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Tra i rami dell’arte a Tarquinia
11 Agosto 2023 - 13 Agosto 2023
Tra i rami dell’arte
Dall’11 al 13 agosto 2023
dalle 19 alle 24
Parco “Felice De Sanctis”, Tarquinia (VT)
Gli artisti tarquiniesi orgoglio di Tra i rami dell’arte.
La rassegna d’arte contemporanea in programma dall’11 al 13 agosto, dalle 19 alle 24, al parco “Felice De Sanctis”, a Tarquinia.
Marcello Silvestri, Massimo Luccioli, Patrizio Zanazzo, Giovanni Calandrini e Massimo Bordo sono solo alcuni degli artisti tarquiniesi che parteciperanno alla nona edizione della rassegna Tra i rami dell’arte, dall’11 al 13 agosto, dalle 19 alle 24, nel parco “Felice De Sancits” a Tarquinia. Marcello Silvestri, artista veronese dagli anni Settanta a Tarquinia, ha esposto negli ambienti più prestigiosi dell’arte contemporanea a Parigi, New York, Roma, Bruxelles e Osaka e collaborato negli ultimi anni con le Università di Cambridge, Oxford e con l’University College London. Sue, tra le altre, l’opera scultorea in bronzo “Gabbiani” installata sulla scalinata d’ingresso del palazzo comunale di Tarquinia, ispirata all’omonima poesia di Vincenzo Cardarelli. Silvestri presenta una selezione dei suoi lavori che dall’inizio degli anni Duemila con forza, materia e colore affrontano i temi dell’inquietudine umana, dell’urgenza ecologica, della sua passione per la musica, del legame tra fede e arte attraverso una nuova grammatica astratta in cui emerge immancabilmente il segno della salvezza e il tema della speranza.
Con un originale omaggio al luogo in cui si tiene la mostra, Massimo Luccioli, finalista del Premio Faenza 2023 torna a Tra i rami dell’arte portando il ritratto scultoreo del poeta tarquiniese Titta Marini, insieme ai disegni di studio dell’opera, realizzati quando ancora era studente dell’Accademia di Belle Arti. “Titta Marini era il proprietario del “castelletto”, fatto edificare su suo disegno, da lui nominato Rocca Scannacavalli per la vicinanza al mattatoio – affermano gli organizzatori della rassegna -. Sorto nell’orto citato anche da Vincenzo Cardarelli, che lì conobbe Titta Marini, il “castelletto” è oggi dimora di Bruno De Sanctis, detto “Gnocchetto”, tra i proprietari del parco “Felice De Sanctis””.
Presente con opere permanenti che impreziosiscono molti angoli del parco “Felice De Sanctis”, l’eclettico scultore Patrizio Zanazzo, romano di origine, tarquiniese di adozione, partecipa con un’interessante composizione di opere realizzate con tecniche e materiali diversi. Nel suo lavoro il fascino della sapiente e talentuosa lavorazione della materia si unisce all’opportunità di utilizzare l’arte per esprimere e veicolare un messaggio più sottile e profondo verso coloro che siano disposti a percepirlo. Marmo, cemento, bronzo, resina, ferro, plexiglass sono i materiali con cui ama esprimersi, proponendo opere che spaziano dal classico al contemporaneo realizzate nella sua “moderna bottega rinascimentale” nel centro storico di Tarquinia.
Scultore e ceramista Giovanni Calandrini sopranominato “Calandro” dal suo maestro e amico Sebastian Matta si definisce “scultore etrusco”. È “padre” delle ultime generazioni di vasai e ceramisti che animano vivacemente i laboratori artigianali di Tarquinia. Le sue opere sono esposte in numerose collezioni private italiane ed estere, nella sala consiliare del palazzo comunale di Tarquinia e a piazza Trento e Trieste dove ha realizzato un pannello scultoreo insieme allo scultore Stefano Todini. Sarà presente con “Dialogo interiore” opera in terracotta refrattaria realizzata a quattro mani con l’artista belga Nicky Peetermans, che “sedurrà” gli ospiti della rassegna esponendo anche alcune delle sue famose donne foglia in terracotta bianca.
Sempre presente, Massimo Bordo è un fine ceramista che attualizza con il suo lavoro l’antica tradizione ceramica etrusca coniugando forme e tecniche dal passato con uno sguardo al futuro che non trascende mai dalla cultura classica cui resta fortemente legato. Insignito quest’anno del Premio internazionale d’arte Zeus 2023 conferitogli dall’accademia “Italia in Arte nel Mondo”, Fabrizio Berti è un pittore impressionista contemporaneo per cui l’arte è vocazione e l’osservazione diviene vero senso del contemplare dal suo studio coloratissimo e vivace nel cuore di Tarquinia. Porta a “Tra i rami dell’arte” due opere che ben rappresentano il suo lungo percorso artistico, la sua sensibilità espressa nel tratto, nel colore e nella scelta dei soggetti che ama dipingere e raccontare.
Ci sarà il ceramista emergente Fabio Castelli. Sua è l’immagine selezionata per la realizzazione della campagna pubblicitaria dell’evento 2023 raffigurante il dettaglio di una delle opere esposte nella passata edizione, in cui l’ispirazione etrusca, vera e propria passione dell’artista, si traduce in chiave contemporanea. Negli ultimi anni Fabio Castelli, dopo l’apertura di un suo atelier nel centro storico di Tarquinia, ha partecipato a numerosi eventi espositivi sia a livello regionale che nazionale tra cui recentemente il Premio Vittorio Sgarbi – Isabella d’Este 2023.
Parteciperà Simona Calandrini, figlia d’arte, ceramista e pittrice, che, negli ultimi anni, si è dedicata alla produzione di oggetti di arredamento e design in terracotta e metallo fuso e alla realizzazione di laboratori artistici come quello delle Colombine di Tarquinia che, per la prima volta, partecipano alla rassegna. “Una presenza importante quella degli artisti di Tarquinia – dichiarano gli organizzatori -, che testimonia la vivacità artistica della nostra città e ci mostra come il tessuto sociale sia impregnato di creatività e di un certo spirito mai sopito, frutto di secoli di eredità artistica. Questo è un luogo magico, come ci disse il critico d’arte Philippe Daverio. Un luogo in cui si percepiscono energie particolari, in cui tutto, dal macco all’aria, parla della ricchezza artistica della civiltà straordinaria che ha popolato e animato queste terre. Focus particolare di questa nona edizione è proprio la ceramica, omaggio al riconoscimento di Tarquinia quale città di antica ed affermata tradizione ceramica e al suo ingresso nell’Associazione Italiana Città della Ceramica”.
Stefano Todini porta una scultura dal titolo “UOMO N – UOVO” realizzata con travertino rosso persiano. L’uovo, simbolo etrusco collegabile alla dea madre è visione del cosmo come unico essere vivente fatto di tante creature, universo immortale che si rigenera auspicio di nuova generazione di esseri umani consapevoli e responsabili. Torna il fotografo anglo-tolfetano Enrico Ingle, da anni apprezzato dal pubblico di Tra i rami dell’arte, con il suo lavoro volto a cogliere l’essenza del soggetto fotografato, inviterà i visitatori ad essere protagonisti di alcuni scatti presso la postazione appositamente allestita lungo il percorso espositivo. Sarà presente Angelo Bonarelli, vincitore di concorsi fotografici nazionali, medaglia di bronzo all’“International Photography Art Salon of FotoclubPro Arad 2020”, premiato con menzione d’onore al concorso “Street Life”2023 per la sua partecipazione al Djerba Photographic Salon 2023, pubblicato sul prestigioso Magazine “Image Mag”, che propone due opere su lastra in alluminio dedicate all’architettura anni 30 dell’EUR: il palazzo delle Civiltà, il Colosseo quadrato. Alla sua prima presenza Andrea Ferrara, eclettico musicista, fotografo, scrittore romano, che presenta l’opera “La Musica in uno scatto” in cui un brano sarà associabile ad una fotografia.
Tra le novità, la partecipazione del gruppo di piccoli artisti della scuola di pittura dell’artista Sandra Inghes che da qualche anno vive e lavora a Tarquinia ed è stata già ospite della mostra. “Per la prima volta apriamo le porte ai bambini (il più piccolo ha 7 anni) cui dedichiamo una sezione del percorso espositivo – concludono gli organizzatori -. Non dobbiamo temere di avvicinar ei bambini all’arte- spiegano gli organizzatori”. dobbiamo portarli alle mostre, abituarli a frequentare esposizioni e musei, avvicinarli alla creatività e alla bellezza. L’Italia è fatta di questo e le nuove generazioni devono essere avvicinate all’arte e all’artigianato, soprattutto in luoghi come Tarquinia in cui ci sono tante occasioni di stare in contatto con gli artisti del posto”. Tra i rami dell’arte è organizzata dalla Pro Loco Tarquinia con la proprietà del parco “Felice De Sanctis” e gode del patrocinio e del contributo del Comune di Tarquinia. Il biglietto d’ingresso è di 8 euro, fino a 14 anni gratuito, acquistabile sul posto.
Daniele Aiello Belardinelli.
Tra i rami dell’arte
Dall’11 al 13 agosto 2023
dalle 19 alle 24
Parco “Felice De Sanctis”, Tarquinia (VT)
“Tra i rami dell’arte”, apertura serale straordinaria della chiesa di Santa Maria in Castello.
Nella tre giorni della rassegna, dall’11 al 13 agosto, dalle 21 alle 24, il monumento tra i più conosciuti di Tarquinia sarà visitabile in notturna.
Tarquinia (VT), 4 agosto 2023 – Apertura serale straordinaria per la chiesa di Santa Maria in Castello. Uno dei monumenti più conosciuti di Tarquinia sarà visitabile (ingresso libero) dall’11 al 13 agosto, dalle 21 alle 24, in concomitanza della nona edizione della rassegna “Tra i rami dell’arte”, che si svolgerà nel vicino e suggestivo parco “Felice De Sanctis”. L’iniziativa è resa possibile dall’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. La chiesa di Santa Maria in Castello è un meraviglioso gioiello romanico che presenta al suo interno tre navate sostenute e divise tra loro da una serie di semi colonne ornate da fasce e capitelli in nenfro. Il pavimento si compone di eleganti mosaici di stile cosmatesco dei quali oggi rimangono alcune notevoli tracce. Nella navata a destra si trova uno splendido fonte battesimale a pianta ottagonale del tipo ad immersione. I visitatori avranno modo di ammirane gli interni e affacciarsi dal piccolo belvedere, nella parte settentrionale dell’edificio, che dà sul parco “Felice De Sanctis” e il cui orizzonte spazia dal Mar Tirreno alla valle del fiume Marta, fino alle colline della Tuscia. Anche quest’anno, alcuni volontari saranno a disposizione delle persone che vorranno fruire di una visita guidata gratuita, per approfondire la conoscenza storico-artistica della chiesa.
Daniele Aiello Belardinelli.
Tra i rami dell’arte
Dall’11 al 13 agosto 2023
dalle 19 alle 24
Parco “Felice De Sanctis”, Tarquinia (VT)
“Tra i rami dell’arte”, ospiti prestigiosi artisti italiani e internazionali. Claudia Scarsella, Jean-Christophe De Clercq, Mariella Gentile, Antonio Fiacco, Eugenia Latino, Mariela Bohl, Stefania Mecucci, Daniela Di Francesco e Fabio Savina parteciperanno, con le loro opere, alla rassegna in programma dall’11 al 13 agosto, al parco “Felice De Sanctis”, a Tarquinia (VT).
Claudia Scarsella, Jean-Christophe De Clercq, Mariella Gentile, Antonio Fiacco, Eugenia Latino, Mariela Bohl, Stefania Mecucci, Daniela Di Francesco e Fabio Savina saranno tra gli artisti protagonisti a “Tra i rami per l’arte”, in programma dall’11 al 13 agosto, al parco “Felice De Sanctis”, dalle 19 alle 24, a Tarquinia. La nona edizione della rassegna mantiene ben salde le radici con la Tuscia e guarda allo stesso tempo con slancio all’arte contemporanea internazionale.
Ospite d’eccezione di quest’anno l’artista multidisciplinare e architetto Claudia Scarsella, di origine viterbese, che ha conquistato da oltre 15 anni il panorama internazionale. È considerata dai galleristi di tutto il mondo tra le artiste contemporanee più eclettiche ed interessanti del momento. Il suo alfabeto espressivo è il collage in cui assembla fotografie, disegni a mano libera, trame grafiche che si traducono in sculture, installazioni e patterns che vengono applicati a prodotti di celebri brand come Seletti o utilizzati per lussuose decorazioni di interni realizzando tessuti e pregiate carte da parati. Nel 2001 un suo progetto è stato esposto al Victoria and Albert Museum di Londra, nel 2010 ha vinto il Premio Mondadori, Targa Oro sezione grafica, nel 2014 ha realizzato una campagna per Vogue Italia e dal 2021 le sue opere sono parte della Soho House Collection.
Ha scelto di portare a “Tra i rami dell’arte” due delle tre opere realizzate attraverso una delicata stratificazione di tessuti che compongono una serie dal titolo “Veins Of Jasmine Run Through My Fabrics”. La proposta artistica si ispira ad antiche vesti beduine per tradursi in un mosaico concettuale che richiama la tradizione nomade mediorientale. Un percorso artistico in più fasi, frutto di una meticolosa ricerca che alla lavorazione dei tessuti e al disegno vibrante dell’artista aggiunge il pregio dei ricami a mano del celebre artigiano milanese Pino Grasso, eccellenza del ricamo italiano a servizio delle più grandi case di moda come Valentino, Armani, Prada e Gucci i cui lavori sono stati esposti persino al Museo del Louvre. “È un onore per noi ospitare Claudia Scarsella e poterla accogliere grazie alla sua incredibile disponibilità e al legame forte che sente con la sua terra d’origine – affermano gli organizzatori di “Tra i rami per l’arte” -. Siamo certi che il pubblico saprà apprezzare il suo lavoro e si perderà ad ammirare la bellezza di ogni minuzioso ed emozionante dettaglio.”
L’edizione 2023 di “Tra i rami per l’arte” si caratterizza per la presenza di tanti nuovi artisti italiani e stranieri. Gallerista per oltre dieci anni a Zurigo, lo scultore Antonio Fiacco ha partecipato alla realizzazione del MAACK, Museo d’arte contemporanea Kalenarte a Casacalenda (Campobasso). Nel 2021 a Milano, in occasione della Fashion Week, ha realizzato un’opera interpretando le tematiche di un universo sostenibile in mostra in piazza Duomo. Ha esposto in Svizzera, Austria, Germania, Italia e negli Stati Uniti. Dopo una vita trascorsa a Zurigo e dieci anni in Puglia, nel 2022 si è trasferito nel Lazio e rimane colpito dalla Tuscia. Lascia sullo sfondo la scultura per dedicarsi alla pittura. “Lo scorso anno ha visitato la rassegna ed è rimasto affascinato dal parco “Felice De Santis” – spiegano gli organizzatori -. Presenterà alcuni dei lavori dedicati ai paesaggi della costa che lo “attraggono per la loro quasi mancanza di presenza umana””.
Installazioni artistiche “site-specific” saranno proposte dall’artista viterbese Mariella Gentile, protagonista recentemente al Festival Eoliè 23, con “Underwater”, mostra visitabile nei fondali marini della secca di Capistello. “Mariella Gentile è innamorata del parco “Felice De Sanctis” – affermano gli organizzatori -. Presenterà una serie di installazioni pensate e realizzate per la mostra con il fine di creare un legame profondo tra le sue opere e la natura che le deve accogliere e raccontare attraverso la perfetta simbiosi tra acqua, terra, vegetazione e cielo. Il suo è un viaggio esperenziale che vedrà le opere collocate in tre punti diversi del percorso espositivo, con un messaggio chiaro per i visitatori: “tutto è possibile, tutti gli elementi della terra sono il nostro paradiso in cui la mela di Eva non è stata ancora mangiata…””.
La rassegna parlerà anche francese con il fotografo e pittore plastico Jean-Christophe De Clercq, che vive e lavora ad Auvergne. Ha esposto in prestigiosi musei, gallerie ed expo in giro per l’Europa come la Fondazione Louis Vuitton di Parigi. Fine disegnatore contemporaneo iniziato da Ung-No Lee, uno dei più grandi maestri della calligrafia e pittura coreana, incanta per la potenza delle sue linee essenziali che rappresentano non forme, non figure ma flussi, energie, espressi da un artista atipico e in una dimensione ascetica circondata da un mondo di rumore. “I visitatori avranno la possibilità di conoscere e apprezzare alcune opere rappresentative – dicono gli organizzatori -, che il critico Jacques Henric descrive da “il massimo effetto con il minimo sforzo””.
La positiva esperienza con l’artista messicano Ernesto Muniz, ha spinto i promotori di “Tra i rami per l’arte” a guardare ancora una volta al Sud America, con le tre artiste Eugenia Latino, Mariela Bohl e Daniela di Francesco. Argentina, Eugenia Latino esporrà alla rassegna le sue potenti sculture in acciaio e materiale metallico. “Un equilibrio perfetto tra forza e dolcezza femminile contraddistingue le sue sculture – sottolineano gli organizzatori -. Con la sua capacità di creare opere d’arte utilizzando parti in ferro da motociclette e automobili esprime un messaggio preciso trasmesso da suo padre: “una donna deve imparare tutto ciò che può e farsi valere per quello che è, indipendente e libera””.
Peruviana, di Lima, la ceramista Mariela Bohl ha esposto in Sud America e altre parti del mondo, tra cui Stati Uniti, Germania e Spagna. I suoi lavori sono esportati in Brasile, California, Miami, Londra e Stoccarda, incontrando non solo il consenso della critica ma anche quello del pubblico “La natura è il suo ossigeno – dicono gli organizzatori -. Il colore e la forma delle opere, realizzate in ceramica, resina e argento, che ha scelto di portare in Italia, sono il suo omaggio alla frutta e alla verdura e al mondo agricolo, estremamente moderni, sono intrisi di imprescindibile sensualità”.
Altra importante presenza quella di Stefania Mecucci. Ceramista e scultrice viterbese vive a Roma da diversi anni. Ha partecipato a numerose mostre ed esposizioni in Italia, in Europa e nella Città del Vaticano. Dalla sua personale introspettiva analisi dell’aspetto umano legato alla sostanza spirituale delle persone, ha scelto di portare a Tra i rami dell’arte una grande opera in terracotta che rappresenta una figura ieratica, al di sopra delle emozioni, che vuole ergersi sopra la fisicità. Si identifica come qualcosa di debole e precario che si ancora al terreno. Fa parte del tempo attuale immersa nel reale e nella natura, ma è anche intrisa del passato che la sublima rendendola quasi cronologicamente decontestualizzata. “Da queste considerazioni l’artista ha pensato di poterla ben collocare all’interno del parco “Felice De Sanctis” in cui – evidenziano gli organizzatori -, a sua detta, l’anima, che è l’ampliamento più nascosto ed estremo della natura, non può prescindere dalla natura stessa”.
Visual artist, fotografa peruviana, Daniela Di Francesco, ha studiato a Milano per poi ritornare in Sudamerica, lavorando a Caracas, e, infine, trasferirsi a New York. “Proporrà una selezione di fotografie tratte dalla sua ultima serie di opere – dichiarano gli organizzatori -. Frazionare e riunire, segmentare e ricomporre, sfumare e ingrandire, dettagliare ed elaborare oggetti e soggetti in chiave autobiografica è il suo obiettivo”.
A “Tra i rami per l’arte” l’emergente disegnatore e illustratore romano Fabio Savina sarà presente con un vibrante e rigoroso “story telling”, in bianco e nero, che ricorda le pellicole cinematografiche dei film noir anni 50. “Prendendo ispirazione dalla “Divina Commedia” di Dante – mettono in evidenza gli organizzatori – Fabio Savina ha creato una serie di storie dove i protagonisti sono interpretati dai personaggi delle favole, immaginandoli però reali. In questo “Prologo” ha scelto il racconto del “Mago di Oz” dove una ragazza di nome Dorothy inizia il suo viaggio attraverso la “selva oscura” che la condurrà fino alle porte dell’Inferno. I protagonisti, rivisitati in chiave moderna e Dark, raccontano la loro storia legata alle debolezze ai desideri e alle paure che caratterizzano l’animo umano”.
In questa edizione non potevano mancare gli artisti tarquiniesi che parteciperanno numerosi all’esposizione. “Siamo orgogliosi di combinare, come da tradizione, la presenza di artisti italiani e internazionali con gli artisti della nostra città – concludono gli organizzatori -. Ci sono state conferme ma anche novità di cui vi parleremo nei prossimi giorni. Le opere in mostra, di qualità, parlano di un lavoro in continua evoluzione a dimostrazione della grande vitalità artistica della nostra città”. La rassegna è organizzata dalla Pro Loco Tarquinia con la proprietà del parco “Felice De Sanctis” e gode del patrocinio e del contributo del Comune di Tarquinia. Il biglietto d’ingresso è di 8 euro, fino a 14 anni gratuito, acquistabile sul posto. Per seguire gli aggiornamenti è possibile visitare la pagina Facebook della rassegna.
Daniele Aiello Belardinelli.
Tra i rami dell’arte
Dall’11 al 13 agosto 2023
dalle 19 alle 24
Parco “Felice De Sanctis”, Tarquinia (VT)
Al parco “Felice De Sanctis” torna la rassegna “Tra i rami dell’arte”. Dall’11 al 13 agosto, a Tarquinia, la nona edizione della rassegna dedicata all’arte contemporanea
Pittura, scultura, ceramica, fotografia e installazioni sono gli ingredienti della nona edizione di “Tra i rami dell’arte”. Dall’11 al 13 agosto, dalle 19 alle 24, a Tarquinia, il suggestivo parco “Felice De Santis” si trasformerà in un museo all’aperto dedicato all’arte contemporanea, all’ombra della chiesa di Santa Maria in Castello. ““Tra i rami dell’arte” nasce dalla volontà del proprietario Bruno De Sanctis, con un gruppo di amici stregati dal fascino di questo meraviglioso angolo della città, di creare qualcosa che unisse l’arte alla natura e permettesse a molti di godere di tanta bellezza – affermano gli organizzatori – Da questo connubio ci è venuta l’idea realizzare un itinerario all’interno del parco e dei suoi molteplici ambienti, tra prati, grotte, anfratti e laghetti, con un panorama che spazia dal mare alla valle del fiume Marta”.
Per gli artisti interessati a partecipare è possibile inviare in queste settimane una email all’indirizzo trairamidellarte@gmail.com, per presentarsi e proporsi.
“I visitatori potranno passeggiare nel giardino – concludono i promotori – e scoprire sculture, opere in ceramica, quadri, fotografie e installazioni che dialogano con il luogo in un equilibrio perfetto, con il sottofondo di tanta buona musica dal vivo”.
La rassegna è organizzata dalla Pro loco Tarquinia con la proprietà del parco “Felice De Sanctis” e gode del patrocinio e contributo del Comune di Tarquinia.
La manifestazione ha una pagina Facebook: https://www.facebook.com/AssociazioneTraiRamidellArteTarquinia.
Daniele Aiello Belardinelli