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La Seconda Sorpresa dell’Amore a Milano

23 Novembre 2022 - 27 Novembre 2022

SCENE EUROPEE MARIVAUX – MARIVAUX: LE UTOPIE
Sabato 26 novembre 2022 – Ore 17:00

Marivaux, Teatro
Edizioni CuePress 2021-…

Presentazione dei primi tre volumi

Intervengono:
Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro
Mattia Visani, direttore CuePress
Paola Ranzini (Institut Universitaire de France-Avignon Université), curatrice dell’edizione del Teatro di Marivaux
Beppe Navello, regista
Ena Marchi, responsabile editoriale, Adelphi edizioni, co-traduttrice del Trionfo dell’amore

Piccolo Teatro
Chiostro Nina Vinchi
via Rovello 2, Milano

Ingresso libero con prenotazione sul sito del Piccolo Teatro

Nell’ambito del progetto culturale “Scene Europee Marivaux” (SEM), iniziativa mirata alla valorizzazione – tra spettacoli, pubblicazioni e convegni – del grande commediografo francese, verranno presentati a Milano, sabato 26 novembre alle ore 17:00, presso il chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro, i primi tre volumi del teatro di Marivaux. La pubblicazione, edita da CuePress costituisce parte di un’impresa editoriale di ben sette volumi nei quali, con note critiche, sarà possibile leggere per la prima volta in traduzione italiana l’opera omnia dell’autore.

Alla base del progetto, curato e coordinato dalla prof.ssa Paola Renzini dell’Institut Universitaire de France-Avignon Université, è la constatazione di una lacuna nel panorama editoriale: rare sono infatti le traduzioni delle opere marivaudiane e quasi tutte irreperibili. “La prima finalità di questo lavoro – afferma Paola Ranzini – è far conoscere la produzione di un classico francese, che ha composto buona parte delle sue commedie per il Théâtre Italien di Parigi e che proprio alla tecnica, molto apprezzata, dei comici italiani si ispirò per costruire il proprio stile, sempre di una modernità dirompente. Ma soprattutto i testi pubblicati in traduzione si destinano alle scene italiane, affinché ne offrano una interpretazione per il pubblico di oggi.”

Sono infatti poche anche le pièces di Marivaux giunte finora nei teatri italiani e attraverso questa operazione filologica, si intende allargare il panorama di diffusione culturale anche a nuove esplorazioni e messe in scena – attuate al momento, in tale contesto e nell’ambito del Progetto speciale finanziato dalla Direzione Generale del MIC “Marivaux: le utopie”, dal regista Beppe Navello con le regie a Milano de La seconda sorpesa dell’amore (dal 23 al 27 novembre al Piccolo Teatro) e a Firenze con La Colonia in prima assoluta (dal 30 novembre al 3 dicembre al Teatro alla Pergola). Un’operazione di ampio respiro internazionale che coinvolgerà anche numerosi studiosi per un convegno dedicato alle utopie marivaudiano, in programma il primo dicembre alla Pergola di Firenze.

Il primo volume del Teatro di Marivaux, uscito nel 2021, comprende: La sorpresa dell’amore (1722), La seconda sorpresa dell’amore (1727) e I giuramenti imprudenti (1732), tre commedie incentrate su quella che la critica per molto tempo ha considerato quale l’essenza stessa del teatro marivaudiano, e cioè la vicenda di personaggi che giungono a riconoscere e a esprimere un sentimento cui pure, per volontà e ragione, tentano di sottrarsi.

La seconda sorpresa dell’amore, nella traduzione di Beppe Navello, è la commedia da lui messa in scena, creata in prima nazionale al Teatro della Toscana nel novembre 2021 e ora nel cartellone della presente stagione del Piccolo Teatro.

Il secondo volume comprende le traduzioni della Doppia incostanza (1723), della Finta serva (1724) e del Trionfo dell’amore (1732), tre fra le commedie più celebri di Marivaux, conosciute anche in Italia grazie a regie storiche rispettivamente di Andrée Ruth Shammah, Patrice Chéreau e Antoine Vitez. Il nostro volume pubblica anzi la traduzione, fin qui inedita, apprestata da Enrico D’Amato ed Ena Marchi proprio per la messa in scena di Vitez per il Piccolo Teatro (1985-1986), riveduta da Ena Marchi per l’edizione di oggi.

Il terzo volume comprende due sezioni di tre commedie ciascuna. Lo stratagemma riuscito (1733), Il qui pro quo (1734) e La gioia imprevista (1738) sono tre commedie composte per il Théâtre Italien di Parigi, il cui intreccio è fondato su equivoci e scambi, dissimulazioni e finzioni, mascheramenti e travestimenti: altrettante prove organizzate o subite perché trionfi la parola sincera, accompagnata da atti e atteggiamenti finalmente in accordo con essa. Di tali commedie, del tutto ignote in Italia, si propone qui per la prima volta una traduzione italiana. La seconda sezione, Le Utopie, è invece dedicata a tre commedie (L’isola degli schiavi, L’isola della ragione, La colonia) che costituiscono un insieme, la cui composizione iniziale si estende fra il 1725 e il 1729, ma con una riscrittura tarda (1750) per una di esse. Rappresentate rispettivamente alla Comédie-Italienne, alla Comédie-Française e in un teatro di società, nell’opera di Marivaux esse costituiscono senza dubbio, per coerenza e unità tematica, il ciclo più omogeneo. L’isola degli schiavi, resa celebre in Italia grazie alla regia di Giorgio Strehler nel 1994, è qui pubblicata nella traduzione che ne apprestò Carlo Repetti per la messa in scena di Irina Brook (2017). La traduzione della Colonia, a cura di Beppe Navello, è destinata alla messa in scena per la regia del medesimo programmata al Teatro della Toscana (30 novembre-3 dicembre 2022).

Alla presentazione dei volumi, un’iniziativa con ingresso libero a tutti con prenotazione sul sito del teatro, interverranno la curatrice del progetto Paola Ranzini insieme a Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro, Mattia Visani, direttore CuePress, Beppe Navello ed Ena Marchi, responsabile editoriale della Adelphi edizioni, traduttrice del Trionfo dell’amore.

Una seconda presentazione dei volumi è in programma a Firenze, presso il Teatro La Pergola, mercoledì 30 novembre alle ore 18:00.

Il Comitato Scientifico del progetto editoriale su Marivaux è presieduto da Paola Ranzini e composto da Françoise Rubellin, docente di letteratura a Nantes e curatrice dell’edizione critica delle opere di Marivaux in Francia; Gabriella Bosco, docente di letteratura francese all’Università di Torino; Paolo Bosisio, professore emerito di storia del teatro all’università Statale di Milano; Ioana Galleron, docente di letteratura francese a Sorbonne Nouvelle, Parigi; Beppe Navello, regista e traduttore; Monica Pavesio, docente di letteratura francese all’università di Torino.

Il progetto “Marivaux: le utopie” è promosso dall’associazione Teatro Europeo di Torino, con il sostegno del MIC Direzione Spettacolo e in collaborazione con il Teatro Nazionale della Toscana. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Institut français Italia.

Associazione Culturale Teatro Europeo
Via Santa Chiara 1, Torino
teatroeuropeo01@gmail.com
Sito web: teatroeuropeo.it

Ufficio Stampa: Elisabetta Castiglioni


SCENE EUROPEE MARIVAUX – MARIVAUX: LE UTOPIE
Un progetto internazionale per rivalorizzare il drammaturgo francese del Settecento

LA SECONDA SORPRESA DELL’AMORE

di Marivaux

dal 23 al 27 novembre 2022

Piccolo Teatro Grassi
Via Rovello, 2 – M1 Cordusio
Milano (MI)

La Seconda Sorpresa dell’Amore – Arriva a Milano nella sua prima traduzione italiana la commedia del più importante drammaturgo francese del Settecento. Sei personaggi a confronto sul tema dell’amore, tra intrighi e tranelli, struggimenti e risate, il cammino del sentimento per sfuggire alle imposizioni della ragione.

Traduzione di Beppe Navello

con Lorenzo Gleijeses, Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla,
Stefano Moretti, Fabrizio Martorelli, Giuseppe Nitti

regia Beppe Navello

scene e costumi Luigi Perego

musiche Germano Mazzocchetti

luci Orso Casprini

Una produzione Associazione Teatro Europeo
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana

Orari:
mercoledì e venerdì, ore 20.30; giovedì e sabato, ore 19.30; domenica, ore 16.

Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro

Informazioni e prenotazioni +39 02 21126116
piccoloteatro.org

Nell’ambito del progetto internazionale “Marivaux: le utopie”, volto a rivalorizzare e diffondere la conoscenza del più grande drammaturgo francese del Settecento, arriva, sul palco del Piccolo Teatro Grassi una sua commedia importante, La seconda sorpresa dell’amore, rappresentata nella sua prima traduzione integrale in lingua italiana.
Lo spettacolo, in prima assoluta a Milano dopo il debutto lo scorso anno al Teatro della Pergola di Firenze, andrà in scena dal 23 al 27 novembre con la regia e traduzione di Beppe Navello.

Il testo, considerato un capolavoro francese di rara finezza introspettiva, vede i sei personaggi in scena struggersi per arrivare alla conoscenza di sé, analizzando costantemente quell’alchimia tra le emozioni del cuore e le determinazioni della ragione che alla fine rivelano, appunto con sorpresa, la forza invincibile dell’amore.

“Quello di Marivaux – afferma Navello – è un testo complesso e articolato che richiede una più matura esperienza attoriale, anche se racconta le vicende di cinque giovani in cerca d’amore e un solo personaggio di età decisamente adulta.
Amour è la parola che ricorre più frequentemente nei titoli delle opere teatrali di Marivaux e anche in questo caso, i sei personaggi si confrontano in modo serrato sul tema: come quasi sempre in Marivaux, tutto è chiaro e compiuto fin dalla prima scena, dal primo incontro.
Ma tutto resta comunque da capire e soprattutto da dire.
L’amore c’è e domina, anche se lo si vuole esiliare per paura che faccia troppo soffrire; e tocca agli attori il compito di coinvolgere gli spettatori in questa appassionante e inarrestabile ricerca”.

La produzione, realizzata dall’Associazione Teatro Europeo in collaborazione con Teatro della Toscana Teatro Nazionale e con il sostegno di MIC Direzione Generale Spettacolo, vede interpreti Lorenzo Gleijeses, Daria Pascal Attolini, Marcella Favilla, Fabrizio Martorelli, Stefano Moretti e Giuseppe Nitti.
Le scene e costumi sono firmati da Luigi Perego, le musiche composte da Germano Mazzocchetti, le luci da Orso Casprini.

Ad integrazione del progetto che incoraggia la cultura e conoscenza di Marivaux in Italia, sabato 26 novembre, alle ore 17:00 presso il Chiostro Nina Vinchi, saranno presentati i primi tre volumi dell’opera teatrale di Marivaux tradotta in lingua italiana, un’impresa editoriale che conta complessivamente sette volumi, pubblicata dalle edizioni Cue Press.
Ad introdurre ed illustrare l’opera saranno Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro, Paola Ranzini (Institut Universitaire de France-Avignon Université), curatrice del progetto editoriale, Beppe Navello, traduttore di alcune opere ivi contenute, Mattia Visani, direttore CuePress ed Ena Marchi, responsabile editoriale per Adelphi edizioni e co traduttrice, con Enrico D’Amato del Trionfo dell’amore.

Per partecipare all’incontro occorre prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo piccolo.stampa@piccoloteatromilano.it

BEPPE NAVELLO

Dopo aver compiuto studi universitari in Italia e in Francia, si è formato teatralmente al Teatro Stabile di Torino come regista assistente di Mario Missiroli, tra il 1977 e il 1981.
Le sue prime regie sono su testi contemporanei: al Teatro Stabile dell’Aquila, nel 1983, dirige Questa sera da Tosti di Alberto Gozzi e al Teatro Stabile di Torino, nello stesso anno, La casa dell’ingegnere di Siro Ferrone, tratto da La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda.
In quegli anni intraprende anche la collaborazione con i programmi culturali della RAI, firmando centinaia di testi e regie radiofoniche per le tre reti nazionali dell’emittente pubblica.

È del 1986 la prima nomina a direttore del Teatro Stabile dell’Aquila. Le sue regie più importanti: Sogno di Oblomov di Siro Ferrone, e un esperimento di teatro a puntate: I tre moschettieri, durato tutta la stagione ‘86/’87.
Tra il 1990 e il 1993 dirige il Teatro di Sardegna, a Cagliari, dove firma le regie de Il gioco delle parti di Luigi Pirandello, de Il vampiro di Angelo Brofferio e di Casa di bambola di Henrik Ibsen.
Tra il 1994 e il 1997 torna alla direzione del Teatro Stabile dell’Aquila (regie di La donna del mare di Ibsen, Il Misantropo di Molière, Il caso Papaleo di Ennio Flaiano).
In seguito, con una compagnia privata, firma le regie di Alfieri! Alfieri!, Il costruttore Solness di Ibsen e La signorina Julie di Strindberg.
Ha firmato anche, insieme a una regista francese e a un regista belga, la messa in scena di Le cercle de craie caucasien di Brecht al Festival di Aix-en-Othe e al Théâtre de la Villette a Parigi (1997).

Nel 2001 fonda il Festival internazionale “Teatro Europeo” diventato poi “Teatro a Corte” perché itinerante attraverso le dimore sabaude del Piemonte: fino al 2017, il festival è cresciuto all’insegna dell’amicizia italo francese (più di cento compagnie d’Oltralpe invitate nel corso degli anni), diventando punto di riferimento dell’innovazione europea in particolare per le creazioni in situ.
Dal 2007 al 2017 ha diretto a Torino la Fondazione Teatro Piemonte Europa, riconosciuta dal Ministero Teatro Stabile d’Innovazione, poi promossa a Teatro di Rilevante Interesse Culturale e che dal 2010 ha ottenuto in gestione il Teatro Astra di Torino.
Per quel palcoscenico, nello stesso periodo, ha creato numerosi spettacoli di successo presentati nei cartelloni dei maggiori teatri italiani, tra i quali: Donne informate sui fatti di Carlo Fruttero, Dette d’amour d’Eugène Durif, Il Divorzio di Vittorio Alfieri, Il Trionfo del Dio Denaro di Marivaux, Una delle ultime sere di Carnovale di Goldoni; e ha promosso, invitando registi stranieri (Jean Claude Penchenat, Myriam Tanant, Robert Talarczik), spettacoli bilingue con attori italiani, francesi e polacchi: Cinema! (in due versioni, italo francese e polacca); Bar Franco Italien; Remake.
Dal febbraio al maggio 2017 ha occupato lo stesso Teatro Astra con l’imponente cantiere scenografico progettato da Luigi Perego per una riedizione della saga de I Tre Moschettieri in otto puntate, riprendendo i testi scritti trent’anni prima per il Teatro Stabile dell’Aquila dai maggiori drammaturghi italiani: un’avventura che ha coinvolto un centinaio di lavoratori dello spettacolo tra i quali una cinquantina di giovani attori e che ha appassionato ogni settimana il pubblico torinese per quarantotto repliche in otto puntate, ciascuna diretta da registi diversi (lo stesso Navello, Gigi Proietti, Piero Maccarinelli, Myriam Tanant, Andrea Baracco, Robert Talarczyk, Ugo Gregoretti e Emiliano Bronzino).

Dal 2019, B.N. siede nel Comitato Scientifico del progetto internazionale, sostenuto dall’Institut Universitaire de France, Marivaux et les scènes européennes guidato da Paola Ranzini dell’Università di Avignone: tra le altre iniziative, è in corso la pubblicazione degli Omnia di Marivaux in italiano presso l’editore Cue Press.
Il primo volume è in libreria dal settembre 2021 e il 23 novembre 2021 ha debuttato alla Pergola di Firenze, per la prima volta in lingua italiana, La seconda sorpresa dell’amore, con la traduzione e la regia, appunto, di Beppe Navello.

Dal 2015 è consigliere d’amministrazione dell’Alliance Française di Torino e nel 2021 è stato nominato consigliere d’indirizzo del Teatro Regio di Torino dal Ministro della Cultura.

Nel suo percorso professionale, Beppe Navello ha diretto, tra gli altri: Paolo Bonacelli, Carmen Scarpitta, Caterina Vertova, Elia Schilton, Gianni Garko, Domiziana Giordano, Laura Lattuada, Pina Cei, Maddalena Crippa, Giustino Durano, Lina Sastri, Roberto Alpi, Giorgio Albertazzi, Anna Galiena, Romina Mondello, Lino Capolicchio, Giuseppe Pambieri, Daniela Poggi, Patrizia Zappa Mulas, Franca Valeri, Geneviève Penchenat, Antonino Juorio.

Associazione Culturale Teatro Europeo

Via Santa Chiara 1, Torino
teatroeuropeo01@gmail.com
Sito web: teatroeuropeo.it

Ufficio Stampa: Elisabetta Castiglioni

Ufficio Stampa Piccolo Teatro di Milano
Valentina Cravino
Edoardo Peri

Dettagli

Inizio:
23 Novembre 2022
Fine:
27 Novembre 2022
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Sito web:
https://www.piccoloteatro.org/it/2022-2023/la-seconda-sorpresa-dell-amore

Luogo

Milano
Milano,Milano (MI)