- Questo evento è passato.
Festa di Sant’Efisio a Cagliari
30 Aprile 2023 - 3 Maggio 2023
Festa di Sant’Efisio
dal 1° al 4 Maggio 2023
Cagliari (CA)
Festa di Sant’Efisio a Cagliari – Tra gli appuntamenti più attesi in Sardegna, Cagliari si prepara per il primo maggio e la sua 367^ Festa di Sant’Efisio. Il giorno in cui la religione incontra le tradizione, con il simulacro del “martire guerriero”, che nel 1652 liberò l’Isola dalla peste portato in processione fino a Nora, accompagnato da carri, cavalieri e fedeli. Un cammino di otre 80 chilometri a piedi per sciogliere un voto che unisce uomini e donne di ogni età provenienti da tutta la regione.
Il programma delle celebrazioni dall’1 al 4 maggio è stato presentato stamani nella Sala del Consiglio comunale al secondo piano del Palazzo Civico di via Roma 145. “Saranno giornate importanti, suggestive, partecipate da cagliaritani, visitatori e turisti”, ha rimarcato Tocco portando i saluti del sindaco Paolo Truzzu, assente per pregressi impegni istituzionali, dando il benvenuto ai rappresentanti della Regione Sardegna, della Curia e dell’Arciconfraternita del Gonfalone, alla vicesindaca di Capoterra, Silvia Sorgia, al sindaco di Sarroch, Angelo Dessì, al vicesindaco di Villa San Pietro, Salvatore Sarigu e al sindaco di Pula, Walter Cabasino.
L’assessore Alessandro Sorgia ha invece parlato di “una 367^ Festa di Sant’Efisio speciale rispetto a quelle precedenti”. Su iniziativa del sindaco Truzzu, alla processione dell’1 maggio parteciperanno, infatti, un’ottantina di sindaci, ”come segno di ripresa dalla pandemia da Covid-19 – ha rimarcato l’esponente della Giunta comunale, titolare delle Attività produttive e del Turismo – e a ricordare la generosità di tutti i paesi della Sardegna che ottanta anni fa accolsero gli sfollati di Cagliari in fuga dai bombardamenti che nel 1943 rasero al suolo la città“.
“Sto vedendo in questi giorni una vita e una quotidianità molto bella e sentita attorno a Sant’Efisio”, ha spiegato Roberto Mura, 367esimo Alter Nos. “Credo che l’aspetto della fede sia il più importante di tutta la Festa, unito alla coscienza che la città ha di se stessa, perché ogni aspetto delle celebrazioni sia curato al meglio”.
La 367^ processione per Sant’Efisio, proporrà con la consueta e consolidata solennità il più rappresentativo patrimonio etnografico del territorio regionale e i canti dei rosari dei devoti a piedi, le sonorità delle launeddas e sulitus nelle funzioni religiose, le tradizioni equestri. E le tracas – ha spiegato Ottavio Nieddu, direttore organizzativo della Festa – 20 provenienti da Capoterra, Domusnovas, Elmas, Guasila, Mogoro, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sant’Antioco, Sarroch, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai e Villa San Pietro.
La processione dei devoti a piedi in abbigliamento tradizionale comprende il coinvolgimento di 77 associazioni folkloriche per circa 3.000 persone, da Aritzo, Armungia, Assemini, Atzara, Bari Sardo, Bitti, Bono, Busachi, Cabras, Cagliari, Cagliari Giorgino, Capoterra, Carbonia Serbariu, Desulo, Dolianova, Dorgali, Elmas, Esterzili, Ghilarza, Gonnesa, Iglesias, Ittiri, Laconi, Mamoiada, Maracalagonis, Meana Sardo, Monastir, Monserrato, Nulvi, Nuoro, Nuxis, Oliena, Orani, Orgosolo, Oristano, Orosei, Osilo, Ovodda, Pabillonis, Padru, Paulilatino, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Samassi, Samugheo, Sanluri, Sant’Antioco, Sarroch, Sassari, Selargius, Sennori, Senorbì, Sestu, Settimo San Pietro, Silanus, Siliqua, Sinnai, Siurgus Donigala, Sorgono, Tempio Pausania, Teulada, Tonara, Uta, Villa San Pietro, Villagrande Strisaili, Villasor e Villaurbana.
Saranno presenti circa 170 Cavalieri in abbigliamento tradizionale provenienti da Assemini, Cagliari, Capoterra, Desulo, Dolianova, Domus De Maria, Elmas, Mandas, Monserrato, Norbello, Nuragus, Orroli, Pula, Quartu Sant’Elena, San Giovanni Suergiu, San Sperate, Sant’Andrea Frius, Santadi, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Teulada, Uta, Villa San Pietro, Villamassargia e Villaspeciosa.
Scorteranno il Santo 4 plotoni di Miliziani a cavallo che porteranno le bandiere dell’Arciconfraternita e dei quartieri di Stampace, Marina e Villanova, oltre a 4 binomi dell’Esercito Italiano in divisa ottocentesca per 60 unità.
Animeranno musicalmente la processione i suoni delle launeddas di 5 formazioni di strumentisti per complessivi 60 musicisti provenienti da Assemini, Maracalagonis, Monserrato, San Gavino Monreale e Villaputzu.
Andrea Loi, presidente Arciconfraternita del Gonfalone: “Siamo pronti per sciogliere il voto che Cagliari fece a Sant’Efisio nel 1652 per essere liberata dalla peste. La festa è sempre uguale, ma sempre diversa. La processione dell’1 maggio è la punta dell’iceberg di un’attività preparatoria che dura tutto l’anno. Sempre nel segno della fede, della devozione e della tradizione”. E allora “buona Festa a tutti”, l’augurio anche da parte di Riccardo Rocca, Terzo Guardiano.
Vedi il programma dell’evento ->
Comune di Cagliari | Al via la 367^ Festa di Sant’Efisio
GLI EVENTI PER SANT’EFISIO
Le iniziative che scandiscono l’attesa per la festa del Santo e i giorni successivi, prima del Suo rientro, saranno eventi di alto valore culturale e musicale da immaginare come una vera e propria interfaccia evocativa, dove la città di Cagliari diventa riferimento di tutta la regione per contribuire a divulgare alcune tra le più importanti espressioni etnomusicali del patrimonio immateriale isolano della tradizione orale.
30 aprile ore 21:00 Piazza Del Carmine
“IL CANTO POPOLARE SARDO”
Il concerto proporrà in modo approfondito quei canti della tradizione orale che costituiscono il principale patrimonio musicale e canoro dell’isola. I repertori dei canti monodici del Logudoro “a chiterra e fisarmonica” i canti della Gallura, i Canti “a chitarrina” del campidano con “sa cantzoni a curba”, “is gocius”, “Trallalera”, il canto gutturale a quattro parti del tenore e le quattro voci del “cantu a Cuncordu”, oltre alla presenza del principale coro polifonico “a quattro voci pari” della tradizione polifonica nuorese con: Tenore Remunnu ‘e Locu di Bitti; Tenore San Gavino di Oniferi; Cantu a tràgiu di Bosa; il Coro di Nuoro; i canti logudoresi con Daniele Giallara, Franco Figos accompagnati alla chitarra da Tore Matzau e alla fisarmonica da Graziano Caddeo; i canti galluresi di Adriano Piredda con la chitarra di Lorenzo Mele; i canti campidanesi di Antonio Pani con la chitarra di Romeo Dentoni.
1° maggio ore 18:00 Piazza Del Carmine
“LA FESTA DELLA TRADIZIONE”
Come di consueto, la sera del primo maggio, dal primo pomeriggio in Piazza Del Carmine, la coreutica popolare Sarda diventa un’occasione di forte coinvolgimento collettivo con la partecipazione di 25 gruppi folkloristici regionali e il maestro delle launeddas Luigi Lai.
La serata sarà aperta dalla cerimonia di Consegna del premio “Toson d’Oro” del Comune di Cagliari assegnato quest’anno All’Arciconfraternita di Sant’Efisio.
Nelle precedenti edizioni sono stati premiati il maestro Luigi Lai; i Tenore di Bitti Remunnu ‘e Locu; l’Associazione Villanova di Cagliari; e il premio alla memoria all’ex commissario dell’Azienda di Soggiorno di Cagliari Mimmia Sanna 2 maggio ore 20:30 Cortile Palazzo Bacaredda
LA POESIA ESTEMPORANEA SARDA – A SA MODA CAMPIDANESA
Un filo narrativo che trova nella poesia estemporanea la principale espressione culturale dell’isola, con la rappresentazione della “gara campidanese” (su cantu de sei)
la principale espressione della tradizione orale della parte meridionale dell’isola con i poeti:
Antonio Pani di Quartu Sant’Elena;
Eliseo Vargiu di Quartucciu;
Simone Monni di Burcei;
Roberto Zuncheddu di Burcei;
basciu e contra Stefano Cara e Michele Deiana;
Chitarra Ignazio Marcia
Introduce la gara poetica il Prof. Marco Lutzu
3 maggio ore 20:30 Cortile Palazzo Bacaredda
SU CANTU A BOLU – POESIA DI IMPROVVISAZIONE LOGUDORESE
Con la rappresentazione della gara poetica logudorese, la festa di sant’Efisio diventa un’importantissima occasione per contribuire a divulgare una delle principali
tradizioni culturali della nostra regione, già testimoniate dal Gesuita Matteo Madao, nel libro “Armonie dei sardi” pubblicato nel 1787.
Partecipano i poeti Giuseppe Porcu di Irgoli e Dionigi Bitti di Oliena accompagnati dal Tenore Santu Larettu di Silanus.
Introduce la gara poetica Ambra Pintore
4 maggio ore 18:00 Cortile Palazzo Bacaredda
LA CORALITA’ SARDA PER SANT’EFISIO
Nell’attesa del rientro del santo in città dalle ore 18:00 e fino alle ore 20:00, le sei corali che saluteranno il passaggio del Santo nelle principali vie del percorso, daranno vita ad un concerto di canti sacri e profani dei propri repertori musicali.
Partecipano i cori polifonici:
Terra Mea di Cagliari
Kellarious di Selargius
Voci in Musica di Serri
S’Arrodia di Sinnai
Polifonico Folcloristico di Sanluri
Carrales di Cagliari
Introduce i canti Salvatore Bellisai
Al termine del concerto, le formazioni corali si posizioneranno nei luoghi stabiliti per salutare il passaggio del Santo con i gocius e canti del repertorio religioso. Le sei
postazioni saranno le seguenti:
ingresso Palazzo Civico; Via Sassari fianco Tar; Via Sassari angolo corso Vittorio
Emanuele; Corso Vittorio Emanuele – angolo Piazza Yenne; via Azuni scalette
chiesa S. Anna; Chiesa Sant’Efisio.
4 maggio ore 21:00 Area di Viale La Plaia-percorso cittadino
LA FIACCOLATA PER SANT’EFISIO
Come di consueto anche il rientro in città di Sant’Efisio sarà accolto dai canti dei rosari dei circa 1.500 devoti in abbigliamento tradizionale provenienti principalmente
dall’area meridionale dell’isola, e dalla presenza di circa 120 cavalieri campidanesi e 56 miliziani a cavallo.
La processione precederà il passaggio di Sant’Efisio nel percorso fino alla chiesa di Stampace.