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Festival Giovanni Fabris a Casarsa della Delizia
21 Maggio 2023
Festival Giovanni Fabris
Dal 21 maggio 2023 al 1 luglio 2023
Casarsa della Delizia (PN)
Il Festival Giovanni Fabris è un progetto che coinvolge tutto il territorio comunale (Casarsa, San Giovanni, Sile) e che è stato ideato con l’intento di valorizzare un protagonista della scena musicale del Novecento friulano: quel Giovanni Fabris che è stato a lungo organista del Duomo di San Giovanni, ma che è stato anche un compositore di rilievo nel panorama musicale regionale.
PROGRAMMA
21 maggio – ore 21:00
Chiesa di Santa Croce e Beata Vergine del Rosario, Casarsa della Delizia
SENTIERI ANTICHI E PERCORSI MODERNI
11 giugno – ore 20:00
Parco dell’antica chiesa di Santa Margherita Loc. Sile, Casarsa della Delizia
BALLI, DANZE, SINFONIE E STRAVAGANZE DAL XIV AL XX SECOLO
23 giugno – ore 19:30
Duomo di San Giovanni Battista, San Giovanni di Casarsa
VESPRO SOLENNE PER LA NATIVITA’ DI SAN GIOVANNI BATTISTA
01 luglio – ore 21:00
Duomo di San Giovanni Battista, San Giovanni di Casarsa
LOUIS VIERNE MESSE SOLENNELLE IN UT# MIN – OP. 16
Con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia
A cura del Comune di Casarsa della Delizia e dell’Ass. Culturale Accademia Organistica Udinese
Con la collaborazione di: Comune di Zoppola, Par San Zuan, Polifonica Friulana Jacopo Tomadini, Ass. Corale Casarsese, parrocchie di Casarsa, San Giovanni e Orcenico Inferiore-Sile
Direzione artistica: Gabriele Martin
Giovanni Fabris (1928-1976) storico organista del Duomo di San Giovanni. Sacrestano e organista nella sua parrocchia, cominciò ben presto a comporre e a mandare le sue composizioni organistiche e corali all’editore Carrara di Bergamo, che ne pubblicò oltre una ventina prima del 1965. Attento ai problemi della musica sacra, dopo il Concilio Vaticano II ripensò il suo modo di comporre e si avvicinò a tecniche nuove, trascurando la scrittura per l’organo e dedicandosi a brani di immediato utilizzo liturgico (molti dei quali editi a partire dal 1970 nella rivista salesiana «Armonia di voci») e a composizioni per bambini della scuola materna. Nonostante molte delle sue opere siano andate perdute, dal momento che non si curava di conservarne copia in archivio, ci restano un centinaio di composizioni organistiche (in parte edite) e un’ottantina di composizioni vocali per lo più con accompagnamento d’organo.