, Ospitaletto, Paratico, Parco Oglio, Roncadelle, Sarnico, Tavernole, Trenzano e Villachiara.

A riflettere a partire da prospettive plurivoche sul tema 2023, Osare, una lunga schiera di relatori e relatrici d’eccezione. Si sono susseguiti, in ordine di apparizione: Ivano Dionigi, Enzo Bianchi, Haim Baharier, Lamberto Maffei, Franco Arminio, Umberto Curi, Massimo Cacciari, Donatella Di Cesare, Duccio Demetrio, Danielle-Cohen-Levinas, Francesco Paolo Ciglia, Massimo Recalcati, Mons. Vincenzo Paglia, Gianfranco Pasquino, Catherine Chalier, Maria Rita Parsi, Francesca Rigotti, Giovanni Ghiselli, Maurizio Bettini, Francesca Nodari, Isabella Guanzini, Stefano Zamagni, Francesco Miano, Alessandro Carrera, Umberto Galimberti, Massimiliano Valerii, Salvatore Natoli e Marina Calloni.

Nel corso della manifestazione sono stati inoltre assegnati due prestigiosi riconoscimenti che, da qualche anno, rendono maggiore lustro al festival: il Premio Internazionale di Filosofia/ Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente», giunto alla sua XII edizione, conferito a Maria Rita Parsi con il libro Manifesto contro il potere distruttivo (con S. Giannella), Chiarelettere 2019, «per il suo osare porre una denuncia appassionata di un’urgenza del presente: la garanzia della salute mentale di chi educa e di chi ricopre ruoli autorevoli nella nostra società» e il premio legato al contest artistico, realizzato in collaborazione con l’Accademia SantaGiulia attribuito a Carlo Maria Ayrton Gagliardi con Immagina, mentre il Premio del pubblico è andato a Fabio Ingrosso con  l’installazione: Non avere abbastanza desideri/né fiato.

Evento significativo della maggiore età della manifestazione è stata l’inaugurazione della sede operativa della Fondazione, a Villachiara, ricavata da un antico stallo dei cavalli – commissionato  nell’ottocento dalla nobile dinastia di Martinengo secondo la pratica del Retrofit.

L’edificio si pone l’obiettivo di divenire polo culturale della vasta area circostante per gli oltre 30 comuni limitrofi – un bacino di circa 100mila presenze – rispondendo a una costante richiesta di cultura che si fa comunità e cura e che trova nella rigenerazione di questo luogo l’immagine plastica del còlere. Fu Cicerone a parlare di cultura animi – alla lettera, coltivazione dello spirito – come obiettivo principale della filosofia e, in generale, dell’educazione. Come un terreno richiede una cura assidua per favorirne la fecondità, così l’individuo deve coltivare il proprio animo se vuole esprimere le proprie capacità.

Uno speciale pensiero va, inoltre, al grande antropologo ed etnologo, Marc Augé – la cui perdita segna una profonda lacerazione per il Festival e per la sua direttrice scientifica, Francesca Nodari. AdAugé, che è stato unassiduo frequentatore della Kermesse, è stato conferito, nel 2015, il Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente con il celebre saggio: Le nuove paure. Che cosa temiamo oggi? (Bollati Boringhieri 2013). Di Augé, Nodari ha curato, con una densa postfazione, la sua ultima opera: Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente (Mimesis 2019). Il testo è stato pubblicato, successivamente, anche in francese con il titolo: La condition humaine en partage. Un vadémécum pour le temps présent (Éditions Payot & Rivages 2021). «Accanto al Suo genio, riconosciuto in tutto il mondo – afferma la Nodari – desideriamo ricordarne lo stile, l’eleganza, la sobrietà che appartiene solo ai Grandi e insieme l’umanità profonda di un insigne pensatore e di un Maestro che ha partecipato con entusiasmo a molteplici edizioni del Festival, non lasciando mai mancare i suoi preziosi consigli, le sue riflessioni e le sue lunghe vedute. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ci getta in un inevitabile sconforto, ma le sue parole continueranno a vivere dentro di noi, che abbiamo il compito di onorarne la memoria»

In stretta continuità con il tema dell’osare e sulla scorta delle originali riflessioni che si sono susseguite in questa straordinaria edizione, è stato infine lanciata la parola chiave della nuova edizione del festival: l’edizione 2024 sarà infatti incentrata sul tema del “desiderare”. «Non è soltanto una questione che è stata affrontata sin dagli albori del pensiero – spiega Francesca Nodari – ma è insieme, come intuì Michel Foucault ne Le parole e le cose, “ciò che rimane perennemente impensato nell’intimo del pensiero”.  Desiderare, a ben vedere, potrebbe essere assurto ad una sorta di leit-motiv del nostro tempo. Di un presente difficile, iperconnesso, liquido, in preda alle incertezze e alle paure anestetizzate da promesse di felicità che diventano presto illusioni o delusioni e in prestazioni trasformate in atti apparentemente discrezionali come se fossero il frutto di desideri individuali liberi.

In realtà, come spiega Bauman ne L’etica in un mondo di consumatori, il segreto di un sistema sociale duraturo consiste nel “fare in modo che gli individui desiderino di fare quello che il sistema necessita che essi facciano per poter riprodurre se stesso” oggi diventa quanto mai urgente chiedersi se il desiderare non rischi di tradursi in un diuturno appagamento di bisogni o di pseudo desideri alimentati da un consumismo senza posa e da una cultura dell’“usa e getta” che investe trasversalmente cose e persone. Siamo sicuri di sapere ancora distinguere tra un oggetto desiderato e un altro essere che è come me desiderante e che è sempre al di là di ogni mio tentativo di presa e di possesso? Siamo consapevoli delle differenze che passano tra volere, potere e desiderare o la cecità morale che imperversa ci sta inducendo, nel paradosso di un continuo volere, ad un ottundimento del desiderio? Oppure vale la regola che solo chi ha potere può desiderare o, quanto meno, illudersi di farlo? Ma si può desiderare da soli? E quale nesso corre tra tempo e desiderio? Altri spunti vengono da una analisi delle modalità del desiderare. Il desiderio fisico e quello mentale sono la stessa cosa? Desiderare un sorso d’acqua o imparare una lingua straniera hanno lo stesso valore?».

«Dopo gli eventi drammatici della pandemia – conclude – in cui i nostri comportamenti sono stati modificati dall’esigenza di contenimento del virus: v’è il rischio, come ha mostrato Massimiliano Valerii, che quel distanziamento fisico necessario possa tradursi in un vero e proprio “distanziamento sociale”. Il cono d’ombra in cui si è infilato il nostro desiderio è questo: per un verso, vorremmo essere immuni dal rischio di essere contagiati dal desiderio dell’altro, per l’altro, proprio in quanto esseri umani, non possiamo rinunciarvi. In questa fase storica dominata dalla diffidenza nei confronti dell’altro, se non addirittura dal rancore e dall’indifferenza, tutto può accadere».

Sito web ufficiale:

https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Venerdì 21 luglio 2023 – Ore 21:00 

OSARE FARE CULTURA!

Festa-convegno celebrativa dei 18 anni del festival sul pensiero filosofico,
con inaugurazione della nuova sede della Fondazione

Azienda Le Vittorie
Via Le Vittore 11, Villachiara (BS)
Ingresso libero a tutti senza obbligo di prenotazione

A compendio di 18 anni di attività mirata alla diffusione della cultura nelle sue molteplici discipline, la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio annuncia una festa-evento per celebrare il suo ingresso nella maggiore età che segnerà anche un significativo traguardo professionale: la costituzione di una vera e propria sede che mira a diventare polo culturale del territorio e che sia a disposizione del pubblico attraverso eventi e presentazioni durante l’anno.

Venerdì 21 luglio, presso l’Azienda Le Vittorie di Villachiara (BS), alle ore 21:00, avverrà il taglio del nastro alla presenza delle principali Istituzioni, tra cui S. E. il Prefetto di Brescia, la dott.ssa Maria Rosaria Laganà, nonché i Sindaci delle municipalità che aderiscono al Festival, le principali autorità civili, militari e religiose e gli esponenti dei numerosi partner coinvolti.

Fulcro della serata, che sarà allietata anche dalla performance della banda musicale di Orzinuovi, sarà il convegno dal titolo: Osare fare cultura!, nel corso del quale la filosofa Francesca Nodari, presidente della Fondazione, la psicologa Maria Rita Parsi, madrina storica del festival, e padre Enzo Bianchi, una delle voci monastiche più ascoltate della nostra contemporaneità, si confronteranno sull’urgenza di ciò che Augé definisce “l’utopia dell’educazione”, ripercorrendo insieme i momenti salienti dei diciotto anni del Festival.

L’incontro, moderato dal giornalista e scrittore Tonino Zana,intende riflettere su quanto sia indispensabile e necessario cogliere nella cultura la vera leva per far fronte ad un presente difficile abitato dal disorientamento, dalla messa in scacco della relazione, dalle insidie della tecnica, dall’aumento vertiginoso della povertà e dalla conseguente crescita delle diseguaglianze, da un diffuso senso di rancore e di rabbia, da una crescente indifferenza, dalla violenza quasi a ricordarci la celebre metafora kantiana che scorge nell’uomo “un legno storto”.

Il festival FILOSOFI LUNGO L’OGLIO nel corso del tempo è diventato un autentico patrimonio della comunità. Nato come festival itinerante, ha visto succedersi circa 300 lezioni in questi anni con oltre 100 diversi pensatori e pensatrici, condivisi con oltre un milione di persone. A capo della Kermesse, che si svolge regolarmente tra giugno e luglio nei Comuni delle province di Bergamo, Brescia e Cremona, vi è l’omonima Fondazione che si occupa della promozione di una vastità di discipline culturali (filosofia, antropologia, psicologia, etnologia, religione, dialogo ebraico-cristiano) che divulga attraverso l’organizzazione di seminari, mostre, convegni molti dei quali, nel corso

dell’anno, eccezion fatta per il Festival che manterrà la sua peculiare e vincente formula itinerante, confluiranno in un unico spazio.

«Questa Fondazione – afferma Francesca Nodari – in un certo senso costituisce l’immagine plastica dell’Osare, tema del festival 2023 – e si candida a diventare di fatto un polo culturale di riferimento per gli oltre 30 comuni limitrofi – pensiamo ad un bacino di circa 100mila presenze, perché fare cultura e farla insieme è fondamentale. Siamo lieti di aver potuto realizzare il nostro sogno e di aver individuato in un luogo, che è stato in passato uno stallo per i buoi, uno spazio dove si coltiva cultura e si fa comunità. Il progetto, che si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito dell’avviso PNRR- Architettura Rurale- Regione Lombardia, ha richiesto un considerevole investimento economico, che per la sua rilevanza sarebbe necessario venisse integrato con il contributo e con le donazioni di illuminati sostenitori».

La pratica del “Retrofit”, volta al riuso del recupero degli edifici storici tutali, è stato il concept su cui l’architetto Andrea Benedetti si è basato per la rigenerazione del tessuto edilizio esistente legato al paesaggio rurale, rispettandone e valorizzandone l’involucro architettonico ma modificandone la funzione e creando una sala multifunzionale e frazionabile che può accogliere 120 persone comodamente sedute. Un restauro che permette non solo di far avvicinare le persone alla filosofia ma di far loro conoscere il paesaggio rurale dei Comuni sorti lungo il letto ed il parco del Fiume Oglio.

L’immobile è ospitato all’interno de Le Vittorie, un antico cascinale villaclarense edificato nel Quattrocento dai Nobili Martinengo a contatto a ponente e a settentrione con i confini con Barco e Orzinuovi, distante circa quattro chilometri da Villachiara. Il suo nome deriverebbe dal culto di san Vittore martire, titolare del monastero agostiniano femminile di Ripalta, a poco più di un chilometro dall’azienda, considerato protettore dell’intera area. Vittore è anche il figlio naturale, legittimato, del conte Bartolomeo II, che, assicurando la successione dinastica, ha permesso alla casata dei Martinengo di Villachiara di giungere fino ai nostri giorni. È lui che, dando un impulso decisivo alle bonifiche, ha nell’ultimo scorcio del Quattrocento, fatto costruire i cascinali della Martinenga e della Vittoria, attribuendo a quest’ultimo il suo nome, che lo ricorda nel tempo. Prima del Settecento il cascinale comincerà ad essere denominato al plurale.

Continua Francesca Nodari: «Dal 2006, abbiamo cercato con tutto noi-stessi di portare la cultura, attraverso le riflessioni degli insigni relatori, in mezzo alla gente, nell’agorà, dove le persone si radunano e si ritrovano formando comunità di pensiero. Sarà, pertanto, particolarmente emozionante, inaugurare con questo convegno la nuova sede operativa della Fondazione e, di concerto, celebrare il passaggio alla maggiore età del Festival proprio nell’anno che vede Brescia e Bergamo Capitale Italiana della Cultura».

Si ricorda che è sempre possibile sostenere la Fondazione: un gesto che può aiutarla a continuare a crescere e promuovere i valori che la caratterizzano, nell’ottica di una diffusione estesa della Cultura.

Sito web ufficiale:
https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino

“Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Le tre Fondazioni, partner istituzionali dell’iniziativa, hanno individuato attraverso un bando dedicato e un Comitato di valutazione congiunto 92 progetti provenienti dalle comunità di Bergamo e Brescia, sostenuti con un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un ricco palinsesto di iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più
distanti dai due comuni capoluogo. Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 interessa, più di quello che accade, ciò che resta. Per questo le Fondazioni di comunità non sono ‘sponsor’ di eventi o progetti, ma agiscono in alleanza con le istituzioni locali e del Terzo settore per promuovere – attraverso il metodo della co- progettazione – crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per le comunità, di cui sono un solido riferimento.”

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Dal 17 al 23 luglio 2023

Che cosa significa “Osare” per:
MASSIMILIANO VALERII
SALVATORE NATOLI

 INAUGURAZIONE SEDE FONDAZIONE
Con MARIA RITA PARSI e FRANCESCA NODARI

L’ULTIMA PASSEGGIATA FILOSOFICA
CON FRANCO ARMINIO

Penultima settimana, ma ricca di eventi culturali per il Festival Filosofi lungo l’Oglio, l’iniziativa ideata e diretta dalla filosofa Francesca Nodari improntata al sapere contemporaneo condiviso con il grande pubblico. I consensi per il tema prescelto per questa edizione, “Osare” registrano una continua crescita di interesse dimostrata nei precedenti appuntamenti sold out in molti comuni delle province di Bergamo e Brescia, Capitali della Cultura 2023.

Sarà il direttore del Censis Massimiliano Valerii ad aprire il dibattito lunedì 17 luglio, a Orzinuovi, nell’esclusiva Piazza Garibaldi, con un intervento dal titolo: Maghi, eretici e scienziati: quando abbiamo iniziato a osare. Si tratta di un excursus storico incentrato sui grandi eroi-filosofi che hanno determinatoquella rivolta metafisica su cui si costruirà nei secoli successivi la modernità, passando per la rivoluzione scientifica, la rivoluzione industriale e la rivoluzione dei diritti borghesi. «Quei pensatori – ricorda Valerii – furono tutti esiliati, costretti al vagabondaggio, sottoposti a interrogatori, imprigionati, e le loro opere messe all’indice, perché avevano osato sfidare le superstizioni e le credenze dogmatiche, aprendo il conflitto tra verità e potere. È allora che si comincia a giurare su un principio nuovo: la ragione, che deve condurre alla verità dimostrata attraverso il metodo sperimentale. Ma appena la modernità comincia, ecco che il suo paradigma già si incrina, portando a condannare questi rivoluzionar, ed è tutto qui il dramma dell’uomo moderno, vacillante tra un destino di integrale immanenza e un insopprimibile bisogno di trascendenza».

Martedì 18 luglio, a Lograto, di nuovo nella splendida cornice di Villa Morando, sarà Salvatore Natoli il protagonista dell’incontro: Il rischio di fidarsi: «La fiducia – asserisce – è in primo luogo un legame originario: solo perché abbiamo ricevuto amore e sicurezza ne diveniamo capaci. La sperimentiamo quotidianamente nei legami parentali, amicali, sociali, come pure nelle istituzioni, che rendono possibili patti di lealtà anche fra persone estranee. E infine si ha fiducia quando la si ha – in una potenza altra, Dio, a cui ci si affida in ragione d’una promessa di salvezza. Di fronte a un’impossibile autosufficienza, fidarsi, anzitutto come atto di generosità, è un rischio che dobbiamo correre.»

In un crescendo di emozioni, sale sempre più l’attesa per l’evento di venerdì 21 luglio, a Villachiara, nel corso del quale non solo sarà festeggiato il passaggio alla maggiore età della kermesse, ma avrà luogo il taglio del nastro della sede della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio alla presenza del Prefetto di Brescia, Dott.ssa Maria Rosa Laganà, di una nutrita delegazione di sindaci, di amministratori, di cariche militari e religiose. La serata prevede altresì il doppio intervento della filosofa nonché direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari e della madrina della manifestazione, Maria Rita Parsi, guidate dal giornalista del “Corriere della sera” Paolo Conti in un itinerario ispirato al tema: Osare fare cultura! Un dialogo che intende riflettere su quanto sia indispensabile e necessario cogliere nella cultura la vera leva per far fronte ad un presente difficile abitato dall’aumento vertiginoso della povertà, dalla conseguente crescita delle diseguaglianze, da un diffuso senso di rancore e di rabbia, da una crescente indifferenza, dalla violenza quasi a ricordarci la celebre metafora kantiana che scorge nell’uomo “un legno storto”.

Il Paesologo Franco Arminio sarà, invece, il mèntore dell’ultima passeggiata filosofica della manifestazione, in programma venerdì 23 luglio: si partirà, alle ore 16, da una piccola frazione di Orzinuovi, Barco, verso un’esperienza emozionale fatto di silenzio, ascolto, riappropriazione della propria sensorialità, contatto con la natura, poesia che condurrà i partecipanti in splendidi sentieri che conducono in riva all’Oglio, il Vegliardo, nella sua parte terminale, con il supporto delle Guardie del Parco Oglio Nord. A seguire, a partire dalle ore 21, meta del viaggio sarà la cascina Le Vittorie, che ospita la sede della Fondazione e che è stata teatro di numerose scene del film Il mondo degli ultimi (1980) regia di Gian Butturini, proiettato eccezionalmente in loco sotto il cielo stellato.  Prima della visione, l’opera sarà presentata dall’allora Sindaco di Villachiara, l’architetto Attilio Bulla e dal regista cinematografico Claudio Uberti.

Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e senza obbligo di prenotazione. Per la passeggiata è richiesto un contributo di partecipazione di € 5,00 e l’obbligo di prenotazione sul sito del festival.

ORZINUOVI (BS)

Piazza Garibaldi
In caso di pioggia: Chiesa di Santa Maria Assunta, Piazza Vittorio Emanuele II

Lunedì 17 luglio – Ore 21:00

MASSIMILIANO VALERII
Maghi, eretici e scienziati: quando abbiamo iniziato a osare

Massimiliano Valerii è direttore generale del Censis. Dopo gli studi in Filosofia a Roma, si è dedicato alla ricerca sociale, economica e territoriale. È il curatore dell’annuale Rapporto sulla situazione sociale del Paese, pubblicato dal 1967 e considerato uno dei più qualificati e completi strumenti di interpretazione della realtà socio-economica italiana. È autore di La notte di un’epoca (2019), Il contagio del desiderio (2020) e Le ciliegie di Hegel (2022), tutti pubblicati da Ponte alle Grazie.

LOGRATO (BS)

Martedì 18 luglio – Ore 21:00

Villa Morando, Via G. Calini 9
In caso di pioggia: Parrocchia Ognissanti, Via Fratti 19

SALVATORE NATOLI – Il rischio di fidarsi

Conosciuto come il filosofo dello «stare al mondo», Salvatore Natoli si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano, in Storia della Filosofia. Già docente di Logica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Venezia e di Filosofia della Politica presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano, Natoli insegna, attualmente, Filosofia Teoretica all’Università degli Studi Milano Bicocca e Storia delle idee all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Natoli, che annovera tra i suoi maestri Emanuele Severino, Gustavo Bontadini e Italo Mancini, si distingue nel panorama filosofico italiano e internazionale per la sua indagine incessante sullo stare al mondo, in serrato dibattito e confronto con il Cristianesimo, approdando ad una nozione di etica del tutto singolare e radicata nell’ontologia, prima che nella deontologia. Attento alla ricostruzione delle linee fondamentali del progetto moderno, ha rivolto la sua attenzione anche al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. I suoi libri sono diventati dei classici e tra le sue opere recenti ricordiamo: La felicità di questa vita. Esperienza del mondo e stagioni dell’esistenza, Mondadori 2000; L’esperienza del dolore. Forme del patire nella cultura occidentale, Feltrinelli 2002; Il cristianesimo di un non credente, Qiqajon 2002; Guida alla formazione del carattere, Morcelliana 2006; La salvezza senza fede, Feltrinelli 2007; La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, a cura di F. Nodari, ETS 2007; Edipo e Giobbe. Contraddizione e paradosso, Morcelliana 2008; Crollo del mondo, Morcelliana 2009; Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio, Mondadori 2010; Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), il Mulino 2011; La fecondità delle virtù, Massetti Rodella 2011; I comandamenti. Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), Il Mulino 2011; Nietzsche e il teatro della filosofia, Feltrinelli 2011; Eros e Philia, AlboVersorio, 2011; Sperare oggi (con F. Mosconi), Il Margine 2012; Dignità e rispetto. L’obbligo di renderlo, il dovere di meritarlo, in Dignità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella 2012, pp. 311-327; La verità del corpo, AlboVersorio 2012; Dolore (con M. D. Semeraro), Il Margine 2013; Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati (con L. Ciotti), Lindau 2013; Il cibo dell’anima, AlboVersorio 2013; Antropologia politica degli italiani, La Scuola, 2014; Perseveranza, Il Mulino 2014; Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica, Morcelliana 2014; Kratos. Potere e società, AlboVersorio 2015; L’arte di meditare. Parole della filosofia, Feltrinelli 2016; Il rischio di fidarsi, Il Mulino 2016; Scene della verità, Morcelliana 2018; L’animo degli offesi e il contagio del male, Il Saggiatore 2018; Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza», Bollati Boringhieri 2019; L’uomo dei dolori, EDB 2020; Il posto dell’uomo nel mondo. Ordine naturale, disordine umano, Feltrinelli 2022.

VILLACHIARA (BS)

Venerdì 21 luglio – Ore 21:00

Sede Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, Via Le Vittorie 11

CERIMONIA/CONVEGNO INAUGURAZIONE SEDE FONDAZIONE
Con MARIA RITA PARSI e FRANCESCA NODARI

OSARE FARE CULTURA

Lo straordinario viaggio del Festival Filosofi lungo l’Oglio inizia nel lontano 2006 con la prima edizione Le stagioni della vita e continua nel 2007 con Geografia delle Passioni, nel 2008 con Vizi e Virtù, nel 2009 con Destino, nel 2010 con Corpo, nel 2011 con Felicità, nel 2012 con Dignità, nel 2013 con Noi e gli Altri, nel 2014 con Fiducia, nel 2015 con Pane Quotidiano, nel 2016 con Gratuità, nel 2017 con Toccare, nel 2018 con Condividere, nel 2019 con Generare, nel 2020 con Essere Umani, nel 2021 con Eros e Thanatos e dopo il 2022 con Dire Io si giunge all’oggi aprendo con l’esclamazione: Osare!, la diciottesima edizione raggiungendo così la maggiore età.

Questo Simposio di Pensiero e di Parole – che nel 2020 ha festeggiato i suoi primi tre lustri – è divenuto, ormai maggiorenne, un appuntamento fisso quasi fosse entrato a far parte – di fatto – delle tradizioni che animano l’estate rivierasca in riva all’Oglio. Una manifestazione che ha il privilegio di avvalersi di un Comitato scientifico composto dai Professori: Anna Foa, Enzo Bianchi, Francesca Rigotti, Francesco Miano, Nicla Vassallo, Maria Rita Parsi, Massimiliano Valerii e Francesca Nodari; oltreché proporre al suo vasto pubblico incredibili e preziose lectio magistrali di importanti relatori a livello nazionale ed internazionale. Lezioni che sono di valore inestimabile per la portata del loro contenuto e per la testimonianza filosofica di grandi pensatori, alcuni di loro, purtroppo, già scomparsi, che si continua però celebrare condividendo le loro parole e il loro sapere attraverso le piattaforme digitali nell’archivio storico del festival.

«Dal 2006, abbiamo cercato con tutto noi-stessi di portare la cultura, attraverso le riflessioni degli insigni relatori, in mezzo alla gente, nell’agorà, dove le persone si radunano e si ritrovano formando comunità di pensiero. Sarà, pertanto, particolarmente emozionante, inaugurare con questo convegno la nuova sede operativa della Fondazione che si appresta a divenire un presidio culturale del territorio e a servizio del territorio. Inaugurazione che, per una fortunata coincidenza, cade nell’anno della Capitale Italiana della Cultura e nel raggiungimento, se così si può dire, dell’età adulta del Festival» (Francesca Nodari).

ORZINUOVI (BS)

Domenica 23 luglio – Ore 16:00

Partenza: Barco
Arrivo: Sede Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, Via Le Vittorie 11

Passeggiata storico-filosofica attraverso la città di Barco e Villachiara
con FRANCO ARMINIO

Partendo da una piccola frazione di Orzinuovi, Barco, si vivrà un’esperienza emozionale attraverso i sentieri che conducono in riva all’Oglio, nella sua parte terminale. Quasi a fine corsa, se si considera che questo fiume si estende a partire da Ponte di Legno alla bassa bresciana, per circa 270 km. Durante il percorso si presterà attenzione al mondo contadino, ai suoi profumi, i suoi colori ma anche la fatica della coltura. Nella parte finale del “viaggio” verremo accompagnati dalle parole del paesologo Franco Arminio sino alla cascina Le Vittorie, che ospita la sede della fondazione e che è stata teatro di numerose scene del docu-film: Il mondo degli ultimi (regia di Gian Botturini), che sarà proiettato alle h. 21 eccezionalmente in loco sotto il cielo stellato.

Il percorso

Ritrovo alle ore 16:00 presso Barco passeggiata verso il cuore del Festival Filosofi lungo l’Oglio: la sua sede, dove il paesologo Franco Arminio terrà una riflessione sulla storia di quella terra, così dura ed allo stesso tempo feconda.

Alle ore 21:00 presso la sede verrà proiettato – in via del tutto eccezionale – il film Il mondo degli ultimi (1980) diretto da Gian Butturini. Prima del suo inizio, sarà presentato e approfondito dall’architetto Attilio Bulla e dal regista Claudio Uberti.

Il necessario:
Plaid/salviettone/ coperte sul quale sostare durante lo spettacolo
§scarpe comode e abiti leggeri
taccuino e penna
borraccia e antizanzare

Solo su prenotazione, contributo di 5€ cad.

Sito web ufficiale: https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Dal 10 al 17 luglio 2023

Che cosa significa “Osare” per:
RANCESCO MIANO
ALESSANDRO CARRERA
UMBERTO GALIMBERTI

Continuano, con un ritmo serrato, gli appuntamenti con il Festival Filosofi lungo l’Oglio, in programma fino al 25 luglio, sotto la direzione scientifica della filosofa Francesca Nodari. La manifestazione sta registrando, ad ogni evento, il tutto esaurito confermando quella ‘fame’ di cultura che anima i suoi frequentatori e insieme l’intuizione vincente di un format che ne costituisce la peculiarità: la scommessa su un pensiero ‘nomade’ e insieme capace di far scoprire località connotate da un importante patrimonio artistico-culturale. La parola chiave affidata quest’anno a eminenti figure del pensiero contemporaneo è: osare. Questa settimana saranno tre gli appuntamenti nel Bresciano, in programma rispettivamente a Orzivecchi con Francesco Miano (lunedì 10 luglio), a Roncadelle con Alessandro Carrera (martedì 11 luglio) e a Villachiara con Umberto Galimberti (venerdì 14 luglio).

Il primo incontro sarà unariflessione che Miano articolerà muovendo dall’attenzione al significato della vita quotidiana, (il coraggio della quotidianità),  e al valore del tempo (il tema kierkegaardiano dell’istante autentico, il valore del tempo vissuto, la compresenza di tempi diversi nello stesso orizzonte temporale) per rivolgere lo sguardo al concetto di Osare l’eterno nel tempo, che vuol significare vivere l’ordinario in modo straordinario, il feriale in modo festivo,  ripensare il senso stesso della fedeltà e dell’amore.

A seguire, nell’intervento Oltre le gerarchie, Carrera si chiederà se è possibile riflettere sull’arte, la cultura e le questioni sociali senza immediatamente stabilire gerarchie mentali che tendono a escludere chi o che cosa non soddisfa i criteri che dividono la cima dalla base.

Come lui stesso afferma: «È possibile pensare in modo analogico invece che gerarchico? Bisogna imparare a capire, come dicevano gli antichi pensatori ermetici, che “ciò che è in alto è come in basso”. Non si tratta di azzerare le differenze, bensì di puntare l’attenzione sul “come“. Quando si capisce in che senso un oscuro folksinger può essere “come” un poeta laureato (non “meglio” o “peggio”, che non avrebbe senso, ma proprio “come”), ecco che un nuovo orizzonte ci si spalanca davanti. Per riprendere Wittgenstein, basta saper guardare, e quello che campi diversissimi hanno in comune apparirà».

Infine Umberto Galimberti, storico frequentatore e ospite della manifestazione, incentrerà il suo attesissimo intervento sull’importanza del non osare oltrepassare il proprio limite.

Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e senza obbligo di prenotazione.

ORZIVECCHI (BS)

Lunedì 10 luglio – Ore 21:00
Giardino del Palazzo Municipale, Via Martinengo 15
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale, Via Giuseppe Pastori 44

FRANCESCO MIANO – Osare l’eterno nel tempo

Francesco Miano è Professore ordinario di Filosofia Morale presso l’Università Federico II di Napoli. È stato titolare della Romano Guardini Gastprofessur presso la Ludwig Maximilian Universität di Monaco di Baviera e Presidente della Società italiana di Filosofia morale e dell’Associazione Italiana di Filosofia della Religione. È responsabile del Centro Studi dell’Azione Cattolica Italiana: struttura di coordinamento delle realtà Aci impegnate più direttamente sul versante culturale. Dopo essere stato Vice Presidente nazionale per il Settore Adulti, dal maggio 2008 al maggio 2014 è stato Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana. È membro della giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio». Un libro per il Presente. Al centro delle sue ricerche vi sono le questioni etiche della responsabilità, con particolare attenzione ai temi della soggettività e della coscienza, dell’alterità e della trascendenza. Tra le sue numerose pubblicazioni ci permettiamo di segnalare: Dimensioni del soggetto. Alterità, relazionalità, trascendenza, AVE 2003; Etica e responsabilità, Orthotes 2018; Etica e bellezza, Orthotes 2019; L’etica nel futuro, Orthotes 2020; Spirituale e storico nell’etica. Studi su Romano Guardini e Emmanuel Mounier, Orthotes 2020. 

RONCADELLE (BS)

Martedì 11 luglio – Ore 21:00
Castello Guaineri, Via Castello
In caso di pioggia: Teatro Parrocchiale di Via Roma 9

ALESSANDRO CARRERA – Oltre le gerarchie

Alessandro Carrera è professore di Italian Studies and World Cultures and Literatures alla University of Houston, in Texas. Laureato in filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato negli anni ’70 e ’80 nel mondo musicale ed editoriale. Si è trasferito in Nord America nel 1987 e ha insegnato a Houston, a Hamilton (Canada) e a New York, dove per sette anni ha curato anche gli eventi letterari dell’Istituto Italiano di Cultura. Ha pubblicato varie raccolte di poesie, tra cui la più recente è Songs of Purgatory, New York, Gradiva Publications 2020, opere di narrativa tra cui: La vita meravigliosa dei laureati in lettere, Sellerio 2002, testi di filosofia come: La consistenza della luce, Feltrinelli 2010. Sempre per Feltrinelli ha tradotto tutte le canzoni e le prose di Bob Dylan e per Mondadori e Sellerio vari romanzi di Graham Greene. Tra i suoi libri più recenti vi sono: Fellini’s Eternal Rome, Bloomsbury 2019, Il colore del buio. La Cappella Rothko a Houston, il Mulino 2019, e Fellini, o della vita eterna, MC Edizioni 2020. Sempre per Feltrinelli, sua è la cura dell’edizione di Popism di Andy Warhol e Pat Hackett (2021), e le canzoni incluse in Songs of Purgatory, chesi possono ascoltare su https://www.gradivapublications.com/latest-news. Dirige per Olschki la rivista di poesia «Gradiva». Tra le altre pubblicazioni ci pregiamo di ricordare: Lo studente di medicina, Passigli 2021; Anatomia degli Stati Uniti. Diario di un amore difficile, Luca Sossella Editore 2021; Il tempo dei morti. Mistero di voci, Moretti & Vitali 2023; Sapere, il Mulino 2023.

VILLACHIARA (BS)

Venerdì 14 luglio – Ore 21:00
Sede Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, Via Le Vittorie 11

UMBERTO GALIMBERTI – Non osare oltrepassare il tuo limite

Umberto Galimberti ha insegnato Filosofia della storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è uno tra i più importanti filosofi e psicoanalisti di formazione junghiana italiani. Si laurea in filosofia dell’Università Cattolica di Milano, sotto la guida di Emanuele Severino, con una tesi dal titolo: La logica filosofica di Karl Jaspers. Successivamente frequenta l’Università di Basilea, dove viene a contatto con lo psichiatra e filosofo Karl Jaspers, di cui diverrà poi uno dei principali traduttori e divulgatori italiani. Nel 1976 diventa professore incaricato di Antropologia culturale presso la neonata Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, quindi professore associato di Filosofia della storia nel 1983, assumendone la titolarità di cattedra nel 1999, dopo aver conseguito l’ordinariato in questa disciplina. Dal 2002, ha avuto l’incarico di insegnamento di Psicologia generale e di Psicologia dinamica, affiancando altresì l’incarico di insegnamento di Filosofia morale. Nel 1985 diventa membro ordinario dell’International Association for Analytical Psychology. È stato vicepresidente dell’Associazione Italiana per la Consulenza Filosofica Phronesis e, attualmente, è membro del comitato scientifico. Nel 2006, con Luigi Perissinotto, ha inaugurato il primo master universitario in Consulenza filosofica presso l’Università di Venezia. Ha collaborato con «Il Sole24Ore» dal 1987 al 1995. Collabora con «La Repubblica» con editoriali su temi d’attualità e con approfondimenti di carattere culturale. Sua è la firma della rubrica epistolare di «D. La Repubblica delle Donne».

Nel 2002 gli è stato assegnato il Premio internazionale «Maestro e traditore della psicanalisi» e, nel 2011, il «Premio Ignazio Silone» per la cultura.

Nell’arco del suo percorso ha fissato il proprio sguardo filosofico sui confini tra ragione e follia, ha indagato con metodo genealogico le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica.

Autore di una bibliografia sterminata, ricordiamo tra i molti testi, tradotti peraltro, in più lingue: L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli 2007; Eros e psiche, AlboVersorio 2012; I miti del nostro tempo, Feltrinelli 2012; La terra senza il male. Jung dall’inconscio al simbolo, Feltrinelli 2013; Nuovo Dizionario di Psicologia, Psichiatria, Psicoanalisi, Neuroscienze, Feltrinelli 2018. Tra la letteratura per ragazzi e bambini segnaliamo: Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi (con I. Merlini e M. L. Petruccelli) Feltrinelli 2019; Le parole di Gesù (con L. Monti), Feltrinelli 2023. Recenti sono: Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell’Occidente, Feltrinelli 2020; La condizione giovanile nell’età del nichilismo, Orthotes 2022. Dal 2001 è in corso di ripubblicazione, nell’Universale Economica Feltrinelli, l’intera opera del filosofo, di cui segnaliamo il seguente volume: XVI, La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (2017) e Il corpo (nuova ed. 2023).

Sito web ufficiale:
https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Dal 3 al 7 luglio 2023

Che cosa significa “Osare” per:

MAURIZIO BETTINI
FRANCESCA NODARI
ISABELLA GUANZINI
STEFANO ZAMAGNI

Le molteplici interpretazioni e dibattimenti sull’argomento “Osare”, in corso alla XVIII edizione del festival “Filosofi lungo l’Oglio”, che continua a registrare il tutto esaurito nei borghi e città del Bresciano e Bergamasco, nella prima settimana di luglio vedranno in cartellone nuovi filosofi e dissertazioni declinate in vari ambiti.

Si comincia lunedì 3 luglio a Chiari dove Maurizio Bettini parlerà della materia rapportandola a crimine e lavirtù. Secondo il filosofo osare è una parola ambigua, perché implica un “limite”: «Osare significa infatti trasgredire un confine, violare il precetto delfico “medén agan” ossia “niente di troppo”, e inoltrarsi in un territorio proibito, o che almeno sembrava tale. D’altra parte , se non si osa, neppure si progredisce, si resta per sempre prigionieri di quel “limite” spesso non tracciato da noi, ma da altri – la società, la tradizione, i buoni costumi, la natura …. E dunque che fare? Per provare a rispondere a questa domanda, possiamo partire dalle stesse radici etimologiche del verbo italiano “osare” e scoprire, in definitiva, che dietro questo impulso si cela qualcosa di insopprimibile nell’uomo: il desiderio».

La filosofa, direttrice scientifica del festival e presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio Francesca Nodari sarà invece la protagonista dell’incontro di mercoledì 5 luglio a Credaro (BG)  sul tema Osare il proprio essere corporei: «ciò che intendiamo mostrare in questa nostra esposizione è proprio il fatto che il passaggio dell’umano, nella società dell’infocrazia e della tecnocrazia, alla sterilità della dimensione propria del phono sapiens di cui parla Byung-Chul Han, ci rende pericolosamente dimentichi della nostra dimensione costitutiva: non siamo tutto e non possediamo un tempo infinito. In questo senso, interrogarsi sull’intendimento ultimo della parole di Zarathustra “Io sono tutto corpo e nulla fuori di questo” significa prendere consapevolezza del fatto che il soggetto sia un homo indigens, del tutto dipendente da un fuori: l’acqua per dissetarsi, l’aria per respirare, il cibo per nutrirsi, soprattutto, l’Altro che non potrò mai ricondurre a me e che contesta levinasianamente “il mio potere di potere”.»

Giovedì 6 luglio, a Manerbio (Bs), arriverà Isabella Guanzini, che parlerà delle Pratiche della gioia: etica, politica e teologia. Secondo la filosofa «Parlare della gioia, oggi, significa parlare di qualcosa che non c’è o che fatica a essere detto e, soprattutto, a essere vissuto. Per interrogarsi sulla possibilità di un discorso filosofico sulla gioia in un tempo di crisi, occorre comprendere l’elemento di protesta che si iscrive in esso, per mostrarne gli effetti emancipativi. La gioia può infatti rappresentare un gesto di resistenza e di protesta contro il regime malinconico che stiamo patendo, come singoli, ma anche come collettività. Essa, infatti, corrisponde a una potenza che libera dalla soggezione e dall’oppressione del chiuso e nomina la possibilità di una vita che resta in contatto con ciò che può davvero essere. Perché la gioia nomina il passaggio da una vita come condizione alla vita come vocazione, in cui ciò che è dato si trasforma in qualcosa di desiderato.»

Infine, venerdì 7 luglio, a Dello, Stefano Zamagni converserà sul Perché e come osare la pace oggi. Dopo aver richiamato all’attenzione i caratteri di novità della guerra in corso tra Ucraina e Russia, si indicheranno le ragioni per le quali è doveroso osare una proposta di negoziato di pace tra i due paesi. Il fine del negoziato non può limitarsi a conseguire una pace negativa nel senso di J. Galtung (1975), ma deve mirare ad una pace positiva, che aggredisca cioè le cause della guerra. Verrà quindi avanzata una proposta concreta a tale riguardo, evidenziando le condizioni necessarie per il suo successo. La più rilevante di queste è il disegno di un ordine mondiale multilaterale capace di definire le regole della nuova geopolitica.

Si ricorda che l’ingresso agli incontri di “Filosofi lungo l’Oglio” è libero, senza obbligo di prenotazione. Si raccomanda la puntualità.

CHIARI (BS)

Lunedì 3 luglio – Ore 21:00
Villa Mazzotti, Viale Mazzini 39
In caso di pioggia: Auditorium Polo primarie, Via Lancini

MAURIZIO BETTINI – Osare. Crimine o virtù?

Classicista e scrittore, Maurizio Bettini è professore ordinario di Filologia Classica all’Università di Siena, dove ha fondato, con altri studiosi, il Centro interdipartimentale di studi “Antropologia del mondo antico”, di cui è direttore. Ha  insegnato presso il Collège de France e dal 1992 tiene regolarmente seminari presso l’Università della California, e come Directeur d’études invité presso l’École de Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi.

La sua ricerca è incentrata sullo studio del mondo greco e latino facendo propria una prospettiva interdisciplinare, aperta alle acquisizioni della storia e dell’antropologia. Tra i suoi principali interessi di ricerca: l’analisi del mito, della società, delle arti e della religione degli antichi. Presso l’editore Einaudi cura la serie «Mythologica», mentre per l’editore il Mulino è responsabile della collana «Antropologia del Mondo Antico».

Collabora alle pagine culturali  de «La Repubblica». È autore di romanzi, tra cui Le coccinelle di Redún, Einaudi 2004, vincitore del «Premio Mondello», e saggi: Antropologia e cultura romana. Parentela, tempo, immagini dell’anima, Carocci 1986, (nuova ed. 2019); C’era una volta il mito, Sellerio Editore 2007; Il ritratto dell’amante, Einaudi 2008; Nascere. Storie di donne, donnole, madri ed eroi, Einaudi 2008; Voci. Antropologia sonora del mondo antico, Einaudi 2008; Alle porte dei sogni, Sellerio Editore 2009; Contro le radici. Tradizione, identità, memoria, il Mulino 2012; Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica, Einaudi 2012, con cui vince il «Premio Mondello Critica 2013»; Con l’obbligo di Sanremo, Einaudi 2013; Elogio del politeismo, il Mulino 2014; Con i Romani. Un’antropologia della cultura antica (con W.M. Short), il Mulino 2014. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo: Il mito di Arianna (con S. Romani)  Einaudi 2015; Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica, Carocci 2015; Il grande racconto dei miti classici, ediz. illustrata, il Mulino 2015; A che servono i Greci e i Romani? Einaudi 2017; Viaggio nella terra dei sogni, il Mulino 2017; Il presepio. Antropologia e storia della cultura e Il mito, Einaudi 2018; Nascere. Storie di donne, donnole, madri ed eroi, Einaudi 2018; Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico, Einaudi 2019; Ridere degli dèi, ridere con gli dèi. L’umorismo teologico (con M. Raveri e F. Remotti) il Mulino 2020; Hai sbagliato foresta. Il furore dell’identità, il Mulino 2020; Il sapere mitico. Un’antropologia del mondo antico, Einaudi 2021; Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni (con S. Bartezzaghi e L. Bolzoni), UTET 2023.

CREDARO (BG)

Mercoledì 5 luglio – Ore 21:00

Palazzo Cortesei, Borgo di Trebecco, Via Castel Trebecco
In caso di pioggia: Sala Civica Lorenzo Lotto, Via Armando Diaz 1G

FRANCESCA NODARI – Osare il proprio essere corporei

Filosofa levinasiana allieva del grande e compianto pensatore tedesco Bernhard Casper, Francesca Nodari si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Parma e specializzata in Filosofia e linguaggi della modernità nell’Ateneo di Trento. Ha conseguito, sotto la guida del Prof. Bernhard Casper (Università di Freiburg i. B.), il Dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste e collaborato con la facoltà di Filosofia dell’Università Milano-Bicocca. Nel 2014 ha conseguito l’abilitazione nazionale di seconda fascia nel settore di Filosofia morale. Si occupa, collocandosi nel solco tracciato dal suo Maestro – il cui pensiero si impernia su due linee metodiche costanti: quella fenomenologico-ermeneutica (Heidegger) e quella del nuovo pensiero (Rosenzweig) – di questioni che ruotano attorno allo statuto della soggettività e dell’alterità cercando di farne emergere, grazie agli stimoli legati in particolare al pensiero di Levinas, la dimensione incarnata, temporale e finita. È Presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e Direttore scientifico dell’omonimo Festival, giunto quest’anno alla sua XVIII edizione. Ha ideato e curato la Rassegna: Fare memoria, nella convinzione di quanto sia necessario e insieme imperativo rendere viva la memoria, con particolare riferimento a quella cesura della storia, che si chiama Shoah conservando, insieme, uno sguardo attento – anche grazie agli insegnamenti di figure del calibro di Amos Luzzatto e di Paolo De Benedetti – alla costruzione del dialogo ebraico cristiano. Sua è l’intuizione di dare vita, in partnership con Gariwo e in collaborazione con i rispettivi Comuni, ai Giardini dei Giusti di Brescia (2013), di Orzinuovi (2015), di Barbariga (2019) e di Lograto (2022). Tra i suoi libri: Il male radicale tra Kant e Levinas, Giuntina 2008; Il pensiero incarnato in Emmanuel Levinas, Morcelliana 2011; Piovani interprete di Pascal, Massetti Rodella 2012; Il bisogno dell’Altro e la fecondità del Maestro. Una questione morale, Giuntina 2013; Quale pane?, Massetti Rodella 2015; Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto, Mimesis 2016; Temporalità e umanità. La diacronia in Emmanuel Levinas, Giuntina 2017; Donne e Shoah (con A. Foa), Mimesis 2021. Sua è la nuova edizione critica a Il Tempo e l’Altro di Emmanuel Levinas con un’accurata postfazione: Dalla solitudine all’istante, Mimesis 2022. Inoltre, ha contribuito alla stesura della sceneggiatura, con C. Uberti e F. R. Massaro, del film: Bocche inutili (2022). Ha curato i libri-intervista a S. Natoli: La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, ETS, 2007; ad A. Luzzatto: A proposito di laicità. Dal punto di vista ebraico, Effatà Editrice 2008 e a S. Givone, Il bene di vivere, Morcelliana, 2011. Tra gli altri, sua è la cura di M. Augé, Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente, Mimesis 2019; G. Laras, Il comandamento della memoria, Mimesis 2019; P. De Benedetti, Memoria di Dio, Mimesis 2020; e a Haim Baharier, Generare è rispondere o domandare?, Mimesis 2021. Dirige, presso Mimesis, le collane «Chicchidoro» e «Tempo della memoria». Collabora con riviste («Studium», «Humanitas», «Nuova Secondaria», «Intersezioni», «Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Teologhie», «Iride») e La domenica de «Il Sole 24 Ore». È tra le vincitrici del «Premio Donne Leader 2012», conferitole dall’Associazione internazionale EWMD e, nel 2015, del «Premio Donne che ce l’hanno fatta». Nel 2019, è stata insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana.  Recentemente, è stata nominata tra le 100 Esperte della sezione di Filosofia del progetto «100 donne contro gli stereotipi».

MANERBIO (BS)

Giovedì 6 luglio – Ore 21:00
Cortile del centro culturale, Piazza Cesare Battisti 1
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale

ISABELLA GUANZINI – Pratiche della gioia: etica, politica e teologia

Nata a Cremona, Isabella Guanzini è filosofa e teologa. Laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, Guanzini ha conseguito il dottorato in Teologia presso la Research Platform Religion and Transformation in Contemporary Society dell’Università di Vienna e il dottorato in Studi umanistici presso il Dipartimento di Scienze storiche e religiose dell’Università Cattolica di Milano. Dal 2019 è professore ordinario di Teologia fondamentale all’Università di Linz (KU Linz) e docente di Storia della Filosofia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano. Tra i suoi scritti: Lo spirito è un osso. Postmodernità, materialismo e teologia in Slavoj Zizek, Cittadella 2010; L’origine e l’inizio. Hans Urs von Balthasar e Massimo Cacciari, ETS 2012; Il giovane Hegel e Paolo. L’amore fra politica e messianismo, Vita e Pensiero 2013; Il neognosticismo. I semi teologici di Francesco, San Paolo Edizoni 2019. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato: Tenerezza. La rivoluzione del potere gentile (2017), tradotto in tedesco e in spagnolo, e Filosofia della gioia. Una cura per le malinconie del presente (2022).

DELLO (BS)

Venerdì 7 luglio – ore 21:00
Castello di Dello, Via Roma 71 (accesso da Piazza della Pace – retro Municipio)
In caso di pioggia: Teatro Centro Culturale “San Giorgio”, Via XI Febbraio 5

STEFANO ZAMAGNI – Perché e come osare la pace oggi?

Già Presidente dell’Agenzia per il Terzo Settore, Stefano Zamagni è uno dei maggiori economisti contemporanei, apprezzato in tutto il mondo per i suoi studi in materia di economia sociale. Si è laureato nel 1966 in Economia e commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e si è specializzato nel 1973 presso il Linacre College dell’Università di Oxford. Tornato in Italia, inizia ad insegnare presso l’Università di Parma, ottenendo poi nel 1979 l’ordinariato di economia politica all’Università di Bologna. Nel 1991 diventa consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e successivamente membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Fra il 2007 ed il 2009 è tra principali collaboratori di Papa Benedetto XVI per la stesura del testo dell’Enciclica Caritas in veritate. Nel 1999 viene ammesso alla New York Academy of Sciences. Il 9 novembre 2013 è stato nominato da Papa Francesco membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Il 27 marzo 2019 lo stesso Papa lo promuove Presidente, ruolo che ricopre fino al marzo 2023. È visiting professor all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano e conferenziere di fama internazionale. Zamagni è altresì membro del Comitato scientifico di numerose riviste economiche nazionali e internazionali e ha partecipato, in qualità di relatore o di coordinatore, ai comitati organizzatori di svariati convegni scientifici nazionali ed internazionali. È autore di numerose pubblicazioni – libri, volumi editati, saggi – di carattere scientifico, così come di contributi al dibattito culturale e scientifico. Si segnalano: Economia Civile (con L. Bruni), Città Nuova 2007; La cooperazione (con V. Negri), il Mulino 2008; Avarizia. La passione dell’avere. I 7 vizi capitali, il Mulino 2009; Laicità nella società post-secolare, il Mulino 2009 (nuova ed. 2015); Impresa responsabile e mercato civile, il Mulino 2013; Microeconomia. Un testo di economia civile (con L. Bec- chetti e L. Bruni), il Mulino 2014; Prudenza, il Mulino 2015; Taccuino di economia civile (con. L. Becchetti e L. Bruni), Ecra 2016; Come e quanto la quarta rivoluzione industriale ci sta “toccando”, a cura di F. Nodari, Mimesis 2018; La cooperazione presentata ai millennials, Ecra 2018; Economia cooperativa, Paese civile, Ecra 2019; Economia civile e sviluppo sostenibile. Progettare e misurare un nuovo modello di benessere (con L. Becchetti e L. Bruni), Ecra 2019; Responsabili. Come civilizzare il mercato, il Mulino 2019; Incivilire la finanza. Una bussola per leggere una forma di «amore intelligente». Dalla «Caritas in veritate?» di Benedetto XVI alla «Laudato sì» di Francesco, (con S. Galli), Ecra 2020; Diseguali. Politica, economia e comunità: un nuovo sguardo sull’ingiustizia sociale, Aboca Edizioni 2020; Prosperità inclusiva. Saggi di economia civile, Studium 2021; Lezioni di storia del pensiero economico. Un percorso dall’antichità al Novecento (con L. Bruni, P. Santori), Città Nuova 2021. Di recente ha curato: I maestri dell’economia politica a Bologna nel secondo dopoguerra, Bologna University Press, 2022.

Sito web ufficiale:
https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino

“Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Le tre Fondazioni, partner istituzionali dell’iniziativa, hanno individuato attraverso un bando dedicato e un Comitato di valutazione congiunto 92 progetti provenienti dalle comunità di Bergamo e Brescia, sostenuti con un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un ricco palinsesto di iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più
distanti dai due comuni capoluogo. Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 interessa, più di quello che accade, ciò che resta. Per questo le Fondazioni di comunità non sono ‘sponsor’ di eventi o progetti, ma agiscono in alleanza con le istituzioni locali e del Terzo settore per promuovere – attraverso il metodo della co- progettazione – crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per le comunità, di cui sono un solido riferimento.”


La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Dal 27 al 30  giugno 2023

A MARIA RITA PARSI,
LA XII EDIZIONE DELPREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA/ FILOSOFI LUNGO L’OGLIO.
UN LIBRO PER IL PRESENTE”

CONTINUA IL PARTERRE DI OSPITI D’ECCEZIONE: 
CATHERINE CHALIER
FRANCESCA RIGOTTI
GIOVANNI GHISELLI

Dal 27 al 30 giugno la manifestazione FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, che continua da quasi un mese la sua maratona del pensiero registrando il tutto esaurito ad ogni appuntamento, toccherà nuove sponde e contenuti sul tema, molto apprezzato, dell’Osare, argomento lanciato dalla direttrice scientifica e presidente dellaFondazione Filosofi lungo l’Oglio Francesca Nodari.

La parola chiave sarà declinata nel corso della prossima settimana da eminenti esponenti della filosofia, psicologia, filologia italiana ed internazionale. Si comincia con la filosofa francese Catherine Chalier, martedì 27 giugno, ospite a Brescia, nella suggestiva cornice del Museo diocesano, con l’incontro: Partire, rinnovare, sperare, che analizzerà la materia prescelta nel suovalore positivo, esaminando tre registri in cui questo si manifesta: la decisione non facile di partire, abbandonare le proprie radici e seguire un cammino in mezzo ai pericoli, invece di subire una vita di acre miseria, proprio come mostrato dalla prova di Abramo nella Genesi; il desiderio di rinnovare la propria maniera di comprendere e di leggere i testi, ma anche la propria vita, scoprendo la propria unicità piuttosto che voler proteggere un’identità fissa, perseguendo quella fiducia  che permette di avanzare su un ponte stretto, come diceva il rabbino chassidico, Nahman de Bratzlav; la tenacia indispensabile per sperare senza attendersi delle ragioni di sperare, rifiutandosi di concludere che, in un mondo tenebroso, le tenebre sono la verità.

Mercoledì 28 giugno prenderà il via una sorta di festival nel Festival, in Val Trompia, con una tre giorni imperdibile. Il 28 giugno v’è grande attesa per la cerimonia di proclamazione della vincitrice della XII edizione del Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente, un appuntamento tradizionale del Festival che vedrà assegnare la prestigiosa benemerenza allo studioso che abbia elaborato, attraverso il pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Un’opera, dunque, che sia in grado di segnare, non soltanto la storia della filosofia del pensiero, ma la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni. Protagonista della serata, e assegnataria del Premio sarà la grande studiosa e psicoterapeuta, Maria Rita Parsi, storica Madrina del Festival e membro del Comitato scientifico, con il libro: Manifesto contro il potere distruttivo (con S. Giannella), Chiarelettere, Milano 2019. A Francesca Rigotti, Presidente della giuria, toccherà la lettura della laudatio, cui seguirà l’allocutio della vincitrice.

Alla Lumeteca di Lumezzane, giovedì 29 giugno, arriverà invece la filosofa Francesca Rigotti che, nel suo intervento dal titolo: Coraggio e pregiudizio, prenderà spunto dalle parole di Orazio e di Kant basate sul senso dell’osare per soffermarsi sul coraggio dei vecchi e delle donne, sempre negato e in ogni caso subordinato al coraggio dei giovani, comunque uomini. L’attribuire a questi ultimi in ogni caso la virtù del coraggio  e il gesto dell’osare è un pregiudizio bell’e buono, una visione di comodo che qui si cercherà di confutare, affrontando altresì anche il tema del coraggio di mostrarsi clementi e accogliere i supplici.

Osare l’inattuale, che spesso significa considerarsi fuori luogo, sarà invece il tema con cui il grecista Giovanni Ghiselli, nell’ultimo appuntamento settimanale, venerdì 30 giugno, intratterrà i convenuti al Museo del Forno di Tavernole sul Mella. Una dissertazione che toccherà le confutazioni di Platone, Eschilo, Sofocle, Seneca, Euripide ed altri esponenti della cultura classica e rappresentativa per giungere a Nietzsche e al rapporto tra casualità e azione esistenziale, nella comune intimazione di non seguire il gregge, ma dirigersi dove porta il naturalmente il proprio essere.

Si ricorda che gli incontri sono ad ingresso libero senza obbligo di prenotazione. Si raccomanda la puntualità.

BRESCIA

Martedì 27 giugno – Ore 21:00
Museo Diocesano, Via Gasparo da Salò 13

CATHERINE CHALIER – Partire, rinnovare, sperare

Filosofa di chiara fama, Catherine Chalier è allieva e interprete originale del pensiero di Emmanuel Levinas, di cui ha curato con Rodolphe Calin i due preziosi volumi delle opere inedite per GRASSET/IMEC. Ha sostenuto il dottorato di ricerca nel 1981, sotto la direzione di Francis Kaplan, nel campo della filosofia religiosa. È professoressa di Filosofia presso l’Università di Paris X-Nanterre. Di educazione cattolica, si è convertita all’ebraismo.Autrice di una sterminata bibliografia, ha pubblicato diverse opere che esplorano i legami tra filosofia e tradizione ebraica, tra le quali: Sagesse des sens. Le regard et l’écoute dans la tradition hébraïque (Albin Michel 1995), L’inspiration du philosophe. “L’amour de la sagesse” et sa source prophétique (Albin Michel 1996), De l’intranquillité de l’âme (Payot 1999). Ha, inoltre, tradotto le opere ebraiche di Amos Funkenstein, Maïmonide, nature, histoire et messianisme, Le Cerf 1988; di Yoram Jacobson, La pensée hassidique, Le Cerf 1989; di Iosef Ben Chlomo, Introduction à la pensée du Rav Kook, Le Cerf 1992; di Moché Idel, Messianisme et mystique, Le Cerf 1994. Tra le opere pubblicate per Giuntina ricordiamo: Le matriarche. Sara, Rebecca, Rachele e Lea (2002), Angeli e uomini (2009), Le lettere della creazioneL’alfabeto ebraico (2011), Kalonymous Shapiro. Rabbino nel ghetto di Varsavia (2014), Il desiderio di conversione (2015), Leggere la Torà (2017), L’amore nell’ebraismo (2021). Tra le altre produzioni in lingua italiana ci pregiamo di segnalare: Trattato delle lacrime. Fragilità di Dio, fragilità dell’anima, Queriniana 2004; Le figure del femminile in Levinas, Morcelliana 2020. 

VAL TROMPIA (BS)

Mercoledì 28 giugno – Ore 21:00
Villa Mutti Bernardelli – Cortile – Via XX Settembre 31 Gardone
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale di S. Marco Evangelista Via Giuseppe Mazzini, Gardone Val Trompia (Bs)

PREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA.
FILOSOFI LUNGO L’OGLIO / UN LIBRO PER IL PRESENTE
Con MARIA RITA PARSI

Madrina del Festival Filosofi lungo l’Oglio e membro del Comitato scientifico, Maria Rita Parsi svolge da anni un’intensa attività didattica e di formazione come psicologa e psicoterapeuta presso Università, Istituti specializzanti e Associazioni private. Ha fondato e dirige la SIPA (Scuola Italiana di Psicoanimazione) e ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino Onlus, ora Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus, istituzione culturale nazionale ed internazionale per la tutela giuridica e sociale dei bambini, per la diffusione della Cultura per l’Infanzia e per la formazione dei formatori. Nel 2012 viene eletta al Comitato ONU per i Diritti del Fanciullo, organismo con sede a Ginevra che ha il compito di verificare che tutti gli Stati aderenti alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino ne rispettino gli obblighi. Dal 2016 è Membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, presieduta da S. Em. Cardinal Gianfranco Ravasi. È coordinatrice e didatta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad orientamento umanistico:Psicoumanitas dal 2008 ad oggi. È stata insignita dal Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica. Scrive su quotidiani («Il Giorno», «Il Messaggero», «Il Resto del Carlino», «La Nazione»), periodici («Oggi», «Confidenze») e riviste specializzate («Riza Psicosomatica», «Educare 0-3»). È vicepresidente della giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» Ha pubblicato oltre cento opere tra saggi, romanzi e ricerche. Per Mondadori ricordiamo: Fragile come un maschio, 2000; Amori imperfetti.Come si impara ad amare storia dopo storia, 2004; Amarli non basta. Come comprendere il linguaggio misterioso dei nostri figli e riuscire a comunicare con loro (con A. Gangeri), 2015; Se non ti amo più. Quando lasciarsi diventa una risorsa per i figli, 2017. Tra le altre numerose opere citiamo: La felicità al tempo delle escort, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella 2011; Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale. Guida alla scelta di un percorso terapeutico (con M. Mastropaolo), Franco Angeli 2014; Maladolescenza. Quello che i figli non dicono (con M. Campanella), Piemme 2014; I maschi son così. Penelope si è stancata, Piemme 2016; Generazione H. Comprendere e riconnettersi con gli adolescenti sperduti nel web tra Blue whale, Hikikomori e sexting (con M. Campanella), Piemme 2017; Felici si può, con un’intervista di F. Nodari, Pagine 2018; Manifesto contro il potere distruttivo. Perché troppo spesso il governo delle famiglie e delle nazioni è in mano a chi rappresenta la parte peggiore o malata di noi (con S. Giannella), Chiarelettere 2019; Stepan detto Jesus, il figlio. Il romanzo dei bambini che vengono al mondo per salvarlo e per salvare i loro genitori, Salani 2020. 

SCARICA QUI LA LAUDATIO DI FRANCESCA RIGOTTI: 

LUMEZZANE (BS)

Giovedì 29 giugno – Ore 21:00
Lumeteca Felice Saleri, Via Moretto 13

FRANCESCA RIGOTTI – Coraggio e pregiudizio

Francesca Rigotti, milanese classe 1951, si è laureata in Filosofia nel 1974. Ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen ed è stata a lungo professoressa di Dottrine politiche nell’Università della Svizzera Italiana. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria. È stata insignita del «Premio Città di Chiavari» (2001), il primo Premio al concorso di Filosofia «Viaggio a Siracusa» (2003), il «Premio Capalbio di Filosofia» (2008), il «Premio Outstanding Woman Award» (2016) e il «Premio della Fondazione del Centenario della BSI – Banca Svizzera Italiana» (2020), per il suo lavoro in ambito filosofico e per aver incrementato le relazioni di amicizia e di scambio culturale tra la Svizzera e l’Italia. Tra le sue opere recenti: Il pensiero pendolare, Il Mulino 2006; Il pensiero delle cose, Apogeo 2007; Gola. La passione dell’ingordigia. I 7 vizi capitali, Il Mulino 2008; Asini e filosofi (con G. Pulina), Interlinea 2010; Partorire con il corpo e con la mente. Creatività, filosofia, maternità, Bollati Boringhieri 2010; La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria, Il Mulino 2012; Senza figli. Una condizione umana (con D. Demetrio), Raffaello Cortina 2012; Nuova filosofia delle piccole cose, Interlinea 2013; Gli altri. Inferno o paradiso?, intr. e cura di F. Nodari, Massetti Rodella 2013; Un posto al sole. Filosofia di una soap opera, Mimesis 2013; Metafore del silenzio. Il silenzio per immagini, Mimesis 2013; Onestà, Raffaello Cortina 2014; Venire al mondo (con M. Veladiano), Il Margine 2015; Manifesto del cibo liscio. Per una nuova filosofia in cucina, Interlinea 2015; Una donna per amico. Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne (con A. Longo), Orthotes 2016; De senectute, Einaudi 2018; Migranti per caso. Una vita da expat, Raffaello Cortina 2019; Buio, Il Mulino 2020; Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare, Orthotes 2021; L’era del singolo, Einaudi 2021 con il quale vince il «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente 2022»; Clemenza, il Mulino 2023. I suoi saggi sono apparsi su numerose riviste italiane e straniere. Svolge un’intensa attività di consulenza editoriale e di recensione libraria, soprattutto per «Il Sole24Ore». È Presidente della Giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» e membro del comitato scientifico del nostro Festival.

TAVERNOLE SUL MELLA (BS)

Venerdì 30 giugno – Ore 21:00
Museo “Il Forno”, Via Forno Fusorio 1

GIOVANNI GHISELLI – Osare l’inattuale

Giovanni Ghiselli è stato a lungo docente di latino e greco nei Licei classici di Bologna (Rambaldi di Imola, e Minghetti e Galvani di Bologna). Ha tenuto corsi di Didattica della letteratura greca presso la SSIS dell’Università di Bologna. Attivo anche nell’ambito dell’aggiornamento per docenti, Ghiselli svolge da anni un’assidua attività di conferenziere in numerose Università italiane licei, convegni, festival. Collabora con vari quotidiani tra cui: «la Repubblica», «Il Fatto quotidiano», ed è autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re e Antigone di Sofocle; Medea, e Baccanti di Euripide, etc.) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova). È curatore di un blog personale giovannighiselli.blogspot dove analizza fatti dell’attualità e propone riflessioni attraverso lo studio degli antichi. Tra le sue pubblicazioni, solo per citarne alcune: Storiografi greci. Antologia di ErodotoTucidide, Senofonte, Polibio e Plutarco, Loffredo 1999; Mythos kaì lógos, Loffredo 2000; Ulisse, il figlio, le donne, i viaggi, gli amori, Loffredo 2000; Topoi, miti e parole chiave, Canova 2003; Erotikos logos, Canova 2003; La vita felice di Seneca, Barbera Rusconi 2005; Medea di Euripide. Il dramma e la rappresentazione dell’eterno femminino, Cappelli 2007.

Sito web ufficiale:
https://www.filosofilungologlio.it/

Fondazione Filosofi lungo l’Oglio
via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
email: filosofilungologlio@gmail.com

Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Settimana dal 19 al 25 giugno

DANIELLE COHEN- LEVINAS, FRANCESCO PAOLO CIGLIA,
MASSIMO RECALCATI, MONS. VINCENZO PAGLIA, GIANFRANCO PASQUINO

Prosegue con un ritmo incalzante e serrato la diciottesima edizione di FILOSOFI LUNGO L’OGLIO: una vera e propria maratona del pensiero che sta registrando un’affluenza molto alta di concerto ad un’attesa che si fa crescente. Il Festival entra nel vivo per la sua terza settimana con un panel di relatori e di relatrici d’eccezione che, in cinque comuni delle province di Brescia e Bergamo, offriranno originali piste di riflessione sull’osare nelle sue plurivoche declinazioni.

Il programma si apre lunedì 19 giugno, nella splendida cornice di Villa Morando di Lograto dove Danielle Cohen-Levinas, pensatrice tra le più influenti nel panorama internazionale e nuora del grande filosofo Emmanuel Levinas, terrà una relazione dal titolo: Pensare è osare. Si prosegue a Barbariga il 20 giugno con Francesco Paolo Ciglia che, sul sagrato della Chiesa di San Pietro, parlerà de L’azzardo dell’amore, sospeso fra la speranza del senso e la vertigine del non senso, dibattendo sullo spazio triangolare che risulta delimitato dai termini-chiave: «amore», «relazione», «differenza». Mercoledì 21 giugno, in piazza Garibaldi a Orzinuovi protagonista della serata sarà lo psicoanalista Massimo Recalcati,con un intervento su: Lutto e Nostalgia, due modelli di come possiamo restare vicini a ciò che abbiamo perduto senza però farci inghiottire dal dolore. Una lezione che, calata nei luoghi e tra le comunità di Brescia e Bergamo, comunità che hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vittime e di lutti senza elaborazione nell’annus horribilis della pandemia, assume un senso particolarmente significativo e intenso.  Etica e azione correlate all’età che avanza saranno invece i temi dibattuti da Monsignor Vincenzo Paglia, nella sua dissertazione: Osare nella vecchiaia, in calendario il 22 giugno a Collebeato. Il quinto incontro, in chiusura del ciclo settimanale, avrà luogo nel Bergamasco, a Caravaggio, e sarà incentrato sui: Profili di coraggio in politicaGianfranco Pasquino, prendendo come riferimento alcuni illustri figure politiche della storia, parlerà infatti sia di quelle azioni che possono condurre non solo alla fine della carriera politica, ma anche alla perdita della vita, sia dei gesti coraggiosi, vere e proprie imprese al limite dell’eroismo, condotte con motivazioni che vanno molto oltre la continuazione e il successo della carriera.

Si ricorda che gli incontri sono ad ingresso libero senza obbligo di prenotazione. Si raccomanda la puntualità.

LOGRATO (BS)
Villa Morando, Via G. Calini 9 
In caso di pioggia: Parrocchia Ognissanti, Via Fratti 19

DANIELLE COHEN – LEVINAS – Pensare è osare

Formatasi al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica, quindi all’École Normale Supérieure di musica e all’ Università Paris IV e Paris I Sorbonne, Danielle Cohen-Levinas è tra le più importanti filosofe europee viventi nonché musicologa. Nominata borsista all’Acadèmie de France a Roma, Villa Medici, rientra al CNRS un anno dopo e vi resta fino al 1998. È stata Direttrice al Collegio Internazionale di Filosofia tra il 1996 e il 2002. È dal 1998 professoressa all’Università Paris IV Sorbonne, ove ha fondato il Centro di Estetica, Musica e Filosofia contemporanea e poi, nel 2008, il Centro di Studi Giudaici e di Filosofia contemporanea – denominato Centre Emmanuel Levinas. È ricercatore associato agli Archivi Husserl di Parigi presso l’Ecole Normale Supérieure. I suoi ambiti di ricerca e di specializzazione sono: l’idealismo musicale tedesco, l’opera e la creazione musicale nel XXmo secolo, la filosofia contemporanea, con particolare riferimento al pensiero di Emmanuel Levinas, la post-fenomenologia francese e la filosofia giudaica tedesca. È autrice di numerosi saggi e articoli e ha pubblicato varie opere collettive concernenti questi diversi campi del pensiero. Tra le ultime opere pubblicate ricordiamo: Emmanuel Levinas et les territoires de la pensée, (con B. Clément), Puf, Paris 2007; L’impatience des langues (con G. Bensussan) Hermann édition, Paris 2010 ; Le siècle de Schoenberg, Hermann édition, Paris 2010; Emmanuel Levinas et le souci de l’art, direction de collectif, ed. Manucius, Paris 2010; Levinas et l’expérience de la captivité, Lethielleux, Paris 2011; Lire Totalité et Infini, dir. Hermann édition, Paris 2011; Numéro de la revue Europe sur Levinas, 2011; Figure du dehors – Sur Jean-Luc Nancy (co.resp. Gisèle Berkman), ed. Cécile Defaut, Nantes 2012; L’énigme de l’humain – Entretiens avec Miguel Abensour, Hermann édition, Paris 2012; L’opéra et son double, Vrin, Paris 2013. Tra le pubblicazioni in lingua italiana ci pregiamo di segnalare: Paul Celan. Dall’essere all’altro (con E. Levinas e H. Michaux), Inschibboleth 2014; Il divenir-ebreo del poema. Doppio invio: Celan e Derrida, Inschibboleth 2019.

BARBARIGA (BS)

Martedì 20 giugno – Ore 21:00
Sagrato della Chiesetta di S. Pietro in Barbariga, Via San Vito
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale di Barbariga

FRANCESCO PAOLO CIGLIA – Amare aude! L’azzardo dell’amore

Francesco Paolo Ciglia è professore ordinario di Filosofia morale e Filosofia della religione all’Università di Chieti-Pescara. Nel 2002 è socio fondatore dell’Associazione Italiana di Filosofia della Religione, sezione italiana dell’ESPR (European Society for Philosophy of Religion) e, nel 2004, socio fondatore della Internationale Rosenzweig-Gesellschaft. È membro delle seguenti Società filosofiche: Bernhard-Welte-Gesellschaft, Freiburg; Hermann Cohen-Gesellschaft, Zürich. Ha tenuto, seminari, conferenze e relazioni in varie università nazionali e internazionali. Collabora con numerose riviste: «Archivio di Filosofia»; «Cultura e scuola»; «Filosofia»; «Filosofia oggi»; «Firmana. Quaderni di teologia e pastorale»; «Giornale critico della filosofia italiana»; «Filosofia e Teologia»; «Humanitas»; «Hermeneutica»; «Idee»; «Il Pensiero»«; «La Scuola e l’Uomo»;«Nuova Secondaria»; «Revista Portuguesa de Filosofia»; «Ricerche didattiche»; «Rivista di Filosofia neoscolastica»; «Rosenzweig Jahrbuch/Rosenzweig Yearbook»; «Teologia politica», «Teoria» e con le seguenti Case Editrici estere e italiane: Karl Albert (Freiburg-München, Rep. Fed. Tedesca); Adriana Hidalgo (Buenos Aires, Argentina); Leuven University Press (Leuven, Belgio); Max Niemeyer (Tübingen, Rep. Fed. Tedesca); Verdier (Lagrasse, Francia); Bompiani (Milano); Bulzoni (Roma); CEDAM (Padova); Centro Studi S. Anselmo (Roma); Città Nuova (Roma); ETS (Pisa); Eum (Macerata); Giuffrè (Milano); Il Melangolo (Genova); La Casa Usher (Firenze); La Giuntina (Firenze); Liguori (Napoli); Marietti (Casale Monferrato – Genova); Morano (Napoli); Morcelliana (Brescia); Paravia (Torino); Samizdat Edizioni (Pescara); Trauben (Torino); Troilo Editore (Bomba, Chieti); Urbaniana University Press (Roma). La sua area di ricerca riguarda il dibattito pre e post-heideggeriano sull’umanismo moderno e sulla sua crisi post-moderna; le figure e temi dell’esistenzialismo novecentesco; l’ermeneutica di Luigi Pareyson; le figure e temi del pensiero ebraico contemporaneo; il pensiero di Emmanuel Levinas e la proposta speculativa di Franz Rosenzweig. Tra i suoi libri ricordiamo: Un passo fuori dall’uomo. La genesi del pensiero di Levinas, CEDAM, Padova 1988; Ermeneutica e libertà. L’itinerario filosofico di Luigi Pareyson, Bulzoni, Roma 1995; Fenomenologie dell’umano. Sondaggi eccentrici sul pensiero di Levinas, Bulzoni, Roma 1996; Scrutando la «Stella». Cinque studi su Rosenzweig, CEDAM, Padova 1999; Il grido, Morcelliana, Brescia 2003; Globus. Per una teoria storico-universale dello spazio, Marietti, Genova-Milano 2007; Fra Atene e Gerusalemme. Il «nuovo pensiero» di Franz Rosenzweig, Marietti, Genova-Milano 2009; Voce di silenzio sottile. Sei studi su Levinas, ETS, Pisa 2013; Voce di silenzio sottile. Sei studi su Levinas, ETS 2012; La rosa e il perché. Per una fenomenologia del mistero, ETS 2022; Nella tempesta, Dio. Sul dolore, tra Bibbia e filosofia (con F. G. Voltaggio), San Paolo Edizioni 2023.

ORZINUOVI (BS)

Mercoledì 21 giugno – Ore 21:00
In caso di pioggia: Piazza Garibaldi
Chiesa di Santa Maria Assunta, Piazza Vittorio Emanuele II

MASSIMO RECALCATI – Lutto e nostalgia

Psicoanalista tra i più noti in Italia, compie gli studi filosofici sotto il magistero di Franco Fergnani nel luglio 1985 e, nello stesso anno, avviene il suo primo incontro con il testo di Jacques Lacan, che condiziona irreversibilmente la sua vita. Si specializza presso la Scuola di Psicologia per poi svolgere la sua formazione analitica tra Milano e Parigi. È stato direttore scientifico nazionale dell’A.B.A. (Associazione per lo studio e la ricerca dell’anoressia-bulimia); della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata); membro analista dell’ALIpsi (Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi); membro analista di «Espace Analytique». Animato dal desiderio di rendere possibile a tutti l’accesso all’analisi, fonda nel gennaio 2003 Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi), di cui è il presidente fino al 2007 e responsabile ad oggi della sede di Milano. Insegna all’Università degli Studi di Verona e allo IULM di Milano. Svolge un’intensa attività editoriale: è consulente scientifico per Bruno Mondadori e presso la stessa casa editrice dirige la collana «Arcipelago, Ricerche di psicoanalisi contemporanee» di IRPA. Sua è la cura di numerose collane per la Franco Angeli, la Feltrinelli, il Melangolo, Il Mulino e Mimesis. Le sue opere sono tradotte in molte lingue ed i contributi offerti dai suoi studi appaiono su numerose riviste specializzate nazionali («Aut-Aut», «Lettera», «Pedagogika», «Psiche») e internazionali («Revue de la Cause freudienne», «Psychanalyse»,  «Clinique Lacanienne»). Collabora con «la Repubblica» e «La Stampa». La sua attività scientifica si articola intorno ad alcune direttrici fondamentali: l’analisi della psicopatologia contemporanea e dei disturbi alimentari; lo studio dell’insegnamento di Jacques Lacan; la riflessione sulla figura del padre nell’epoca ipermoderna; l’analisi del rapporto tra politica e disagio della civiltà contemporanea, tra psicoanalisi e creazione artistica. Attualmente, il suo interesse è orientato verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Numerosissimi sono i premi e i riconoscimenti a lui conferiti, per ultimo il  «Premio Udine Filosofia 2021». 

Tra i suoi libri ci pregiamo di ricordare: Clinica del vuoto. Anoressie, dipendenze, psicosi, Franco Angeli 2002; Il complesso di Telemaco, Feltrinelli 2013; L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento, Einaudi 2014; Le mani della madre, Feltrinelli 2015; Il mistero delle cose, Feltrinelli 2016; Jacques Lacan. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto, Raffaello Cortina 2016; Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato, Feltrinelli 2017; Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale, Raffaello Cortina 2017; A libro aperto, Feltrinelli 2018; Mantieni il bacio, Feltrinelli 2019; La tentazione del muro, Feltrinelli 2020; Il gesto di Caino, Einaudi 2020; Esiste il rapporto sessuale? Desiderio, amore e godimento, Raffaello Cortina, Milano 2021. Pasolini. Il fantasma dell’Origine, Feltrinelli 2022. La sua ultima fatica: La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia, Feltrinelli 2022.

COLLEBEATO (BS)

Giovedì 22 giugno – Ore 21:00
Cortile Palazzo Martinengo, Via Martinengo 57
In caso di pioggia: Chiesa della Conversione di S. Paolo

MONS. VINCENZO PAGLIA – Osare nella vecchiaia

Nato a Boville Ernica il 21 aprile 1945, ha frequentato il Pontificio Seminario Romano Minore e poi il Pontificio Seminario Romano Maggiore, dalla prima media sino alla conclusione del ciclo di formazione. Si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito anche la licenza in Filosofia. Si è poi laureato in Pedagogia presso l’Università di Urbino. È stato a lungo segretario della Commissione Presbiterale regionale e membro della Commissione Presbiterale Italiana. È stato incaricato, di tempo in tempo, a partecipare a svariate iniziative pastorali nel campo diocesano e nazionale. È stato inoltre postulatore della causa di beatificazione del vescovo di San Salvador Óscar Romero. Dal 15 agosto 2016 è Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II. È consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e presidente della Federazione Biblica cattolica internazionale. Per il suo impegno per la pace ha ricevuto nel 1999 la medaglia Gandhi dell’Unesco e nel 2003 il «Premio Madre Teresa» dal Governo albanese. Ha ricevuto, altresì il «Premio Ibrahim Rugova» dal governo del Kosovo e l’onorificenza «Noble Amigo» dal governo di El Salvador. Con la Pontificia Accademia per la vita è stato promotore, nel febbraio 2020, della Rome Call che propone un’etica della robotica e dell’intelligenza artificiale. Nel 2020 è stato nominato dal Ministro della Sanità del governo italiano presidente della Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Essere cattolici. Dialoghi con Saverio Gaeta, Mondadori 2006; 365 giorni con Gesù, San Paolo Edizioni 2010; In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa (con F. Scaglia), Piemme 2010; Lo spirito di Assisi. Dalle religioni una speranza di pace, San Paolo 2011; A un amico che non crede, Piemme 2013; Storia della povertà. La rivoluzione della carità dalle radici del cristianesimo alla Chiesa di papa Francesco, Rizzoli 2014; Una casa ricca di misericordia. Il Vangelo di Luca in famiglia, San Paolo 2015; Gesù porta della misericordia, Mondadori 2015; Sorella morte. La dignità del vivere e del morire, Piemme 2016; Il crollo del noi, Laterza 2017; La parola di Dio ogni giorno 2019, San Paolo 2018; Vivere per sempre. L’esistenza, il tempo e l’Oltre, Piemme 2018; La coscienza e la legge (con R. Cantone), Laterza 2019; La coscienza e la legge (con R. Cantone), Laterza 2019; Ricominciare, Editori Terra Santa 2021; L’età da inventare. La vecchiaia fra memoria ed eternità; Edizioni Piemme 2021; La forza della fragilità, Laterza 2022.

CARAVAGGIO (BG)

Venerdì 23 giugno – Ore 21:00
Caravaggio (Bg)
Chiostro di San Bernardino, Viale Papa Giovanni 17
In caso di pioggia: Auditorium del Santuario

GIANFRANCO PASQUINO – Profili di coraggio in politica

Torinese, laureatosi con Norberto Bobbio in Scienza politica e specializzatosi con Giovanni Sartori in Politica comparata, è Professore Emerito di Scienza Politica nell’Università di Bologna nella quale ha insegnato dal 1969 al 2012. Da più di trent’anni insegna Alla School of Advanced International Studies di Bologna, attualmente come Senior Lecturer. Life Fellow del college Clare Hall di Cambridge, è stato Fellow di Christchurch e St Anthony a Oxford. Nella primavera del 2016 è stato Fulbright Distinguished Lecturer all’Università di Chicago.

Già direttore della rivista “il Mulino” e della “Rivista Italiana di Scienza Politica”, di cui è stato uno dei fondatori, è particolarmente orgoglioso di avere condiretto con Bobbio e Nicola Matteucci il Dizionario di Politica (2016, 4a ed. ).

Dal 1983 al 1996, è stato eletto tre volte Senatore della Repubblica italiana per la Sinistra Indipendente e per i Progressisti. I suoi libri più recenti sono Cittadini senza scettro. Le riforme sbagliate (2015); La Costituzione in trenta lezioni (2015); L’Europa in trenta lezioni (2017), Deficit democratici (2018), Bobbio e Sartori. Capire e cambiare la politica (2019), Minima Politica (2020), Italian Democracy. How it Works (2020), Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (2021)Tra scienza e politica. Una autobiografia (2022) e Il lavoro intellettuale. Cos’è, come si fa, a cosa serve (2023). E’ altresì co-autore di The Culture of Accountability: A Democratic Virtue (2022) e co-curatore dell’Oxford Handbook of Italian Politics (2015).

Gli sono state conferite quattro lauree ad honorem: Università di Buenos Aires; Università de La Plata; Università Cattolica di Cordoba, Argentina; e Università dello Stato di Hidalgo, Messico. Collabora al quotidiano “Domani”. Dal luglio 2005 è Socio dell’Accademia dei Lincei. Dal 2011 fa parte del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana.

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Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino


FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari

Settimana dal 12 al 19 giugno

UMBERTO CURI, MASSIMO CACCIARI, DONATELLA DI CESARE, DUCCIO DEMETRIO

Seconda settimana di dibattimenti sul tema dell’OSARE alla Kermesse FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, giunta alla sua diciottesima edizione.

Il programma della settimana si dipanerà in quattro diversi comuni del Bresciano: inizierà, il 12 giugnoUmberto Curi con un intervento dal titolo:  Il coraggio di Pensare al Parco della Resistenza di Ospitaletto: l’essere umano deve reagire alla pigrizia e alla viltà recuperando una piena autonomia intellettuale, scegliendo dunque di pensare con la propria testa, senza delegare ad altri questa importante responsabilità; per questo il motto kantiano “Sapere aude” diventa un monito significativo nell’età contemporanea, in opposizione ai tanti tentativi di soffocare la libera espressione del proprio pensiero.

A seguire, il 15 giugnoMassimo Cacciari sarà ospite nella piazza principale di Iseo, comune inserito per la prima volta all’interno del palinsesto della manifestazione, con un intervento dal titolo: Limite e trasgressione, propenso a sviscerare la dialettica del confine e dell’andare oltre. 

Il 16 giugno Donatella Di Cesare, una delle voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico sia accademico sia mediatico, terrà al Parco del Cono Ottico di Roncadelle una relazione dal titolo: Il coraggio della pace, parola di assoluta attualità che viene sempre più fraintesa e abusata in relazione all’accomodamento, al quieto vivere e, con sguardo ancora più cinico, alla disfatta e alla resa. Secondo la filosofa è ben più arduo e nobile avere il coraggio di fermarsi, trattenersi, mediare – foss’anche con il peggiore nemico – che avallare una politica violenta e battagliera. Osare la pace diventa dunque la sfida nel mondo entrato nella terza guerra mondiale. 

Il 17 giugnoDuccio Demetrio guiderà a Villagana di Villachiara un excursus pedestre storico-filosofico che toccherà i principali luoghi e monumenti del paese. L’itinerario partirà dal centro di Villagana alla scoperta di questo piccolo borgo in un museo a cielo aperto che si aprirà su scorci di natura incontaminata e di rara bellezza. Durante il percorso lo storico locale, il dott. Paolo Zanoni, racconterà la storia di questo straordinario territorio – interamente ‘attraversato’ dalla celebre dinastia dei Conti Martinengo – che si concluderà al Romitorio, dove il filosofo terrà la sua lectio magistralis. Quest’ultimo evento avverrà in una modalità originale, poiché non si tratterà di una lezione tradizionale, piuttosto di un momento di raccoglimento e profondo ascolto sostando – ognuno sul proprio plaid – attorno al relatore.

OSPITALETTO (BS)
Lunedì 12 giugno – Ore 21:00

Parco della Resistenza «Mario Boldini», Viale dei Caduti
In caso di pioggia: Sala Polifunzionale, Via Martiri della Libertà
UMBERTO CURI – IL CORAGGIO DI PENSARE

Professore emerito all’Università di Padova, Umberto Curi è stato docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e visiting professor presso l’Università della California e di Boston. Tiene conferenze nelle maggiori università europee, nordamericane e sudamericane ed è Presidente della giuria del Film festival di Siloe. Ha diretto, per oltre vent’anni, la Fondazione culturale «Istituto Gramsci Veneto» ed è stato membro del Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia. Nei suoi studi si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne l’intima dinamica epistemologica e filosofica. Più di recente, si è volto ad uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di logos, amore, guerra e visione. Tra i riconoscimenti conseguiti spiccano: il «Premio Capalbio», il «Praemium Classicum Clavarense», il «Premio Nazionale Frascati» e il «Premio Cilento per la critica». Nel 2018 gli è stato conferito il «Premio internazionale Filosofi lungo l’Oglio – Un libro per il presente» con il testo Straniero (Raffaello Cortina 2010). Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: La cognizione dell’amore. Eros e filosofia, Feltrinelli 1997; Polemos. Filosofia come guerra, Bollati Boringhieri 2000; Lo schermo del pensiero. Cinema e filosofia, Raffaello Cortina 2000; Il farmaco della democrazia. Alla radice della politica, Marinotti Edizioni 2003; La forza dello sguardo, Bollati Boringhieri 2004; Un filosofo al cinema, Bompiani 2006; Terrorismo e guerra infinita, Città aperta 2007; Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche, Bollati Boringhieri 2008; Miti d’amore. Filosofia dell’eros, Bompiani 2009; Via di qua. Imparare a morire, Bollati Boringhieri 2011; Leggere l’«Introduzione del ‘57» di Marx, Ibis 2011; Passione, Raffaello Cortina 2013; L’apparire del bello. Nascita di un’idea, Bollati Boringhieri 2013; La porta stretta. Come diventare maggiorenni, Bollati Boringhieri 2015; I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo, Castelvecchi 2016; La brama dell’avere (con S. Chialà), Il Margine 2016; Le parole della cura. Medicina e filosofia, Raffaello Cortina 2017; Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno, Bollati Boringhieri ed. ampliata nel 2018; Veritas indaganda, Orthotes 2018; Il colore dell’inferno. La pena tra vendetta e giustizia, Bollati Boringhieri 2019; Film che pensano, Mimesis 2020; Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida, Bollati Boringhieri 2021; La morte del tempo, il Mulino 2022. 

ISEO (BS)
Giovedì 15 giugno – Ore 21:00
Piazza Garibaldi 4
In caso di pioggia: Parrocchia di Clusane, Via Luigi di Bernardo 1, Clusane (Bs)
MASSIMO CACCIARI – Limite e trasgressione

Tra i più originali e fecondi pensatori del nostro tempo, Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l’Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario. Nel 2002 fonda con Don Luigi M. Verzé la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ne diviene primo Preside fino al 2005 e nel 2012 riceve il titolo di Professore emerito. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. È tra i fondatori di prestigiose riviste di filosofia, che hanno segnato il dibattito dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, tra cui «Angelus Novus», «Contropiano», «Il Centauro». Tra i numerosi riconoscimenti: la laurea honoris causa in Architettura conferita dall’Università degli Studi di Genova nel 2003 e la laurea honoris causa in Scienze politiche conferita dall’Università di Bucarest nel 2007. Numerosi i suoi lavori pubblicati soltanto all’estero, tra cui i più recenti sono The Unpolitical (2009) e Europe and Empire (2016). Tra i molti saggi pubblicati in Italia e che hanno segnato la storia del pensiero, ricordiamo: Icone della legge, Adelphi 1985 (nuova ed. riveduta 2002), L’Angelo necessario, Adelphi 1986 (nuova ed. riveduta e ampliata, 1992); il dittico sull’Europa, che comprende Geofilosofia dell’Europa, Adelphi 1994 (nuova ed. riveduta e ampliata, 2003) e L’Arcipelago, Adelphi 1997 (nuova ed. riveduta e ampliata, 2005); Hamletica, Adelphi 2009; I comandamenti. Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda), Il Mulino 2010; Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi), Il Mulino 2011; Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto, Adelphi 2012; il trittico teoretico composto da Dell’inizio, Adelphi 1990 (nuova ed. riveduta e ampliata, 2000), Della cosa ultima, Adelphi 2004 (nuova ed. riveduta e ampliata, 2019) e Labirinto filosofico, Adelphi 2014; Filologia e filosofia, Bononia University Press 2015; Re Lear. Padrifigli, eredi, Saletta dell’Uva 2015; Occidente senza utopie (con P. Prodi), Il Mulino 2016; Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini (con B. Forte), Morcelliana 2017; Generare Dio, Il Mulino 2017; Elogio del diritto (con N. Irti), La nave di Teseo 2019; La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo, Einaudi 2019; Le sette parole di Cristo (con R. Muti), Il Mulino 2020; Il lavoro dello spirito, Adelphi 2020; Paradiso e naufragio, Einaudi 2022. Con il libro Il potere che frena, Adelphi 2013, è stato insignito della VI edizione del«Premio Internazionale del Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente». 

RONCADELLE (BS)
Venerdì 16 giugno – Ore 21:00
Parco del Cono Ottico, Via G. Amendola
In caso di pioggia: Teatro Parrocchiale, Via Roma 9
DONATELLA DI CESARE – Il coraggio della pace

Professoressa ordinaria di Filosofia Teoretica all’Università “La Sapienza” di Roma, Donatella Di Cesare tiene lezioni e conferenze in molte università europee e americane. I suoi libri sono tradotti in 8 lingue. È tra le voci filosofiche più presenti nel dibattito pubblico sia accademico, sia mediatico. Collabora con numerosi quotidiani e riviste sia italiani che internazionali. Si è occupata di temi relativi al linguaggio e all’ermeneutica, con particolare riferimento alla filosofia ebraica e all’esperienza della Shoah. Gli interrogativi etici e politici sulla violenza nell’età della globalizzazione l’hanno spinta a studiare il fenomeno della tortura e quello del terrore, indagando anche le figure dello straniero, del migrante, del marrano e la questione della cittadinanza. Tra i suoi libri più recenti segnaliamo: Tortura, Bollati Boringhieri, Torino 2016; Heidegger e gli ebrei: I «Quaderni neri», Bollati Boringhieri 2016; Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione, Bollati Boringhieri, Torino 2017- vincitore del Premio Pozzale per la saggistica nel 2018 e, nello stesso anno, del Premio Sila ’49 (sezione Economia e Società), oltre ad esser finalista del Premio Napoli 2018 ( sezione Saggistica); Terrore e modernità, Einaudi, Torino 2017; Marrani. L’altro dell’altro, Einaudi, Torino 2018; Sulla vocazione politica della filosofia, Bollati Boringhieri, Torino 2018; Virus sovrano. L’asfissia capitalistica, Bollati Boringhieri, Torino 2020; Il complotto al potere, Einaudi 2021; Utopia del comprendere. Da Babele ad Auschwitz, Bollati Boringhieri 2021; Il tempo della rivolta, Bollati Boringhieri, Torino 2020; Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo, nuova ediz., Bollati Boringhieri 2022. Recentemente ha curato Hanna Arendt. Noi rifugiati, Einaudi 2022.

VILLAGANA DI VILLACHIARA (BS)Sabato 17 giugno – Ore 16:00

VILLAGANA

– Ritrovo h 16 al parcheggio in via Strada Consorzio Rasinga
– Cenni di geografia, urbanistica e demografia locale.
– Fiume Oglio, porto natante e rapporti con la provincia di Cremona.
– Episodi di storia ecclesiastica medievale (Cappella dei Santi Pietro e Andrea, cenobio   benedettino di Santa Maria di Susiliano o di Pomposa)
– I Martinengo di Villachiara e il ramo di Villagana.
– Il dominio di Venezia e il leone di San Marco.
– Il castello-palazzo di Villagana.
– L’Oratorio privato dei Santi Pietro e Vittore.
– Cenni sulle coltivazioni agricole, stalla dei mandriani, le Case Rosse.

SANTUARIO DEL RINO

– Edicola della Mater Salvatoris.
– Il Gambalone e l’ambiente circostante.
– Gli eremiti del Rino.
– Tradizioni legate al santuario, leggenda della campana.
– Esterno e interno della chiesa.
– Altare e affresco della visita dei pastori alla capanna di Betlemme.

MORTI DI SAN PIETRO (SAN PEDER)

– Cenni storici e relazione col Lago Gerundo.
– Tradizioni legate al sacello.

ROMITORIO

lectio magistralis del filosofo Duccio Demetrio

Il necessario:

Plaid/salviettone/ coperte sul quale sostare durante lo spettacolo
scarpe comode e abiti leggeri
taccuino e penna
borraccia e antizanzare

Solo su prenotazione, contributo di 5€ cad.

PRENOTAZIONI SUL SITO A QUESTO LINK

DUCCIO DEMETRIO
Passeggiata filosofica e Lectio Magistralis

Duccio Demetrio è il fondatore del Gruppo di ricerca in metodologie autobiografiche, della Libera Università dell’Autobiografia, con Saverio Tutino, nonché dell’Accademia del Silenzio insieme a Nicoletta Polla Mattiot, entrambe site ad Anghiari (Arezzo). È stato a lungo professore ordinario di Filosofia dell’educazione e di Teorie e Pratiche della narrazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta. Dirige la rivista «Adultità» (Guerini Edizioni). È autore di una sterminata bibliografia. Tra i suoi libri ricordiamo: Manuale di educazione degli adulti, Laterza 2003; L’età adulta. Teorie dell’identità e pedagogie dello sviluppo, Carocci 2003; Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sé, Cortina Raffaello 2003; In età adulta. Le mutevoli fisionomie, Guerini e Associati 2005; Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Raffaello Cortina 2005; La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza, Raffaello Cortina 2007; La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali, Raffaello Cortina 2008; L’educazione non è finita. Idee per difenderla, Raffaello Cortina 2009; Ascetismo metropolitano. L’inquieta religiosità dei non credenti, Ponte alle Grazie 2009; L’interiorità maschile. Le solitudini degli uomini, Raffaello Cortina 2010; Scrivere la vita: una filosofia dell’esistenza, in Felicità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella Editori 2011, pp. 71-96; Perché amiamo scrivere. Filosofia e miti di una passione, Raffaello Cortina 2011; Educare è narrare. Le teorie, le pratiche, la cura, Mimesis 2012; Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (con P. Sequeri), Lindau 2012; I sensi del silenzio. Quando la scrittura si fa dimora, Mimesis 2012; Senza figli. Una condizione umana (con F. Rigotti), Raffaello Cortina 2012; La religiosità della terra. Una fede civile per la cura del mondo, Raffaello Cortina 2013; Silenzio, EMP 2014; Green autobiography. La natura è un racconto interiore, Booksalad 2015; Ingratitudine. La memoria breve della riconoscenza, Raffaello Cortina 2016; Scrivi, frate Francesco. Una guida per narrare di sé, Ed. Messaggero 2017; La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico, Mimesis 2017; Foliage. Vagabondare in autunno, Raffaello Cortina 2018; Terra. Parole per capire, ascoltare, capirsi, In Dialogo 2018; All’antica. Una maniera di esistere, Raffaello Cortina 2021; Autobiografie dell’inconscio. Psicoanalisi, scrittura e trasformazione (con N. Terminio), Mimesis 2022; Album di famiglia. Scrivere i ricordi di casa, Maltemi 2022.

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FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023

Direzione scientifica: Francesca Nodari
La XVIIIesima edizione all’insegna dell’OSARE

Trenta appuntamenti con i maestri del pensiero contemporaneo per analizzare,
riflettere e sfidare i temi più rilevanti della società in relazione all’essere vivente

dal 5 giugno al 25 luglio 2023

Osa sapere, sàpere aude: è questo il motto dell’illuminismo, ma anche il tema sul quale verterà la XVIII edizione del festival FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, che quest’anno ha scelto come parola chiave “Osare”. La Kermesse – ideata e diretta dalla prof.ssa Francesca Nodari, filosofa levinasiana – di anno in anno, sempre più seguita e partecipata, si appresta a tagliare il traguardo della sua maggiore età con un bagaglio carico d’esperienze, di riflessioni, di nomi e volti dei maître à penser del nostro tempo avendo all’attivo oltre 300 lezioni magistrali e più di 100 relatori susseguitisi in questi straordinari diciotto anni.

L’attesa maratona filosofica toccherà dal 5 giugno al 25 luglio ben 23 comuni compresi tra le provincie di Brescia e di Bergamo con un panel di ospiti d’eccezione.

«Mancanza di decisione e di coraggio, pigrizia e viltà, insegna Kant, sono le cause del voler rimanere minorenni, che è molto comodo perché delega a pensare per me qualcun altro. Non bisogna delegare il pensiero dunque, afferma Kant, e noi con lui. Bisogna osare – afferma la Nodari – osare pensare, osare conoscere, osare decidere. Uscire dalla minorità è ragionare, non è obbedire senza pensare; è guidare le nostre azioni sul piano morale e guidare la natura sul piano della conoscenza; è non affidare la ragione umana ad altro giudice che non sia la universale ragione umana. Come dire: osare divenire adulti osare pensare con la propria testa, osare servirsi di un linguaggio parresìaco e che pratichi un’ecologia della parola, osare assumersi i rischi per un obiettivo che ci si è prefissi, osare dire sì-dire no dotandosi di un proprio bagaglio critico, osare opporsi alla pratica molto usata del brainwashing quotidiano, osare adoperarsi per combattere disuguaglianze e il perpetuarsi di pratiche di vessazione e di oltraggio dei più deboli, osare battersi per la libertà e per onorare la parola data. E ancora, in quanto esseri cogitanti e parlanti, osare credere, avere fiducia, sperare. Osare esserci, anche quando costa, anche quando la convenienza imporrebbe il contrario, anche quando tutto sembrerebbe perduto, osare mettersi in gioco: perseverare, direbbero i Greci. Osare accettare la nostra fragilità costitutiva in una società palliativa dedita all’algofobia e all’happycrazia in una sorta, per riprendere una bella espressione di Han, di «coazione alla felicità».

Partendo dalla Bassa bresciana e toccando le località rivierasche e/o attigue al fiume Oglio, per ampliare il proprio orizzonte in Franciacorta fino a spingersi in Val Trompia e in Val Camonica, raggiungendo così la città capoluogo, il Festival anche quest’anno darà concrezione a quel nomadismo del pensiero – che è uno dei suoi punti di forza – facendo proprio il significato etimologico di confine, che è luogo di condivisione, e dunque, di passaggio.

Saranno ben 29 nomi di prestigio in ambito filosofico gli ospiti degli incontri – in prevalenza lectio magistralis – che avranno luogo nei comuni di Barbariga, Brescia, Caravaggio, Castegnato, Chiari, Collebeato, Credaro, Darfo, Dello, Erbusco, Gardone, Iseo, Lograto, Lumezzane, Manerbio, Orzinuovi, Orzivecchi, Ospitaletto, Paratico, Parco Oglio, Roncadelle, Sarnico, Tavernole, Trenzano e Villachiara. L’iniziativa – che da anni gode del riconoscimento europeo Effe Label, si inserisce nel programma “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

Saranno nomi illustri – italiani e internazionali – che dibatteranno su ogni forma di pensiero che incoraggi la conoscenza data dall’uso della ragione per uscire dalla minorità e smettere di obbedire senza pensare, guidando le proprie azioni sul piano morale e orientando la natura sul piano della conoscenza. Si potranno cosi ascoltare in presenza le voci di (in ordine alfabetico) Haim Baharier, Maurizio Bettini, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Marina Calloni, Eva Cantarella, Alessandro Carrera, Catherine Chalier, Francesco Paolo Ciglia, Danielle-Cohen-Levinas, Umberto Curi, Donatella Di Cesare, Ivano Dionigi, Umberto Galimberti,  Giovanni Ghiselli, Isabella Guanzini, Lamberto Maffei, Francesco Miano, Salvatore Natoli, Francesca Nodari, Mons. Vincenzo Paglia, Maria Rita Parsi, Gianfranco Pasquino, Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Massimiliano Valerii e Stefano Zamagni.

Nel corso della manifestazione si terrà la cerimonia di proclamazione  del vincitore della XII edizione del «Premio internazionale di filosofia / Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» che si terrà a Gardone (BS) il 28 giugno. La prestigiosa benemerenza verrà assegnata allo studioso che abbia elaborato, attraverso il pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Un’opera, dunque, che sia in grado di segnare, non soltanto la storia della filosofia del pensiero, ma la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni.

Continua anche la proficua collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, nata in occasione della XVI edizione del Festival, nel 2021. Uno specifico bando di concorso, rivolto agli studenti di arte con l’obiettivo di unire l’amore per la filosofia con la creatività artistica, vede selezionare opere ispirate all’argomento annuale del Festival e premiare quelle che meglio ne riflettono il senso. Le opere in concorso saranno esposte in tre occasioni, nel mese di luglio, rispettivamente a Credaro, Lograto e Castegnato.

Nel corso del Festival, accanto al momento clou rappresentato dalla cerimonia del premio di cui sopra, è molto atteso l’evento d’inaugurazione della sede operativa della fondazione, situata presso l’Azienda Le Vittorie, Villachiara (BS). Nel corso della serata si terrà un convegno dal titolo: “Osare fare cultura” nel corso del quale Francesca Nodari e Maria Rita Parsi moderati dal giornalista del “Corriere della Sera” Paolo Conti si confronteranno sull’urgenza di ciò che Augé definisce “l’utopia dell’educazione”, ripercorrendo insieme i momenti salienti dei diciotto anni del Festival. Durante l’evento interverrà S. E. il Prefetto di Brescia, la dott.ssa Maria Rosaria Laganà, alla presenza dei Sindaci delle municipalità che aderiscono al Festival ed alle numerose autorità civili, militari e religiose.

Infine, il rapporto tra Pensiero e Natura troverà un congiungimento reale nelle passeggiate filosofiche all’interno del progetto “Maieutica delle cose”, attraverso il quale si intende promuovere il sentimento di riappropriazione del proprio valore “sacrale” in mezzo ai luoghi e alle cose. Si tratta di 3 esperienze emozionali – due con il paesologo Franco Arminio, una con il filosofo Duccio Demetrio – che condurranno i partecipanti in sentieri in riva all’Oglio, nella sua parte terminale. La meta finale dell’ultimo “viaggio” sarà la cascina Le Vittorie, che ospita la sede della fondazione e che è stata teatro di numerose scene del film Il mondo degli ultimi (1980) regia di Gian Butturini, proiettato eccezionalmente in loco il 23 luglio sotto il cielo stellato.

FILOSOFI LUNGO L’OGLIO si pregia dell’adesione del Prefetto di Brescia e del riconoscimento Europeo Effe Label – 2023, nonché del patrocinio delle provincie di Bergamo e Brescia, del Consiglio di Parità della Regione Lombardia, di tutte le municipalità coinvolte, della Comunità Montana di Valle Trompia.

Partners: BCC Brescia, Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana, Gruppo Gatti, Fondazione LGH Gruppo a2a, Teclumen, IME – Industria Motori Elettrici, Cogeme, Fondazione ASM

Si ringrazia Parco Oglio Nord, Strada del Vino Franciacorta – Consorzio, Volontari per Brescia, Consorzio Thermae & Ski e la Rete bibliotecaria bresciana e cremonese

Media partner: Rai Radio 3. 

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via Vittorie 11 –Villachiara (BS)
Tel: +39 328 7059145
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Ufficio stampa per Nowpress
Elisabetta Castiglioni – Carlo Dutto – Raffaella Spizzichino

Programma

Lunedì 5 giugno – Ore 21:00
Brescia
Auditorium San Barnaba
IVANO DIONIGI
Osa sapere

Mercoledì 7 giugno – Ore 21:00
Sarnico (Bg)
Auditorium ex Scuola Arti e Mestieri, Via Cortivo 30
ENZO BIANCHI
È un rischiare il cammino

Giovedì 8 giugno – Ore 21:00
Erbusco (Bs)
Borgo Pieve, Via Castello,
In caso di pioggia: Teatro Comunale, Via Verdi 55, Erbusco (Bs)
HAIM BAHARIER
Quando non osare è osare.
Sapersi fermare nel rispetto dell’esigenza etica e della responsabilità di non cancellare un possibile futuro.

Venerdì 9 giugno – Ore 21:00
Trenzano (Bs)
Cascina Tokyo, Via Cesare Battisti 4,
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale S. Maria Assunta, Via Castello 5
LAMBERTO MAFFEI
Solo i folli salveranno il mondo

Sabato 10 giugno – Ore 16:00
Sarnico (Bg)
Partenza dal parcheggio antistante il Supermercato Conad Via Montegrappa, Sarnico (Bg)
Arrivo parco Taxodi di Paratico, ove si terrà lo spettacolo Sacro minore firmato e interpretato dal paesologo FRANCO ARMINIO

Lunedì 12 giugno – Ore 21:00
Ospitaletto (Bs)
Parco della Resistenza «Mario Boldini», Viale dei Caduti  
In caso di pioggia: Sala Polifunzionale, Via Martiri della Libertà
UMBERTO CURI
Il coraggio di pensare

Giovedì 15 giugno – Ore 21:00
Iseo (Bs)
Piazza Garibaldi 4
In caso di pioggia: Parrocchia di Clusane, Via Luigi di Bernardo 1, Clusane (Bs)
MASSIMO CACCIARI
Limite e trasgressione

Venerdì 16 giugno – Ore 21:00
Roncadelle (Bs)
Parco del Cono Ottico, Via G. Amendola
In caso di pioggia: Teatro Parrocchiale, Via Roma 9
DONATELLA DI CESARE
Il coraggio della pace

Sabato 17 giugno – Ore 16:00
Villagana di Villachiara (Bs)
Partenza da Villagana, Villachiara (Bs) – Arrivo al Romitorio, ove si terrà la lectio magistralis del prof. DUCCIO DEMETRIO

Lunedì 19 giugno – Ore 21:00
Lograto (Bs)
Villa Morando, Via G. Calini 9           •
In caso di pioggia: Parrocchia Ognissanti, Via Fratti 19, Lograto (Bs)
DANIELLE COHEN- LEVINAS
Pensare è osare

Martedì 20 giugno – Ore 21:00
Barbariga (Bs)
Sagrato della Chiesetta di S. Pietro in Barbariga, Via San Vito
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale di Barbariga
FRANCESCO PAOLO CIGLIA
Amare aude! L’azzardo dell’amore

Mercoledì 21 giugno – Ore 21:00
Orzinuovi (Bs)
Piazza Garibaldi
In caso di pioggia: Chiesa di Santa Maria Assunta, Piazza Vittorio Emanuele II
MASSIMO RECALCATI
Lutto e nostalgia

Giovedì 22 giugno – Ore 21:00
Collebeato (Bs)
Cortile Palazzo Martinengo, Via Martinengo 57
In caso di pioggia: Chiesa della Conversione di S. Paolo
MONS. VINCENZO PAGLIA
Osare nella vecchiaia

Venerdì 23 giugno – Ore 21:00
Caravaggio (Bg)
Chiostro di San Bernardino, Viale Papa Giovanni 17
In caso di pioggia: Auditorium del Santuario
GIANFRANCO PASQUINO
Profili di coraggio

Martedì 27 giugno – Ore 21:00
Brescia
Museo Diocesano, Via Gasparo da Salò 13
CATHERINE CHALIER
Partire, rinnovare, sperare

Mercoledì 28 giugno – Ore 21:00
Val Trompia (Bs)

Villa Mutti Bernardelli – Cortile – Via XX Settembre 31 Gardone
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale di S. Marco Evangelista Via Giuseppe Mazzini, Gardone Val Trompia (Bs)
PREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA.
FILOSOFI LUNGO L’OGLIO / UN LIBRO PER IL PRESENTE
Con MARIA RITA PARSI

Giovedì 29 giugno – Ore 21:00
Lumezzane (Bs)
Lumeteca Felice Saleri, Via Moretto 13
FRANCESCA RIGOTTI
Coraggio e pregiudizio

Venerdì 30 giugno – Ore 21:00
Tavernole Sul Mella (Bs)
Museo “Il Forno”, Via Forno Fusorio 1
GIOVANNI GHISELLI
Osare l’inattuale

Lunedì 3 luglio – Ore 21:00
Chiari (Bs)
Porticato della Biblioteca comunale Fausto Sabeo ingresso da Via Ospedale Vecchio 8
In caso di pioggia: Auditorium Polo primarie, Via Lancini
MAURIZIO BETTINI
Osare. Crimine o virtù?

Mercoledì 5 luglio – Ore 21:00
Credaro (Bg)
Palazzo Cortesei, Borgo di Trebecco, Via Castel Trebecco
In caso di pioggia: Sala Civica Lorenzo Lotto, Via Armando Diaz 1G
FRANCESCA NODARI
Osare il proprio essere corporei

Giovedì 6 luglio – Ore 21:00
Manerbio (Bs)
Cortile del centro culturale, Piazza Cesare Battisti 1
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale
ISABELLA GUANZINI
Pratiche della gioia: etica, politica e teologia

Venerdì 7 luglio – ore 21:00
Dello (Bs)
Castello di Dello, Via Roma 71 (accesso da Piazza della Pace – retro Municipio)
In caso di pioggia: Teatro Centro Culturale “San Giorgio”, Via XI Febbraio 5
STEFANO ZAMAGNI
Perché e come osare la pace oggi?

Lunedì 10 luglio – Ore 21:00
Orzivecchi (Bs)
Giardino del Palazzo Municipale, Via Martinengo 15
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale, Via Giuseppe Pastori 44
FRANCESCO MIANO
Osare l’eterno nel tempo

Martedì 11 luglio – Ore 21:00
Roncadelle (BS)
Castello Guaineri, Via Castello
In caso di pioggia: Teatro Parrocchiale di Via Roma 9
ALESSANDRO CARRERA
Oltre le gerarchie 

Venerdì 14 luglio – Ore 21:00
Villachiara (Bs)
Sede Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, Via Le Vittorie 11
UMBERTO GALIMBERTI
Non osare oltrepassare il tuo limite

Lunedì 17 luglio – Ore 21:00
Orzinuovi (Bs)
Piazza Garibaldi
In caso di pioggia: Chiesa di Santa Maria Assunta, Piazza Vittorio Emanuele II
MASSIMILIANO VALERII
Maghi, eretici e scienziati: quando abbiamo iniziato a osare

Martedì 18 luglio – Ore 21:00
Lograto (Bs)
Villa Morando, Via G. Calini 9
In caso di pioggia: Parrocchia Ognissanti, Via Fratti 19
SALVATORE NATOLI
Il rischio di fidarsi

Venerdì 21 luglio – Ore 21:00
Villachiara (Bs)
Via Le Vittorie 11
CERIMONIA/CONVEGNO INAUGURAZIONE SEDE FONDAZIONE
Con MARIA RITA PARSI e FRANCESCA NODARI

Domenica 23 luglio
Orzinuovi (Bs)
Ore 16:00
con il paesologo
FRANCO ARMINIO
Partenza da Barco, zona Campo sportivo, Orzinuovi (Bs)
Arrivo presso la sede Fondazione Filosofi lungo l’Oglio.

Ore 21.00
Proiezione del film IL MONDO DEGLI ULTIMI (1980) diretto da Gian Butturini. Prima della visione sarà presentato dall’allora Sindaco di Villachiara, l’architetto Attilio Bulla e dal regista cinematografico Claudio Uberti, presso la Sede della Fondazione Filosofi Lungo l’Oglio, Via Le Vittorie 11, Villachiara (Bs)

Lunedì 24 luglio – Ore 21:00
Darfo Boario Terme (Bs)
Parco delle Terme di Boario, Piazzale delle Terme 3
In caso di pioggia: Centro Congressi, Via Romolo Galassi 30
EVA CANTARELLA
Si chiamava Zenobia.
La donna che dichiarò guerra all’Impero romano

Martedì 25 luglio – Ore 21:00
Castegnato (Bs)
Sala conferenze P. Borsellino, Centro civico Via Marconi 2
MARINA CALLONI
ll potere di “pensare da sé” nei traumi di un mondo ferito

“Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Le tre Fondazioni, partner istituzionali dell’iniziativa, hanno individuato attraverso un bando dedicato e un Comitato di valutazione congiunto 92 progetti provenienti dalle comunità di Bergamo e Brescia, sostenuti con un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un ricco palinsesto di iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più 
distanti dai due comuni capoluogo. Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 interessa, più di quello che accade, ciò che resta. Per questo le Fondazioni di comunità non sono ‘sponsor’ di eventi o progetti, ma agiscono in alleanza con le istituzioni locali e del Terzo settore per promuovere – attraverso il metodo della co- progettazione – crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per le comunità, di cui sono un solido riferimento.”

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

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